La modernizzazione IT guida il futuro di Manufacturing, Banking e Healthcare: le previsioni di Kyndryl

Kyndryl ha individuato i principali trend e sfide che i settori manifatturiero, bancario e sanitario dovranno affrontare nel prossimo futuro.

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a cura di Marina Londei

Editor

L'evoluzione tecnologica e le ultime innovazioni stanno trasformando le industrie e il business. Le imprese si stanno evolvendo per abbracciare il cambiamento, investendo in particolare nella cybersecurity, in una maggiore integrazione tecnologica e nell'intelligenza artificiale. 

Kyndryl, società spin-off di IBM IT Infrastructure Services e fornitore di servizi di infrastruttura IT, ha individuato i principali trend e sfide che le aziende dovranno affrontare proprio in vista di questa evoluzione, guidandole nel percorso di digitalizzazione. 

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Nel dettaglio, la compagnia ha approfondito il futuro di tre settori chiave: il manifatturiero, il bancario e il sanitario.

Il manifatturiero lotta contro i sistemi obsoleti

Il settore manifatturiero deve garantire operazioni stabili e sicure; per questo, i leader IT del settore stanno integrando reti avanzate, soluzioni edge e intelligenza artificiale per affrontare i problemi in maniera proattiva e ottimizzare l'efficienza operativa.

Molte aziende però utilizzano ancora sistemi obsoleti che non riescono a supportare il cambiamento e si trovano ad affrontare minacce di sicurezza sempre più pressanti a causa dei numerosi dispositivi connessi a internet.

Secondo il "Kyndryl Readiness Report", il settore manifatturiero è tra i meno preparati a gestire i rischi futuri, con solo il 31% dei leader convinto che la propria infrastruttura IT sia adeguata, rispetto alla media del 39%. Inoltre, sebbene l'88% ritenga di avere strumenti IT di alta qualità, il 55% teme che tali tecnologie siano prossime alla fine del loro ciclo di vita.

Le aziende del settore lottano contro il gap di competenze e la difficoltà di adattarsi al cambiamento, oltre che contro investimenti, soprattutto nell'IA, che devono ancora portare a risultati tangibili.

Seguendo un approccio incrementale piuttosto che trasformativo, per molte realtà del manifatturiero il percorso di digitalizzazione rimane in realtà incompiuto, con priorità come la sicurezza e la gestione dei dati che rimangono irrisolte. 

Secondo Kyndryl, nel 2025 le imprese dovranno investire in reti 5G, Wi-Fi e sistemi ibridi per garantire una connettività continua negli impianti produttivi, permettendo elaborazioni rapide, comunicazioni in tempo reale e analisi approfondite attraverso l'edge computing.

Questo livello di connettività sarà indispensabile per abilitare l'utilizzo dell'IA generativa e quindi la gestione e l'analisi di grandi quantità di dati in modo sicuro. Non possono mancare poi gli interventi dal punto di vista della sicurezza, un aspetto che dovrebbe avere la massima priorità per garantire l'operatività continua e la protezione dei sistemi. 

Infine, sarà necessario investire anche su un maggiore allineamento tra i team, in particolare tra l'IT e l'OT, affinché gli investimenti in tecnologie avanzate diano i loro frutti e la forza lavoro sia pronta ad affrontare rischi e opportunità. 

Il banking sfrutta la tecnologia per soddisfare le esigenze degli utenti

Oggi le realtà del settore finanziario devono vedersela non solo con l'aumento di transazioni digitali, ma anche con un contesto normativo che sta cambiando rapidamente e con utenti che chiedono più semplicità d'uso, sicurezza e personalizzazione. 

Per affrontare il cambiamento e i rischi che porta l'innovazione, le banche stanno investendo principalmente in intelligenza artificiale e cloud, in modo da essere più agili. 

Kyndryl prevede che nel 2025 questa spinta all'innovazione non si esaurirà, ma che, anzi, ci saranno investimenti ancora maggiori per modernizzare gli ambienti gravati da debiti tecnici. 

Se il cloud, da una parte, aiuterà le realtà del settore a controllare i costi e la complessità tecnologica, l'intelligenza artificiale potrà supportare la sicurezza e il raggiungimento della conformità normativa.

A differenza del manifatturiero, il settore bancario e finanziario si distingue per un alto livello di fiducia nella propria infrastruttura IT: il report di Kyndryl evidenzia che ben il 91% dei leader ritiene che la propria infrastruttura IT sia la migliore della categoria, mentre il 41% afferma che essa è completamente pronta a gestire i rischi futuri.

Non manca comunque una preoccupazione significativa: il 45% dei leader teme che i propri strumenti o processi IT siano obsoleti o prossimi alla fine del ciclo di vita.

I trend del settore bancario

Secondo Kyndryl, la razionalizzazione e semplificazione delle applicazioni di pagamento che caratterizzeranno il 2025 porteranno alla creazione di ecosistemi interconnessi per garantire esperienze semplificate agli utenti.

Il focus sarà sul rendere i pagamenti più fluidi e accessibili, cercando di rimanere competitivi in un mercato in cui le realtà fintech e le neobank stanno mettendo a dura prova gli operatori tradizionali. 

In particolare, le aziende dei settori bancario e dei pagamenti si concentreranno nel creare un ponte tra i dati che risiedono sui propri mainframe e l'IA per migliorare la cybersecurity e la compliance, con applicazioni per i controlli normativi, il rilevamento delle frodi, il recupero rapido delle frodi e la protezione dei dati dei consumatori.

L'IA generativa sarà protagonista non solo del quadro normativo, ma anche delle attività di antiriciclaggio, consentendo agli istituti bancari di identificare con maggiore precisione le attività sospette.

Kyndryl prevede anche un importante aumento di soluzioni cloud ed edge: le seconde in particolare, hanno già abilitato un'elaborazione dei dati in tempo reale più efficiente, con vantaggi significativi come la riduzione della latenza, l'abbattimento del traffico dati verso i data center centrali e una maggiore resilienza operativa.

"I leader dei settori fortemente regolamentati fanno ampio uso dell'edge computing per migliorare la sicurezza e la protezione dei dati e beneficiano della minore latenza e dei costi ridotti che derivano dal poter elaborare i dati dove questi vengono generati" spiega Kyndryl.

Infine, un altro importante trend riguarda l'uso di tool low-code e no-code, soprattutto sulle applicazioni serverless. L'adozione di queste piattaforme semplifica la gestione degli ambienti informatici ibridi, automatizza i flussi di lavoro e abilita lo sviluppo di soluzioni che personalizzano l'esperienza dei clienti. 

La sanità punta sulla resilienza

Negli ultimi anni il settore sanitario si è visto costretto a modernizzare le proprie infrastrutture per affrontare nuove sfide con impatto globale. Per non farsi travolgere dal cambiamento, le realtà del settore stanno adottando tecnologie avanzate come l'IA, l'ascolto ambientale e l'imaging diagnostico, le quali riescono a trasformare l'esperienza di cura e potenziare l'efficienza operativa delle strutture. 

La telemedicina, l'integrazione dei dati clinici e le piattaforme di gestione avanzata stanno migliorando l'accesso alle cure, ma c'è ancora del lavoro da fare: secondo il report di Kyndryl, sebbene il 92% dei vertici sanitari si dichiari fiducioso nelle proprie capacità infrastrutturali, solo il 36% le ritiene sufficientemente aggiornate. 

L'obsolescenza tecnologica è ancora un problema e il 62% dei leader IT di settore la vede come un'importante barriera all'innovazione. Per superare queste limitazioni, è fondamentale affidarsi all'IA e a soluzioni di automazione, garantendo così un'assistenza personalizzata e di qualità ai pazienti. 

Viste le sfide da affrontare, i CIO del settore sanitario stanno assumendo un ruolo sempre centrale. Man mano che tecnologie avanzate rivoluzionano la ricerca medica e semplificano la raccolta delle informazioni, il settore deve sfruttare i dati per personalizzare l’assistenza, ridurre i costi e migliorare gli esiti sanitari.

"Gli approcci tradizionali alla leadership tecnologica non sono più sufficienti per realizzare l’integrazione digitale a 360 gradi richiesta oggi dal settore healthcare. Chi, all’interno delle aziende sanitarie, ha responsabilità nella gestione dell’IT deve agire come un vero e proprio stratega, concentrandosi sull’ottenimento degli obiettivi chiave e adattando continuamente l’intero ecosistema" ha affermato Raffaele Pullo, Practice Leader Cloud, Applications, Data & AI di Kyndryl Italia.

L'intelligenza artificiale generativa sarà centrale per il settore, soprattutto in casi d'uso quali la diagnosi precoce di malattie, la semplificazione dei processi legati alle cartelle cliniche elettroniche e l'elaborazione rapida e accurata dei rimborsi assicurativi. Attualmente solo il 45% dei leader di settore che sta investendo in questa tecnologia ha evidenziato un ritorno positivo sugli investimenti; ciò evidenzia la necessità di un cambiamento comportamentale che coinvolga sia gli operatori che i pazienti. 

In Italia il sistema sanitario può affidarsi al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per accelerare la digitalizzazione, contribuendo a colmare il divario digitale del Paese. Gli investimenti del PNRR consentono agli istituti sanitario di migliorare la gestione dei dati clini per diventare più resilienti e sostenibili, migliorare l'esperienza dei pazienti e ottimizzare i costi. 

 

 

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