La scure di Hegseth si abbatte sul Pentagono: tagliati oltre 5 miliardi di dollari in contratti IT e consulenze considerate "spese superflue". Una decisione che ridisegna le priorità del Dipartimento della Difesa americano, eliminando accordi con colossi come Accenture, Deloitte e Booz Allen. Il Segretario alla Difesa giustifica l'operazione come necessaria per reindirizzare risorse verso quella che definisce la "rinascita dello spirito guerriero" e il rafforzamento della deterrenza militare. Le risorse liberate, quasi 4 miliardi di dollari, verranno reimpiegate in progetti che il Pentagono ritiene maggiormente strategici.
La manovra di taglio coinvolge diversi settori precedentemente considerati prioritari dal Dipartimento della Difesa. Tra i contratti cancellati figura quello della Defense Health Agency con Accenture, Deloitte e Booz Allen per servizi di consulenza che, secondo Hegseth, "possono essere svolti direttamente dal personale civile già impiegato". Anche l'Aeronautica vedrà interrotto il rapporto con Accenture per la rivendita di servizi cloud di terze parti, con la motivazione che il governo dispone già delle risorse necessarie per gestire direttamente tali approvvigionamenti.
La scelta di tagliare 11 ulteriori contratti di consulenza riguarda principalmente attività che la nuova dirigenza considera "non essenziali", tra cui programmi di Diversità, Equità e Inclusione (DEI), iniziative legate al clima e persino componenti della risposta del Pentagono alla pandemia di COVID-19. Una svolta radicale rispetto alle politiche precedenti che segnala chiaramente il cambiamento di priorità nell'allocazione delle risorse della Difesa.
Il risparmio di quasi 4 miliardi sarà riorientato per sostenere quello che Hegseth definisce come il triplice obiettivo: "Risvegliare lo spirito guerriero, Ricostruire le forze armate e Ristabilire la deterrenza". Sebbene non abbia specificato quali progetti specifici beneficeranno di questi fondi, in un video ha accennato alla necessità di investire in "migliore assistenza sanitaria per i nostri combattenti e le loro famiglie, invece di pagare 500 dollari l'ora per consulenti di processi aziendali".
L'influenza di Musk e il fallimento dell'audit
Hegseth ha poi voluto ringraziare il Dipartimento per l'Efficienza Governativa (DOGE), l'unità creata da Elon Musk per individuare e ridurre le spese federali. Questo organismo ha già portato al licenziamento di migliaia di dipendenti federali e alla chiusura di programmi di aiuti esteri, diventando una forza trainante nel ridimensionamento della spesa pubblica americana sotto l'amministrazione attuale.
Il contesto in cui avvengono questi tagli è particolarmente rilevante; come evidenziato da Musk stesso, "il Pentagono ha recentemente fallito il suo settimo audit consecutivo, suggerendo che i dirigenti dell'agenzia hanno poca idea di come venga speso il suo budget annuale di oltre 800 miliardi di dollari".
Questa non è la prima operazione di taglio guidata dal Segretario alla Difesa. Solo il mese scorso, Hegseth aveva annunciato la cessazione di programmi, contratti e sovvenzioni per un valore di oltre 580 milioni di dollari, sempre identificati dal DOGE come "spese superflue". La nuova ondata di tagli rappresenta dunque l'accelerazione di una strategia già avviata, che punta a ridisegnare completamente le priorità del più grande apparato militare del mondo.
Al momento della pubblicazione, i rappresentanti di Accenture, Deloitte e Booz Allen non avevano ancora risposto alle richieste di commento sulla cancellazione dei loro contratti, lasciando aperte domande su come queste aziende affronteranno l'improvvisa perdita di commesse miliardarie e quali potrebbero essere le ripercussioni sull'ecosistema delle consulenze governative che si è sviluppato attorno al Pentagono negli ultimi decenni.
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