La nuova edizione del CES di Las Vegas si avvicina: il più grande evento tech al mondo è pronto per accogliere ancora una volta organizzazioni e aziende e le loro innovazioni tecnologiche.
Quest'anno sono 50 le startup che compongono la delegazione italiana dell'evento, provenienti da 13 regioni. A guidare le giovani realtà sarà l'ICE, l'Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, che aiuterà le startup ad affermarsi nei mercati internazionali.
Insieme a ICE troviamo Area Science Park, ente nazionale di ricerca e partner storico dell'iniziativa italiana a Las Vegas che anche quest'anno ha organizzato sessioni di formazione per aiutare le startup a trarre il massimo dall'esperienza al CES.
Negli stand delle startup italiane ci saranno soluzioni di Web3 e blockchain per supportare l'agrifood e il marketing, prodotti di digital health, supporti per l'accessibilità motoria e digitale e tutta una serie di soluzioni per la sensoristica, l'IoT, le smart city e le smart home.
Sono 21 le startup appartenenti a quest'ultima macroarea, le quali presenteranno a investitori e visitatori le loro innovazioni per rendere smart e a prova di futuro case, città e industrie.
Le startup italiane al CES 2024
AI4IV
AI4IV è una startup di Udine che sviluppa sistemi di IA con la vision technology. L'azienda ha sviluppato FlyEye, una tecnologia che, con hardware ridotto al minimo, permette di ottenere immagini di alta qualità in qualsiasi condizione di luce, migliorando le performance di sistemi per il riconoscimento degli oggetti o per il monitoraggio ambientale.
Alert-Genius
Da Sassari c'è Alert-Genius, una startup che ha sviluppato un sistema per il riconoscimento di persone, animali e oggetti per autorizzare gli accessi alle abitazioni in sicurezza. La soluzione prevede anche l'utilizzo di tag per l'autorizzazione dell'accesso, un'applicazione di gestione e un allarme sonoro legato al rilevatore.
ARIA Sensing
ARIA Sensing è una startup di Brescia che sviluppa sensori radar UWB( Ultra-Wide Band) avanzati per applicazioni a corto raggio. I sensori sono a ridotto consumo energetico e consentono di scalare facilmente per le rilevazioni 2D/3D. Tra i casi d'uso dei sensori spiccano la gesture recognition, il controllo del battito cardiaco, il conteggio delle persone durante gli eventi e l'individuazione di ostacoli.
Domethics
Da Torino arriva Domethics, una realtà che sviluppa prodotti e tecnologie IoT per le smart home i servizi di telemedicina. Tra le soluzioni di spicco c'è Carəpet, un tappeto smart che monitora i parametri vitali degli animali domestici per determinarne lo stato di salute dell’animale in base al battito cardiaco, i cicli di respirazione, l'andamento del sonno e alcune informazioni ambientali come temperatura e umidità.
Flywallet
Flywallet è una realtà di Milano che produce dispositivi wearable in grado di rilevare parametri biometrici come l'impronta digitale e di calore ed eseguire l'elettrocardiogramma. La startup ha creato Keyble, un modulo smart da inserire in braccialetti, cinturini di orologi e portachiavi per accedere in modo sicuro ai propri account o a luoghi fisici o effettuare pagamenti, monitorando al contempo i parametri vitali.
Ganiga
Ganiga, da Pisa, ha sviluppato Hoooly, un cestino smart che comunica coi cittadini e differenzia in automatico i loro rifiuti. Il cestino usa l'IA per creare statistiche in base alla raccolta dei rifiuti, pianificando un percorso ottimizzato per svuotare i cestini della città; ciò consente di ottimizzare il lavoro del personale, diminuire l'inquinamento prodotto dalla raccolta e ridurre i costi di gestione.
Hexagro
Hexagro, con sede a Milano, ha sviluppato Clovy, un sistema di vertical farming domestico che consente la coltivazione di ortaggi anche indoor. Grazie all'applicazione è possibile ottenere consigli su come coltivare le piante e mantenere uno stile di vita sano mangiando prodotti freschi, col massimo dei nutrienti, riducendo al contempo gli sprechi e le emissioni.
Innoitaly
Dalla provincia di Treviso troviamo Innoitaly, una startup che punta a sviluppare dispositivi IoT sostenibili, senza batteria e che non richiedano alcun tipo di manutenzione. Al momento Innoitaly offre tre diversi modelli pensati per monitorare l'umidità dell'aria, la temperatura, la luminosità dell'ambiente e il pH del terreno.
Kintana
Kintana, dalla provincia di Torino, è una startup spin-off di Pea Group che ha realizzato Morestech, una tata phygital che rivoluziona l'assistenza e l'apprendimento per i bambini. Il sistema offre strumenti di supervisione che si integrano coi dispositivi di smart home per monitorare la temperatura ambientale e lo stato di salute dei bambini. L'IA integrata nella soluzione consente di progettare contenuti educativi interattivi e personalizzati per i bambini.
NExT
Da Padova c'è NExT, una startup che ha realizzato un sistema di trasporto intelligente avanzato basato su flotte di veicoli elettrici e modulari. I singoli moduli possono unirsi e staccarsi dagli altri sulle strade urbane. Nell'unirsi, i moduli creano un'area aperta tra di loro per consentire ai passeggeri di spostarsi da un modulo all'altro. Il sistema consente di adattare l'offerta di mezzi pubblici alla domanda, riducendo i consumi legati agli autobus vuoti.
Partitalia
Partitalia è una startup della provincia di Milano che produce e commercializza smart card, tag, lettori RFID e soluzioni IoT. Attiva soprattutto nell'ambito della gestione dei rifiuti cittadini, di recente ha lanciato EcoSense SmartBin Pro, un prodotto che integra sensori e sistemi di comunicazione bidirezionale per permettere ai cittadini di accedere ai dati sulla produzione di rifiuti in tempo reale.
Powandgo
Da Brescia, Powandgo ha sviluppato una piattaforma che connette utenti e attività commerciali dotate di colonnine di ricarica con chi ha bisogno di ricaricare la propria auto elettrica. Condividendo le stazioni, i proprietari monetizzano le proprie stazioni di ricarica e si limitano i costi per gli automobilisti; la piattaforma permette inoltre di aggregare più colonnine private in un'unica interfaccia.
Protom Robotics
Protomo Robotics, startup di Napoli, sviluppa robot che supportano l'interazione sociale in contesti educativi e assistenziali. Grazie all'IA, i robot possono essere utilizzati nelle scuole per creare attività collaborative finalizzate all'apprendimento, mentre in casa e nei centri di assistenza offrono compagnia e intrattenimento.
Searcode
Searcode, da Catanzaro, ha sviluppato Coverride, la prima cover elettronica al mondo per smartphone con display LCD completamente personalizzabile con animazioni, video ed NFT, modificabili tramite app.
Skyproxima
Skyproxima, da Trieste, sviluppa soluzioni per l'Advanced Air Mobility altamente personalizzate, sviluppando velivoli che integrano servizi basati su biometria, blockchain e intelligenza artificiale. Al momento i settori di applicazione comprendono, tra gli altri, l'agricoltura, la logistica e la medicina d'urgenza, ma la startup sta lavorando per espandersi anche ai servizi on-orbit e alle missioni lunari e marziane.
SnapAll
Da Mantova, SnapAll ha creato un software per il monitoraggio intelligente dei cantieri che semplifica l'implementazione delle tecnologie dell'industria 4.0, rendendole accessibili a proprietari di immobili, imprese edili e investitori. La piattaforma si integra con qualsiasi telecamera connessa a internet per consentire la supervisione del progetto direttamente dallo smartphone, con timelapse automatici e report intelligenti.
Tecnojest
Tecnojest, con sede in provincia di Pescara, fornisce soluzioni ICT per la comunicazione tra persone e cose. La startup ha sviluppato O²IP, una soluzione hardware e software che offre servizi per dispositivi a basso consumo per retail, ospedali, banche, città e industrie. Tecnojest ha inoltre lanciato MOVIDA-Management Over IP Detection Audio, un dispositivo intelligente che rileva il rumore urbano e la qualità dell'aria.
The Meter
The Meter, da Genova, ha sviluppato un tool automatizzato per la misurazione di spazi chiusi tramite laser e accelerometri. Il dispositivo è in grado di riprodurre una rappresentazione grafica degli spazi in digitale direttamente durante la misurazione.
Truesense
Truesense, startup di Milano, si occupa di sviluppare software AI per sensori UWB per i diversi dispositivi IoT. I sensori garantiscono performance elevate e consumi efficienti in diversi casi d'uso, dal monitoraggio di persone che ricevono assistenza domestica al tracciamento dei veicoli.
Visual Note
Visual Note, da Milano, ha realizzato un nastro di led che aiuta le persone a imparare a suonare la chitarra: applicando il nastro sulla tastiera dello strumento, i led si illuminano in corrispondenza del tasto da premere man mano che si suona il brano. Il dispositivo viene gestito interamente da applicazione.
Vitrum Design.
Vitrum Design, startup di Milano, realizza interruttori e dispositivi di design per la domotica, unendo l'uso di materiali pregiati alla versatilità, l'efficienza e la facilità d'uso. La serie Cloud consente di trasformare un impianto elettrico tradizionale in uno domotico, permettendo agli utenti di gestire luci, avvolgibili e temperatura tramite comandi o app.
Il nuovo appuntamento con l'innovazione è dal 9 al 12 gennaio 2024, come sempre a Las Vegas.