Nell'ultimo anno in Italia è aumentato più che altrove in Europa l'uso di pagamenti virtuali: a dirlo è il terzo Rapporto sulle abitudini di pagamento di oltre 500.000 tra PMI e liberi professionisti presenti nei principali Paesi europei (Italia, Francia, Germania e Spagna) di Qonto.
Secondo l'analisi, nell'ultimo anno in Italia i pagamenti virtuali tramite portafogli digitali sono aumentati del 22%; inoltre, professionisti e PMI stanno apprezzando l'intelligenza artificiale e la stanno adottando sempre di più (dallo 0,2% del 2023 al 4% di quest’anno).
In generale, a livello europeo si sta verificando un netto spostamento verso le carte virtuali e le transazioni online che conferma la trasformazione digitale delle pratiche finanziarie delle PMI, anche se i pagamenti offline continuano a rappresentare la fetta più grande del mercato.
"Come dimostra il nostro Rapporto sulle abitudini di spesa di quest'anno, siamo di fronte a un passaggio epocale delle PMI europee verso una trasformazione digitale, con un ruolo chiave di strumenti digitali e portafogli virtuali. Trend confermato anche in Italia, Paese con il più forte aumento dei pagamenti virtuali attraverso l'utilizzo di e-wallet, dove comunque resta importante l’utilizzo delle carte fisiche. Da rilevare che anche le PMI europee più tradizionali stanno scegliendo questo percorso, sfruttando la tecnologia per rimanere competitive, evidenziando resilienza e adattabilità" commenta Mariano Spalletti, Managing Director per l’Italia di Qonto.
Cresce l'uso dei pagamenti virtuali
I pagamenti fisici tradizionali nei negozi stanno diminuendo del 13% in tutti i mercati, mentre quelli virtuali incrementano a livello globale, soprattutto grazie ai portafogli digitali come Apple Pay e Google Pay. Il primo al momento conta l'86% delle transazioni di portafogli digitali dei clienti Qonto, anche se cresce meno rispetto a Google Pay (+56% rispetto al +75%).
Anche le transazioni online delle PMI sono in crescita, sebbene i pagamenti offline, cioè elaborati direttamente in negozio, continuano a occupare due terzi delle transazioni. Nell'ultimo anno si è comunque registrato un calo del 3% per questi pagamenti, a fronte di un aumento del 6% di quelli online.
Questo trend si evidenzia in particolare in Spagna, dove il 63% delle spese con carta avviene via Internet; di contro, in Francia (68%) e Italia (72%, percentuale più alta in UE) si preferiscono transazioni su POS presso esercizi commerciali.
In crescita anche le transazioni con carte virtuali, anche se quelle con carte fisiche rappresentano ancora il 91% del totale in Europa.
In Italia, ad esempio, vi è una rapida crescita dell'adozione di carte virtuali, con un tasso di crescita 4 volte più elevato rispetto alle carte fisiche (35% vs 8%). Anche in questo caso la Spagna è all'avanguardia in questo trend con un tasso di adozione significativamente più elevato delle carte virtuali (oltre un terzo delle transazioni) rispetto a Germania (11%) e Francia (meno dell'8%).
Le PMI scelgono l'intelligenza artificiale
Cresce tra le PMI europee l'adozione di strumenti di IA: si è passati dall'1% del primo trimestre 2023 all'8% del 2024.
L'Italia mostra un aumento significativo nell'adozione dell'intelligenza artificiale, passando dallo 0,2% al 4% di quest'anno. La Germania guida l'adozione di strumenti di AI tra i clienti di Qonto, passando dallo 0,5% al 13% del 2024, seguita dalla Spagna (dallo 0,9% all'11%) e dalla Francia che raggiunge invece l'8%.
"Quando vengono forniti strumenti digitali utili, le PMI tendono a utilizzarli sempre di più. Nei nostri 4 mercati europei, Qonto si rivolge a un potenziale di 15 milioni di PMI. In futuro, intendiamo continuare a guidare la strada verso l’innovazione e fornire il miglior sistema di finanza aziendale a sempre più professionisti e aziende. Con un team di 1.600 dipendenti in Europa, sono fiducioso che stiamo sulla strada giusta per raggiungere questo obiettivo" ha concluso Spalletti.