Il Wi-Fi 8 sarà incentrato sull'affidabilità, non sulla velocità

Il Wi-Fi 8, in arrivo entro la fine della decade, punta a rendere le connessioni più affidabili piuttosto che più veloci, come è accaduto finora.

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a cura di Marina Londei

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Entro il 2028 il Wi-Fi 8 sarà realtà, ma la nuova generazione della rete non si concentrerà più sulla velocità, bensì sull'affidabilità delle comunicazioni.

Come ricorda Dan Robinson di The Register, negli ultimi anni ci sono stati diversi aggiornamenti delle reti wireless: il Wi-Fi 6 è stato adottato ufficialmente nel 2021, seguito a ruota dal Wi-Fi 6E e ora dal Wi-Fi 7, anche se quest'ultimo si trova ancora nelle fasi iniziali di diffusione.

Foto di tejasp da Pixabay
wi fi dispositivo wireless wi fi - Image

Solo i dispositivi di ultima generazione, infatti, supportano il nuovo standard, e il ricambio di device da parte degli utenti è appena iniziato. Eppure si parla già del Wi-Fi 8, una nuova generazione di connettività che sembra già pronta a rendere obsoleti i dispositivi appena arrivati sul mercato. 

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Siân Morgan, direttore della ricerca presso Dell'Oro Group, istituto che si occupa di ricerche di mercato nel settore delle telecomunicazioni, prevede che i primi access point del Wi-Fi 8 di livello enterprise saranno venduti nella seconda metà del 2028.

L'obiettivo principale del nuovo standard non sarà (solo) aumentare ulteriormente la velocità delle connessioni, ma migliorare la gestione dell'affidabilità, della latenza e dell'efficienza energetica. Il Wi-Fi 8 è stato progettato tenendo a mente applicazioni critiche, come quelle industriali e IoT, le quali devono contare su connessioni stabili. 

Anche se è ancora in fase di completamento, è quasi certo che il Wi-Fi 8 manterrà invariate le caratteristiche della precedente generazione, puntando tutto sull'affidabilità della connessione. 

Tra le feature specifiche del Wi-Fi 8, Robinson cita il Coordinated Spatial Reuse (Co-SR) per gestire efficacemente i segnali in reti con punti di accesso multipli, così da evitare interferenze. 

Il Coordinated Beamforming (Co-BF) ottimizzerà invece il segnale verso i dispositivi target, anche in questo caso per ridurre le interferenze. Il Dynamic Sub-channel operation (DSO) si occuperà poi dell'assegnazione dinamica dei sottocanali per sfruttare più efficientemente lo spettro radio.

Proposti anche dei nuovi schemi di modulazione e codifica per adattare la velocità in trasmissione in base al rapporto segnale-rumore. 

Pixabay
rete connettività

Tutte feature che, spiega Robinson, se prese singolarmente non fanno una gran differenza, ma se combinate possono effettivamente garantire performance migliori e quindi connessioni più stabili. 

Queste previsioni di tempistiche ed efficacia valgono ovviamente per lo più per le realtà enterprise: gli utenti finali dovranno aspettare che siano i vendor a introdurre le nuove feature nei propri device, aprendo la strada al "Wi-Fi 8 consumer", ampliando così la sua adozione. 

L'orizzonte temporale del 2028 è quindi una visione ottimistica per l'industria, mentre gli utenti consumer, anche considerando che la diffusione del Wi-Fi 7 è appena cominciata, dovranno attendere qualche anno in più. 

"In genere, tra la ratifica di un nuovo standard Wi-Fi e la sua adozione diffusa passano diversi anni" ha spiegato Sylvain Fabre, analista senior presso Gartner. "Pertanto, a seconda del ritmo di sviluppo e dell'adozione da parte dell'industria, il Wi-Fi 8 potrebbe non raggiungere l'adozione mainstream prima della fine del 2020 e, a quel punto, potremmo anche assistere ai primi utilizzi del 6G".

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