Il ruolo del procurement evolve e diventa sempre più strategico

Uno studio condotto da Economist Impact e promosso da SAP evidenzia che l'area procurement sta assumendo un ruolo sempre più strategico per le aziende.

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a cura di Marina Londei

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Se in passato i team di procurement non hanno avuto accesso al processo decisionale strategico di altre funzioni, le cose ora stanno cambiando: secondo uno studio condotto da Economist Impact e promosso da SAP, i responsabili dell'area acquisti stanno ottenendo un ruolo sempre più centrale nelle organizzazioni e il procurement è ormai un'area chiave per la definizione e l'esecuzione delle strategie aziendali.

Diverse pressioni estere hanno spinto le imprese a investire su una maggiore collaborazione tra i team e le diverse divisioni aziendali, compresa quella degli acquisiti; ciò non solo migliora il rapporto interfunzionale, ma genera anche valore aggiunto per il business.

"I risultati dell'indagine 2024 indicano inequivocabilmente un ruolo in espansione per gli acquisti nelle aziende e una migliore percezione della funzione come generatore di valore. Gli intervistati citano gli effetti duraturi della pandemia, i tassi di inflazione e altre perturbazioni della catena di approvvigionamento alla base della crescente dipendenza dall’area acquisti" spiega Paolo Brida, Head of Intelligent Spend and Business Network, SAP Italia. 

Una dimostrazione di questa evoluzione è il fatto che, come riporta il report, i team di procurement fanno sempre più capo ai direttori operativi invece che ai soli direttori finanziari: il campo di applicazione dell'area acquisti sta andando oltre la semplice riduzione dei costi e la gestione dei rischi operativi.

L'indagine rivela che il 75% concorda sul fatto che il procurement collabora efficacemente con il resto dell’organizzazione per realizzare la visione dell’azienda; tuttavia, per la maggior parte degli intervistati c'è ancora spazio per migliorare la collaborazione tra team. 

L'IA per il procurement

L'area acquisti sta trasformando il proprio ruolo anche grazie all'intelligenza artificiale: questa tecnologia ottimizza la spesa, migliora la gestione dei fornitori, crea nuove opportunità di risparmio e consente ai professionisti del procurement di concentrarsi sulle attività che hanno un impatto reale sul business. 

Secondo il report di Economist Impact, l’accelerazione della digitalizzazione è considerata la principale priorità per il procurement nei prossimi 12-18 mesi, con il 44% del campione che identifica l'IA come una tecnologia cruciale. Gli intervistati prevedono inoltre che questa tecnologia apporterà miglioramenti significativi in due aree: l'automazione dei processi di approvvigionamento (48%) e una migliore guidance e ottimizzazione (45%).

Il problema dell'inflazione

Nella gestione dei costi, gli alti tassi di inflazione sono diventati una preoccupazione crescente: il 49% dei manager riporta l’incertezza monetaria come priorità principale rispetto ad altri rischi legati agli approvvigionamenti.

Il 71% degli intervistati identifica inoltre i rischi macroeconomici come uno dei principali fattori esterni che influenzeranno le priorità strategiche delle loro organizzazioni nei prossimi 12-18 mesi.

I responsabili degli acquisiti prevedono che, quando le turbolenze economiche attuali si placheranno, dovranno spostare l'attenzione sulla gestione del rischio, con il 40% di essi che indica la diversificazione dei fornitori come priorità nei prossimi tre-cinque anni. 

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La sostenibilità al centro delle iniziative di procurement

Le aziende sentono sempre di più la pressione di stakeholder e autorità di regolamentazione riguardo le questioni ambientali; per questo, i responsabili del procurement stanno ponendo maggiore enfasi sulla sostenibilità.

Il 70% dei manager afferma che la non conformità legale e normativa è un rischio esterno fondamentale, e i team di procurement hanno risposto di conseguenza: il 32% degli intervistati indica la sostenibilità come priorità assoluta, con una focalizzazione elevata verso i temi di conformità.

I risultati di questo sforzo stanno già cominciando a vedersi: il 68% dei dirigenti si dichiara fiducioso sul fatto che i propri approvvigionamenti rispettino costantemente gli obiettivi ESG, un aumento del 21% rispetto all’analisi del 2023.

"Per garantire l'accettazione dei loro insight, i membri del team di procurement devono essere in grado di identificarsi con le esigenze dei colleghi della business unit e, spesso, di parlare la loro lingua" si legge nel report. "L'adozione della tecnologia dovrebbe infine fornire agli utenti il tempo e lo spazio necessari per sviluppare le relazioni. Certamente, si tratta di una sfida umana molto più che tecnologica".

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