Il comparto batterie sta diventando sempre più importante e per questo l'Unione Europea ha lavorato per definire un pacchetto normativo volto a regolare tutto ciò che riguarda batterie e accumulatori.
Il nuovo Regolamento UE 2023/1542 introduce precise indicazioni su tutto il ciclo di vita delle batterie, compresi gli aspetti di approvvigionamento, produzione, modalità di utilizzo e soprattutto le pratiche di riciclo.
Francesca Callegari, GTM Manager di GP, produttore globale di batterie, ha condiviso i cambiamenti più importanti che impatteranno su produttori e consumatori per fare più chiarezza su ciò che il mercato dovrà aspettarsi nei prossimi anni.
Il nuovo Regolamento sulle batterie
Le norme del nuovo Regolamento si applicano tutte le categorie di batteria: dalle primarie alle ricaricabili e destinate a ogni tipologia di alimentazione, per illuminazione o avviamento di qualsiasi mezzo di trasporto, oltre che quelle per l'uso industriale.
La normativa prende in considerazione diversi parametri, come gli aspetti progettuali e la chimica e la composizione dei materiali, per definire la corretta gestione delle batterie, contribuendo alla sostenibilità durante tutto il ciclo di vita di ogni prodotto. Per ogni batteria è inoltre prevista una dichiarazione dell'impronta di carbonio generata durante la produzione, in particolare per le batterie destinate agli EV e quelle industriali ricaricabili.
Col nuovo Regolamento, l'UE stabilisce parametri stringenti in termini di quantità di rifiuti raccolti e il quantitativo di materie recuperate dai processi. L'intento è massimizzare il riciclo e ridurre gli sprechi.
Callegari riporta che, stando agli obiettivi dell'Unione Europea, la quantità di batterie portatili esauste dovrà raggiungere il 45% del venduto nel 2024 e superare il 70% entro la fine del 2030. Per le batterie dei veicoli non EV il lasso di tempo sarà un po' più ampio: si è stabilito il 50% entro il 2028 e più del 60% entro il 2031.
Il "passaporto" per le batterie più potenti
Il nuovo Regolamento introduce una serie di normative più severe per le batterie destinate ai veicoli elettrificati, ai mezzi di trasporto e ai pacchi destinati all'uso industriale.
Ogni batteria dovrà essere provvista di un documento che contiene informazioni specifiche sulla sua tipologia e sul suo utilizzo, in modo da consentire il tracciamento di ogni prodotto lungo tutto il ciclo di vita. L'UE prevede la registrazione digitale di tutte le batterie con capacità superiore ai 2 kWh che verranno immesse sul mercato dal 18 febbraio 2027.
Per le altre batterie, invece, sarà necessario apporre un'etichetta che riporta i dati del fabbricante insieme al luogo e alla data di produzione, più l'elenco delle sostanze contenute in essa e considerate pericolose.
Il Regolamento, definito il 18 agosto 2023, entrerà in vigore il prossimo 18 febbraio, ma l'applicazione avverrà in più fasi. La nuova norma abrogherà la vecchia direttiva il 18 agosto 2025, quindi ci sarà un periodo di transizione di 18 mesi per passare dai prodotti vecchi a quelli nuovi.
Produttori, autorità nazionale e tutti gli organismi coinvolti dovranno adeguarsi alle nuove procedure di valutazione della conformità e ai requisiti legali essenziali. Una volta terminato il periodo di transizione, i prodotti fabbricati prima o durante quel periodo che rispondono ancora alla vecchia direttiva non potranno più essere immessi sul mercato.