Aumentano i backup di Microsoft 365 e gli eventi di disaster recovery collegati a questi domini: a dirlo è l'ultima ricerca di N-able, secondo la quale gli eventi di disaster recovery sono incrementati del 56% nell'ultimo anno.
La compagnia riporta anche che, secondo uno studio condotto da Critical Start, nella prima metà del 2024 si sono registrati oltre 3.400 alert di attacchi informatici a impatto elevato e critico, un aumento del 46,15% rispetto al 2023. L'aumento delle minacce, sia interne che esterne, rende fondamentale il backup dei dati di Microsoft 365.
"Il backup è stato necessario per 30 anni e questa esigenza resta valida per proteggersi dall’eliminazione accidentale dei dati o da eventuali minacce interne. Tuttavia, poiché gli attacchi informatici non sono solo aumentati, ma risultano anche più sofisticati che in passato, gli MSP necessitano di un’architettura per il backup che sia resiliente rispetto ai ransomware" ha dichiarato Chris Groot, General Manager di Cove Data Protection presso N-able.
L'Horizons Report di N-able evidenzia che il 67% degli MSP sottoposti al sondaggio prevede di ampliare lo staff dedicato ai servizi di backup. Rispetto al 2023, altri 1.000 MSP mettono a disposizione servizi di backup per Microsoft 365 con la soluzione Cove di N-able e oggi i provider proteggono oltre 2,2 milioni di utenti finali di Microsoft 365 (+46% dal 2023) con questo servizio.
"Gli MSP sono consapevoli che le organizzazioni ransomware sono state esplicite sulla loro capacità di compromettere i backup di base e abbiamo visto casi in cui vengono prese di mira nello specifico le estensioni note dei file di backup. I pericoli sempre maggiori legati a ransomware e attacchi informatici causano preoccupazioni alle aziende e gli MSP devono diventare veri e propri consulenti di fiducia, in grado di proporre gli strumenti e le soluzioni giuste per proteggere le attività nel migliore dei modi" ha concluso Groot.