Nei giorni scorsi Parigi è stata il cuore dell’innovazione digitale e sostenibile con il ritorno di Huawei Connect 2024, l’evento annuale che Huawei dedica ai temi chiave della trasformazione tecnologica.
Migliaia i partecipanti, tra leader del settore, esperti e partner provenienti da tutto il mondo, che si sono riuniti per capire e discutere su come la tecnologia possa accelerare la doppia transizione verde e digitale in Europa.
La partnership ventennale con l’Europa
Nel suo discorso di apertura, Ken Hu, Rotating Chairman di Huawei, ha sottolineato il profondo legame dell’azienda con il mercato europeo: "Huawei collabora fianco a fianco con i nostri clienti e partner europei da oltre 20 anni. Uniamo le nostre competenze in settori come networking, cloud, storage ed energia, innovando costantemente per creare valore nuovo e sempre maggiore per i nostri clienti".
"Come sempre, Huawei è in Europa, per l’Europa. Non vediamo l’ora di lavorare ancora più da vicino con i nostri clienti e partner per un futuro più verde e intelligente".
E ha proseguito: "Stiamo inoltre lavorando per sostenere la sostenibilità a lungo termine nell'industria attraverso la nostra iniziativa di inclusione digitale chiamata TECH4ALL. Grazie a partnership con università e ONG in tutta Europa, abbiamo dotato oltre 80.000 persone di nuove competenze digitali".
Premiare l’innovazione collaborativa
Durante la cena di gala tenutasi il primo giorno, Jim Lu, Senior Vice President e Presidente della Regione Europea di Huawei, ha consegnato per la prima volta l’Industry Pioneer Award.
Questo riconoscimento celebra clienti e partner che hanno lavorato con Huawei su progetti innovativi. "Con lo sviluppo rapido dell'intelligenza artificiale e dell'intelligenza industriale, questo è il momento perfetto per innovare e collaborare più da vicino", ha dichiarato. "Siamo impegnati a raggiungere un successo condiviso con un numero sempre maggiore di clienti e partner".
Soluzioni digitali per il futuro europeo
Il tema centrale dell’evento è stato l’impegno per la digitalizzazione dell’Europa.
Michael Ma, Corporate Vice President di Huawei, ha presentato la sua visione strategica durante il keynote: "In Huawei siamo impegnati a investire nel'ICT per sviluppare prodotti e soluzioni leader che possano liberare la creatività aziendale e accelerare la trasformazione digitale in Europa".
Ha quindi evidenziato come l'infrastruttura digitale rappresenti la base per una trasformazione digitale, intelligente e di successo.
Nel farlo, Michael Ma ha illustrato alcuni dei prodotti e soluzioni più innovativi di Huawei, che includono una soluzione CloudCampus ad alte prestazioni con connessione a 10 Gbps, una soluzione DCN per i data center con sistemi di disaster recovery, il modello "one lake, three pools", un'interconnessione ultra-veloce per data center (DCI) e una protezione multilivello contro i ransomware (MRP), che integra rete e storage in un sistema collaborativo.
Inoltre, Ma ha sottolineato come Huawei abbia collaborato con diversi partner per sviluppare oltre 30 soluzioni specifiche pensate per vari scenari e un'intera gamma di prodotti eKit dedicati a settori come pubblica amministrazione, istruzione, sanità, ospitalità, retail, fornitori di servizi internet (ISP) e industria manifatturiera.
“Lavoreremo a stretto contatto con i partner per sviluppare soluzioni specifiche, costruendo un vantaggio competitivo in quattro aree: economicità, diversificazione, facilità di servizio e scalabilità. I nostri partner continueranno ad avere il nostro pieno supporto. Insieme, guideremo il successo condiviso," ha aggiunto Ma.
Il ruolo dell’Europa nella transizione verde e digitale
L’evento ha immancabilmente ospitato una serie di interventi di esperti che hanno discusso il futuro digitale e sostenibile dell’Europa.
Tra i relatori, Pascal Terrien, di EDF Group, ha messo l’accento sull’importanza degli standard nella regolamentazione tecnologica, mentre Franck Le Moal di LVMH ed Eric Blazy di Orange Business, hanno esplorato i modi in cui l’innovazione tecnologica può trasformare i loro rispettivi settori.
Cillian O’Donoghue, di Eurelectric, ha poi sottolineato il ruolo dell’elettrificazione nella transizione ecologica. Gli obiettivi proposti, però, sono parsi decisamente ambiziosi.