I nuovi sistemi sono indirizzati agli utenti professionali nei settori della creatività, dell’ingegneria, della ricerca scientifica e della data science, e offrono ampia flessibilità di configurazione, con la capacità di scalare fino a prestazioni estreme.
Quattro modelli
La nuova line-up delle workstation HP Z è composta da quattro modelli, chiamati Z4, Z6, Z8 e Z8 Fury. Dal punto di vista estetico, si tratta in tutti i casi di unità tower di colore nero, caratterizzate da un design piuttosto ricercato pur rimanendo nel solco della tradizione.
Lo chassis è stato progettato per garantire un accesso semplice per le operazioni di manutenzione e offre un’eccellente silenziosità anche sotto carico, grazie a un avanzato sistema di controllo delle temperature e della ventilazione con oltre venti sensori.
Tutti i modelli sono basati sui processori Intel Xeon W e utilizzano il chipset Intel W790, con l’eccezione dello Z8, che invece integra una piattaforma C741 con doppio processore Xeon Y.
La workstation Z4 G5 rappresenta l’entry level della famiglia e offre la possibilità di scegliere processori Xeon W da 6 a 24 core, abbinabili a una dotazione massima di memoria Ram di 512 Gbyte, di tipo Ddr5-4800 Ecc.
Anche la sezione grafica è ampiamente configurabile: si parte da schede quasi consumer, come l’Amd Radeon RX6400 o l’Nvidia T400, per arrivare fino a soluzioni di fascia ultraelevata come l’Nvidia RTX A6000, anche in configurazione doppia.
Le opzioni dedicate allo storage comprendono dischi a piatti magnetici fino a 12 Tbyte o soluzioni Ssd M2 fino a 2 Tbyte, per combinazioni che possono raggiungere fino a un massimo di 76 Tbyte.
Dotazione crescente
Un gradino sopra si trova la workstation Z6 G5, che condivide molte caratteristiche di base con la sorella minore, a cui aggiunge una selezione di processori fino a 36 core, una capacità massima di 1 Tbyte di memoria Ram e l’opzione per due porte Ethernet da 10 Gbps.
Inoltre, la Z6 può essere configurata con un massimo di tre schede grafiche Nvidia RTX A6000, che garantiscono capacità di calcolo eccezionali.
Salendo ancora nell’offerta troviamo la Z8 G5, che come accennato propone una configurazione a doppio socket e può quindi proporre un massimo di 64 core, con due processori Xeon Gold 6430 o 6448Y. Lo storage massimo cresce fino a 120 Tbyte, mentre sono due le schede grafiche installabili.
Al top della gamma, infine, si colloca la Z8 Fury G5, un’altra configurazione single core che tocca l’apice consentito dalla piattaforma: il processore può raggiungere i 56 core, abbinabile a un massimo di 2 Tbyte di memoria Ram, 120 Tbyte di storage e quattro schede grafiche Nvidia RTX A6000.
Tutte le workstation possono essere fornite con Windows 11, Ubuntu 22.04 o Red Hat Enterprise Linux, e supportano il sistema di accesso remoto HP Anyware. Questa soluzione proposta in abbonamento offre un accesso remoto di alta qualità alla workstation, che consente di svolgere anche i compiti più complessi, come per esempio il montaggio video o la visualizzazione dei dati.
Accesso remoto
Insieme ai nuovi desktop della serie Z, HP ha annunciato anche l’Anyware Remote System Controller, un accessorio destinato al controllo remoto che consente di gestire i computer ad alte prestazioni ovunque ci si trovi.
Tramite L’HP Anyware Remote System Controller, gli amministratori IT possono utilizzare una dashboard unificata per la gestione delle macchine, visualizzando tutte le informazioni sul sistema e ottenendo report dettagliati sullo stato delle macchine.
Inoltre, grazie a un sistema Kvm evoluto possono svolgere da remoto anche ok, come l’accesso pre-boot, l’aggiornamento del Bios o la manutenzione del sistema operativo.