Grownnectia lancia la filiera delle start-up

Dopo aver seguito oltre 200 start-up in meno di due anni, la società di Massimo Ciaglia apre cinque nuovi sedi in Italia e crea 150 nuovi posti di lavoro

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a cura di Antonino Caffo

Grownnectia lancia la filiera delle start-up, aprendo contemporaneamente cinque nuovi uffici in Italia, un segnale positivo per tutta la comunità dell’innovazione del nostro paese e non solo.

La società, lanciata a Roma con il nome Connectia dall’imprenditore Massimo Ciaglia nel settembre 2018, lavora nella fase di preseed come incubatore e preacceleratore. In meno di due anni, ha sostenuto con profitto lo sviluppo di oltre 200 start-up.

Tra queste, ben 35 hanno seguito l’intero percorso di accelerazione, con la punta di diamante rappresentata dall'exit di iRealtors, start-up in ambito proptech, fondata da Federico Pagliuca.

Anche i numeri di Connectia, ora Grownnectia, testimoniano il successo dell'iniziativa: il fatturato 2019 è stato di 419 mila euro, con un incremento del 121% rispetto al 2018. Non solo: le previsioni per il 2020 parlano di un’ulteriore crescita del 130%, nonostante il momento difficile per l’economia nazionale e internazionale.

Numeri destinati a crescere con l’apertura di cinque hub locali: Brescia e Verona già a giugno, subito dopo Firenze, Milano e Pescara. Per un totale di almeno 150 nuovi posti di lavoro in arrivo nei primi 12 mesi, tra dipendenti e collaboratori esterni.

«Ogni hub locale avrà una sua specializzazione verticale: fintech, proptech, fashion & design, agrifood, blockchain e AI» ha spiegato Massimo Ciaglia, il fondatore di Grownnectia, e autore di "The Startup Canvas: il metodo per trasformare una idea in un successo sicuro".

All’estero si replicherà il modello italiano, con l’apertura dei due primi hub di Barcellona e Londra nel 2021. «Ci interessa intercettare, finanziare e incubare idee sin dai primi passi, portarle sul mercato attraverso i programmi di incubazione e pre-accelerazione, aiutarle a validare il loro modello di business e a creare una prima base di clienti».

Grownnectia è un preacceleratore con un programma certificato e per il quale è stato richiesto il brevetto. Tre diverse tipologie di programmi: il Pay4growth Validation di 3 mesi per la validazione di una idea, il Pay4growth Pre-seed di 6 mesi per portare una idea ad essere validata e a raggiungere una prima base clienti, e il Pay4growth Traction di 6 mesi per far scalare la startup portandola ad aumentare la lead generation e il suo posizionamento.

Ma la filiera di Grownnectia non sarebbe completa senza la parte di finanziamento alle start-up inserite nel percorso di preaccelerazione. Da qui l’idea: «La piattaforma di equity crowdfunding che apriremo a breve sarà la prima italiana in ambito preseed» spiega ancora Massimo Ciaglia.

«Qui raccoglieremo i primi capitali necessari per lanciare le idee di start-up con micro seed di circa 50 mila euro. Insieme alla piattaforma opererà una società d’investimento semplice, attualmente in corso di costituzione, che opererà come lead investor, insieme alla piattaforma di crowd e sulla quale abbiamo un primo obiettivo di raccolta di 5 milioni di euro».

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