Gility semplifica l'accesso alla formazione professionale per i dipendenti

Gility aiuta le imprese italiane a erogare la formazione più adeguata per i propri dipendenti, supportandole nel loro percorso di crescita.

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a cura di Marina Londei

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La formazione è fondamentale per la crescita aziendale e si conferma come la leva strategica per il successo del business, anche se le imprese fanno fatica a erogare corsi adeguati: è quanto emerge dall'ultima analisi dell'Osservatorio Innovazione Digitale nelle PMI del Politecnico di Milano.

Foto di RonaldCandonga da Pixabay
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Secondo la ricerca, solo il 15% delle PMI italiane valuta regolarmente le competenze del personale. Le difficoltà principali trovare dalle imprese che non erogano formazione o che mettono in campo iniziative limitate sono legate all'impatto degli insegnamenti sulla giornata di lavoro (il 40% afferma di non avere abbastanza tempo da dedicare alla formazione) e alla mancanza di una struttura organizzativa adeguata (32%).

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È in questo contesto che si inserisce Gility, learning technology company nata su
iniziativa di CDP Venture Capital Sgr in joint venture con Bper Banca che vuole diventare un punto di riferimento per la formazione per le imprese italiane. 

Oltre a una piattaforma tecnologica semplice e accessibile, la compagnia offre alle imprese consulenza specialistica per formare i collaboratori e diffondere una nuova cultura della formazione. L'impegno di Gility si concentra su quattro aree strategiche: hard skill, soft skill, competenze digitali e l'ambito normativo. La compagnia si occupa inoltre di identificare e attivare le opportunità di formazione finanziata come bandi, incentivi e fondi interprofessionali. 

"Quanto emerge dalla ricerca sulla formazione dell’Osservatorio del Politecnico di Milano e dalla nostra indagine è un chiaro richiamo all'urgenza di cambiare approccio alla formazione. Oggi tutte le imprese, indipendentemente dalla loro dimensione, devono abbracciare una cultura formativa che non sia solo obbligo ma che sia considerata come vera leva strategica" ha commentato Simone Maggi, Ceo e co-founder di Gility.

Nel definire piani di formazione adeguati, le imprese devono tenere conto anche delle differenze generazionali presenti nella forza lavoro ed essere in grado di gestirle adeguatamente. 

Gli approcci alla formazione sono molto diversi tra le fasce di età: se i dipendenti junior mostrano un chiaro interesse per l'apprendimento dai colleghi più esperti (89,7%), al contrario dai senior emerge una certa resistenza nel diventare mentori. 

Il 92,3% dei rispondenti sottolinea che nella propria azienda manca la disponibilità e l'apertura alla condivisione di esperienze con i giovani; sono quindi necessari programmi che incoraggino cultura della condivisione e che valorizzino il ruolo dei senior come custodi del know-how aziendale. 

"Formare significa rendere le persone più competenti e rapide nello svolgimento dei propri compiti, anche grazie all’adozione di strumenti digitali innovativi, liberando tempo prezioso che può essere dedicato alla sfera personale. Questo non solo migliora l’efficienza, ma fa sentire i dipendenti parte integrante di un progetto aziendale che crede in loro, rafforzandone il commitment verso la mission aziendale" ha concluso Maggi.

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