Eni ha annunciato lo sviluppo di HPC6, un nuovo sistema di high-performance computing che offrirà performance di picco di 600 petaflop, un salto significativo rispetto ai 70 petaflop combinati dei precedenti HPC4 e HPC5. Il supercomputer sarà alimentato da CPU AMD EPYC e dalle GPU AMD Instinct.
Il sistema e lo storage del supercomputer sono forniti da HPE; nel dettaglio, HPC6 utilizzerà i sistemi Cray EX4000 e le tecnologie Cray ClusterStor E1000. Il supercomputer include anche HPE Slingshot Interconnect, la soluzione ethernet based per supportare carichi di lavoro exascale delle applicazioni industriale.
Eni ha dichiarato che HPC6 sarà ancora più efficiente dei precedenti dal punto di vista energetico e ridurrà al minimo le emissioni di carbonio. Il supercomputer verrà collocato in un'area dedicata all'interno del Green Data Center di Eni dove è stato realizzato un nuovo sistema di raffreddamento a liquido per migliorare ulteriormente la sostenibilità.
"Con questa iniziativa continuiamo a dimostrare la nostra leadership tecnologica, riaffermando il ruolo di Eni nel supercalcolo e rilanciando le nostre ambizioni attraverso infrastrutture dedicate" ha affermato Claudio Descalzi, Amministratore Delegato di Eni. "Questo progetto sottolinea il nostro costante impegno nell’innovazione e nella digitalizzazione, sostenendo allo stesso tempo il nostro processo di transizione energetica. Il nuovo sistema HPC aumenta significativamente le nostre capacità computazionali e segna un cambio rivoluzionario nel modo in cui gestiamo le sfide legate alla sicurezza energetica, alla competitività e alla sostenibilità".