È cominciata l'era dei PC IA: il boom è alle porte

I primi PC con funzionalità di intelligenza artificiale sono arrivati e le compagnie produttrici di chip stanno entrando in una nuova era competitiva.

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a cura di Marina Londei

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Con gli occhi del mondo tutti puntati sull'intelligenza artificiale, i produttori di chip si stanno dando da fare per portare ai consumatori performance di alto livello a prezzi competitivi. 

Intel, AMD e Qualcomm stanno investendo sulla realizzazione di chip capaci di supportare operazioni di IA e permettere ai consumatori, sia i più che i meno esperti, di accedere facilmente a questa tecnologia e sfruttarne tutte le capacità. 

Beth Kinding, CEO e Lead Tech Analyst di I/O Fund, riporta le opinioni entusiaste di vari produttori che vedono nei PC con funzionalità di IA una grande promessa e un profondo cambiamento nel modo di lavorare. Secondo AMD l'IA è il "più grande punto di inflessione nei PC dai tempi di Internet grazie all'abilità di offrire vantaggi mai visti in termini di produttività e usabilità". 

Maggiore sarà il numero di utenti che avrà accesso a queste capacità, maggiore sarà l'incremento di produttività globale. I dispositivi attuali non sono in grado di supportare in maniera efficiente le operazioni di IA; per questo le compagnie produttrici stanno lavorando a device con processori capaci di eseguire miliardi di operazioni al secondo. 

Il boom delle vendite è alle porte

Secondo Kinding, il boom delle vendite dei PC di IA sta per arrivare. I primi risultati dovrebbero arrivare proprio in questi mesi: firme di consulenza come Canalys, Counterpoint Research e IDC prevedono una crescita Year over Year di oltre il 3%.

Canalys prevede che le spedizioni dei nuovi PC arriveranno a 44 milioni entro la fine del 2024, decretando un aumento di quasi il 50% rispetto ai primi sei mesi dell'anno. 

Il 2024 ha già dimostrato buoni risultati riguardo la vendita dei PC di IA, ma la vera crescita del mercato sarà nel 2025: le previsioni parlano di un vero e proprio boom di vendita che porterà i nuovi dispositivi a conquistarsi una fetta ingente di mercato. 

Si prevede che nel 2025 le spedizioni aumenteranno di più del 134% su base annua, arrivando a 103 milioni di unità vendute; la crescita dovrebbe rimanere robusta anche sul lungo termine, tanto che Intel prevede che i PC di IA rappresenteranno il 50% del mercato di tutti i PC nel 2026 e l'80% nel 2028. 

Più che il mercato aziendale, a guidare questa crescita sarà il mercato di consumo. "I PC di IA rappresenteranno una tendenza esplosiva per tutto il 2025 e oltre. La curva dell'IA si alzerà quando un numero maggiore di persone potrà accedere alle applicazioni basate sull'IA, il che a sua volta aiuterà gli sviluppatori di IA a creare un ecosistema più ampio. Attualmente nelle applicazioni di IA c'è un grosso collo di bottiglia: i dispositivi client non sono sufficientemente potenti o efficienti dal punto di vista energetico per sfruttare le capacità di IA all'edge" afferma Kinding.

AMD vede i PC di IA come un driver della prossima ondata di rinnovamento dei dispositivi, in particolare con la fine del supporto a Windows 10. Più utenti sceglieranno i PC con funzionalità di intelligenza artificiale, più le imprese dovranno investire su questi dispositivi per contrastare la concorrenza, alimentando anche la competizione tra i produttori di chip. 

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La competizione si fa più dura

Le aziende produttrici di chip sono entrate ormai nel vivo della competizione: Qualcomm sta lavorando a uno nuovo chip Snapdragon, mentre Nvidia e AMD starebbero sviluppando potenti CPU basate su Arm per sfidare la concorrenza di Qualcomm prima della scadenza dell'accordo di esclusività di Arm. 

Performance ed efficienza sono i pilastri su cui si basa l'attività dei produttori per offrire agli utenti prodotti sempre più potenti. Attualmente l'NPU Snapdragon X di Qualcomm offre 45 TOPS (Tera Operations per Second) per l'IA, mentre Lunar Lake di Intel arriva a 48 TOPS. I chip della serie Ryzen AI 300 di AMD superano entrambi i concorrenti arrivando a 50 TOPS, finora il risultato più elevato del mercato. 

Kinding ritiene che siamo alle porte di un grande cambiamento in cui l'architettura Arm riuscirà a competere in maniera più diretta con la x86 per i PC; nonostante ciò, i risultati parlano di una perdita significativa di quote per Arm, sia nei desktop che nei notebook, a vantaggio invece di AMD e Intel. 

Proprio Intel ha reso noto che le spedizioni di Core Ultra (chip per PC di IA) hanno superato le aspettative del management e sono più che raddoppiate. La compagnia ritiene di poter superare i 40 milioni di PC di IA entro la fine del 2024 e oltre i 100 milioni (cumulativamente) entro la fine del 2025.

Anche Qualcomm ha affermato che il lancio iniziale dei Copilot+ ha superato le aspettative interne, anche se non ha fornito dati esatti a supporto di questa affermazione. Al momento la compagnia vede l'andamento del mercato come "un'opportunità di crescita a lungo termine" e non vuole sbilanciarsi. 

AMD, come i suoi concorrenti, si è detta ottimista riguardo i PC di IA, in particolare per quelli rivolti al mercato di consumo. A guidare questo entusiasmo è per l'appunto la serie Ryzen AI 300, la quale, secondo la compagnia, ha entusiasmato i consumatori. 

Al momento sia Qualcomm che Intel che AMD stanno comunque navigando in acque turbolente e insicure: la prima ha fornito poche indicazioni sui ricavi dei PC di IA; la seconda sta dando priorità alle spedizioni dei nuovi dispositivi, a scapito però del margine; l'ultima, nonostante stia registrando i tassi di crescita su base annua più elevati, fatica ancora a reggere il confronto con le altre compagnie. 

Qualcomm ha registrato cali di fatturato su base annua per sei trimestri consecutivi e non è ancora chiaro quale sia l'impatto dei PC sulla crescita del fatturato. Intel, al contrario, nel secondo trimestre dell'anno ha registrato una crescita dei ricavi del 9% su base annua nel settore del client computing, ma si tratta comunque di un rallentamento rispetto al 31% del primo trimestre. I ricavi dei desktop Intel sono aumentati, ma non abbastanza da compensare le difficoltà dei notebook. 

AMD sta vivendo invece una buona ripresa della crescita dei tassi, nonostante la presenza di comparti deboli. Nonostante gli aumenti, la compagnia non riesce ancora a eguagliare le entrate dei livelli massimi raggiunti nel 2022. 

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I produttori di chip hanno cominciato a sfidarsi su un campo di battaglia molto complesso che, in ogni caso, avrà come risultato un aumento dell'adozione dei PC di IA tra gli utenti, sia gli sviluppatori che i meno esperti. Nei prossimi anni il mercato dei personal computer sarà ricco di sorprese, tutte guidate da performance di intelligenza artificiale mai viste finora. 

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