DyCare porta l'IA per la teleriabilitazione anche in Italia

In Italia è arrivata DyCare, una startup che sfrutta l'intelligenza artificiale per abilitare la riabilitazione dei pazienti da remoto.

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a cura di Marina Londei

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In Italia è arrivata DyCare, una startup specializzata in assistenza digitale e fornitrice di servizi di fisioterapia e riabilitazione che sfrutta l'intelligenza artificiale per la lettura degli esercizi in tempo reale.

Nata in Spagna nel 2016, l'azienda è stata già scelta da centri quali Humanitas, Istituto Maugeri, le cliniche del gruppo TopPhysio e del gruppo KOS per portare la teleriabilitazione ai pazienti italiani.

Il prodotto di punta è ReHub, una piattaforma che permette di personalizzare e progettare esercizi terapeutici per adattarli alle esigenze dei singoli pazienti e che sfrutta la Computer Vision e l'IA per monitorare i progressi da remoto.

DyCare
DyCare

DyCare riporta che in Italia sono circa 8,5 milioni le persone con difficoltà motorie, di cui 3,7 milioni gravi; del totale, quasi 6 milioni di persone ricorrono a fisioterapisti o chinesiterapisti per terapia del movimento, massaggi o altri mezzi fisici.

ReHub consente di offrire un servizio domiciliare efficace e personalizzato: tramite una piattaforma cloud i professionisti sanitari possono progettare e prescrivere oltre 3.000 esercizi guidati dall'IA e studiati sulle esigenze specifiche del singolo paziente.

La tecnologia si basa su algoritmi di IA per monitorare i progressi, permettendo ai professionisti di perfezionare ogni programma per ottenere migliori risultati terapeutici. Lato pazienti, la piattaforma fornisce feedback in tempo reale per guidarli negli esercizi e informarli dei progressi.

Le tecnologie di visione artificiale permettono di misurare ampiezza, velocità, ripetizioni, compensazioni e forza del movimento semplicemente utilizzando la fotocamera del telefono del paziente. Il professionista può poi mettersi in contatto con il paziente per valutare lo stato di avanzamento e il completamento del trattamento tramite chat e videoconsulto.

La tecnologia ReHub può contare su più di 60 punti di rilevamento in tempo reale e DyCare specifica che è quattro volte più precisa dell'occhio umano. Su oltre 15mila pazienti che hanno già usato la piattaforma, il 90% ha dichiarato che la riutilizzerebbe; inoltre, stando a dati validati clinicamente, ReHub permette di raggiungere un miglioramento del 30% rispetto alla riabilitazione tradizionale. 

DyCare
DyCare

I vantaggi della piattaforma si vedono anche nell'intero settore sanitario: in Spagna l'uso di ReHub negli ospedali e nei centri di riabilitazione ha portato a un incremento della capacità produttiva dei professionisti, riducendo le liste d’attesa dei pazienti di oltre il 30% rispetto alle tempistiche usuali e diminuendo il numero di sedute di fisioterapia in presenza del 60%, con risparmio sui costi fino al 50%

Finora ReHub ha trattato più di 25.000 pazienti, soprattutto per dolore lombare, cervicalgia e lesione condrale del ginocchio sul podio, seguite dalla lesione del legamento crociato anteriore, strappi o rotture della cuffia dei rotatori, artroplastica del ginocchio, distorsione alla caviglia e frattura della clavicola, capsulite adesiva della spalla e sindrome da impingement della spalla.

 

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