DataCore spinge in avanti l'ottimizzazione dello storage

Il 2016 si chiude con ottimi risultati e il 2017 prepara la strada per nuove funzionalità di software defined storage, un rafforzamento nell'area delle infrastrutture storage iperconvergenti, il rilascio del primo di una serie di nuovi prodotti basati sulla tecnologia di Parallel I/O e nuovo valore portato da un ecosistema di partner quali Lenovo, HGST e Coservit

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a cura di Riccardo Florio

«DataCore si propone di creare un'architettura guidata dal software, duratura e dinamica, in grado di liberare i dati e la sua produttività dalle limitazione basate su hardware statico».

Così apriva le sue presentazioni nel lontano 1998 George Teixeira, CEO, presidente e cofondatore di DataCore Software, azienda pioniera nella virtualizzazione via software dello storage. A quasi vent'anni di distanza, questa visione si dimostra quanto mai attuale e consente a DataCore di chiudere uno dei migliori anni di sempre, crescendo soprattutto nel settore enterprise.

George Teixeira 2015 ridotta

George Teixeira CEO, presidente e cofondatore di DataCore

È lo stesso Teixeira che, durante la sesta edizione dell'evento annuale DataCore Days, illustra le direzioni di sviluppo dell'azienda per il prossimo futuro: «L'ultimo anno si è chiuso molto positivamente, con risultati che hanno superato le aspettative e confermando il sud Europa come la regione in cui DataCore cresce più rapidamente. Per il 2017 sono previsti nuovi investimenti in personale, marketing e a supporto dell'espansione dell'offerta di prodotti. Abbiamo previsto nuove funzionalità nella roadmap di SANsymphony, stiamo rafforzando l'offerta indirizzata verso le infrastrutture convergenti, ci prepariamo a esplorare nuove opportunità di mercato legate al mondo Microsoft SQL Server e continuiamo ad aggiungere valore alle nostre soluzioni grazie a un ecosistema di aziende partner come Lenovo, HGST e Coservit».

Soluzioni per ottimizzare l'infrastruttura dei dati

Il prodotto di riferimento dell'azienda resta SANsymphony, soluzione di software defined storage giunta alla decima release e utilizzata da oltre 10mila clienti, che consente di raggruppare logicamente risorse storage distribuite ed eterogenee e condividerle all'interno di un set comune di servizi gestiti centralmente.

DataCore prevede a breve l'introduzione delle funzionalità di "3 way data resiliency" e "self healing" che si aggiungeranno a quelle esistenti all'insegna della disponibilità (mirroring sincrono, replica asincrona, protezione dei dati continua, snapshot e backup), delle prestazioni (caching, auto tiering, accelerazione random write, QoS) e dell'efficienza (storage pooling, thin provisioning, migrazione dei dati, deduplica/compressione).

datacore unified storage services

I servizi di storage unifcato abilitati dalle soluzioni DataCore

La direzione di evoluzione dell'offerta si indirizza anche verso il tema delle infrastrutture convergenti con il software DataCore Hyper-converged Virtual SAN che viene migliorato per favorire l'interazione con gli hypervisor e abilitare la creazione di un'infrastruttura dati ad alta disponibilità ed elevate prestazioni sfruttando la capacità DAS e lo storage interno disponibili in azienda. Alla base di questa soluzione vi è una tecnologia di I/O parallelo sviluppata dalla stessa DataCore.

«La direzione di sviluppo della ricerca ingegneristica di DataCore - ha proseguito Teixeira - punta a massimizzare la produttività, indirizzandosi sia verso il Parallel I/O per garantire una scalabilità verticale all'interno di uno stesso sistema sia verso il Virtual I/O per abilitare una scalabilità orizzontale attraverso più sistemi».

DataCore hyperconverged virtual SAN

DataCore Hyperconverged Virtual SAN

DataCore Parallel Server

L'affermazione della virtualizzazione a livello server ha portato molteplici vantaggi correlati al consolidamento dei carichi di lavoro e alla segmentazione delle applicazioni. Tuttavia, sempre più spesso si pone il problema di carichi di lavoro che restano in attesa su un singolo processo seriale legato all'I/O creando un collo di bottiglia.

La tecnologia di Parallel I/O di DataCore (che alimenta le sue soluzioni SANsymphony e Hyper-converged V-SAN) permette di superare questi problemi poiché consente di sfruttare in modo più efficiente le caratteristiche della CPU disponibile, riuscendo a ridurre i tempi di risposta e ad analizzare un maggior numero di dati in minor tempo. Questo livello di accelerazione delle applicazioni presenti sui server viene conseguito utilizzando esclusivamente risorse software.

DataCore ha deciso di predisporre nuovi prodotti specifici in grado di sfruttare questa tecnologia di ottimizzazione con il nome di DataCore Parallel Server (DPS); la prima soluzione sarà disponibile commercialmente da maggio 2017 e sarà dedicata a Microsoft SQL Server.

«Con DataCore Parallel Server - ha precisato Teixeira - DataCore esplora nuove opportunità di mercato puntando a ottimizzare lo sfruttamento dei multicore presenti all'interno dei server, favorendo la scalabilità e abilitando il Virtual I/O attraverso più sistemi. La nuova soluzione permetterà di risolvere i problemi di latenza legati all'elaborazione di Big Data all'interno di server in ambiente Microsoft SQL. Questo senza che sia necessaria alcuna registrazione, reindicizzazione o reingegnerizzazione delle applicazioni. La nostra intenzione è di rendere questa tecnologia accessibile non solo alle aziende enterprise, ma anche a quelle di dimensione più contenuta».

SDS pronto all'uso con l'appliance di Lenovo "powered by DataCore"

Un'altra novità del 2017 è la disponibilità, da marzo, dell' appliance DX8200D commercializzata da Lenovo e "powered by DataCore", adatta a soddisfare le esigenze di software defined storage correlate alle applicazioni e alla gestione dei dati mission critical.

Questo dispositivo coniuga la potenza di elaborazione del server Lenovo x3650 M5 con la soluzione software SANsymphony di DataCore ed è immediatamente pronta all'uso, per rendere disponibili una gamma di funzionalità quali mirroring sincrono, data protection con replica asincrona, Continuous Data Protection, snapshot e backup.

Lenovo DX8200D

L'appliance Lenovo DX8200D "powered by DataCore"

Sei le versioni disponibili, suddivise in base a due differenti tipi di esigenze: virtualizzazione dello storage e accelerazione applicativa. Per ognuno di questi carichi di lavoro sono disponibili le tre configurazione entry level, midrange e high-end che si differenziano per la capacità storage (rispettivamente di 8, 16 e 32 Terabyte usabili) e per la quantità di DRAM. Il prezzo di listino è organizzato in base al numero di nodi.

Le soluzioni dei partner HGST e Coservit

Le soluzioni DataCore si rafforzano sul mercato anche grazie al contributo dei partner.

Tra questi si segnala Coservit, che ha sviluppato ServiceNav, una piattaforma di monitoraggio "agentless", di facile configurazione e implementazione, che permette di effettuare il monitoraggio delle prestazioni, fornire report sulla disponibilità dei servizi, facilitare la pianificazione della capacità e generare avvisi attraverso l'intero stack di soluzioni DataCore.

Tra le aziende partner di DataCore ricordiamo anche HGST, azienda del gruppo Western Digital, che ha recentemente rilasciato il sistema a disco (JBOD) siglato 4U60: una soluzione ideale per le infrastrutture iperconvergenti e le applicazioni di software defined storage, certificata per DataCore SANsymphony. Questo sistema storage è in grado di consolidare, all'interno di un unico apparato di dimensioni 4U, fino a 60 moduli a disco Ultrastar da 10 Terabyte ciascuno per fornire una capacità complessiva di 600 TB.

JBOD HGST 4U60

Il sistema a disco HGST 4U60

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