La riapertura della Cina, la crescita dell'economia dell'esperienza e il riallineamento delle prenotazioni dei viaggi business con quelli di piacere sono i tre principali trend che stanno guidando la ripresa del settore turistico.
Secondo il report, i voli globali per piacere e affari stanno crescendo allo stesso ritmo, trainati dal ritorno alla normalità nei luoghi di lavoro in molti Paesi, tra cui l'Italia.
L'Italia si posiziona nella Top 10 delle destinazioni più popolari a livello globale, al quarto posto per i turisti europei e al sesto per quelli provenienti dal Nord America.
Dagli oggetti alle esperienze
Molto interessante è lo spostamento elle abitudini di spesa dei turisti in Italia, sempre più orientati verso gli acquisti esperienziali anziché quelli relativi agli oggetti, e in particolare al lusso.
Questo trend è particolarmente evidente tra i turisti cinesi, che preferiscono acquistare esperienze indimenticabili nelle principali mete italiane come Napoli, Roma, Milano e Venezia. Anche gli italiani stanno seguendo questa tendenza.
Michele Centemero, Country Manager Italia di Mastercard, ha commentato: “Dopo due anni di incertezza, il settore travel mostra importanti segni di ripresa. Si consolida il trend a favore dell’economia esperienziale, che in Italia può riflettersi in un'offerta turistica di eccellenza fatta di tradizioni secolari, passioni, unicità territoriali e grandi eventi internazionali in grado di regalare ai turisti esperienze memorabili”.
“In questo contesto, l’attrattività del territorio italiano, unita all’offerta di qualità delle imprese legate al turismo, sono senza dubbio elementi favorevoli alla ripresa di questo settore fondamentale per l’economia del Paese, nonostante permangano alcune importanti sfide all’orizzonte”, ha proseguito Centemero.
Il ritorno in ufficio
Dai dati emerge che i viaggi per piacere e d'affari stanno crescendo allo stesso ritmo, con le prenotazioni di voli business che recuperano terreno rispetto a quelle consumer, trainate da Paesi dove si riscontra una minore diffusione dello smart working, come l'Italia.
Inoltre, si registra un forte interesse per gli incontri di lavoro in presenza, con la crescita più significativa della spesa per viaggi ed eventi di intrattenimento corporate guidata da Asia Pacifico ed Europa.
Per quanto riguarda i flussi di viaggi in Italia, il Paese si conferma come una delle principali destinazioni mondiali, soprattutto per i turisti provenienti da Europa, Nord America, Medio Oriente ed Africa.
Gli italiani, invece, preferiscono voli a lungo e medio raggio per viaggi di piacere, mentre nel caso dei viaggi d'affari sono aumentate le prenotazioni a lungo raggio a partire dal mese di dicembre, a seguito della riapertura della Cina e del rientro in ufficio.
I turisti cinesi, storicamente attratti dallo shopping di lusso, stanno ora spendendo di più in esperienze indimenticabili in Italia, con Napoli, Roma, Milano e Venezia al primo posto per la spesa esperienziale, seguite da quella per beni materiali e di lusso.
Positano, per esempio, ha registrato un incremento record del 283% nella spesa esperienziale rispetto ai livelli del 2019, confermando la tendenza verso esperienze uniche e memorabili.
La situazione economica
Il report evidenzia che i viaggiatori europei preferiscono destinazioni vicine, con gli Stati Uniti come l'unico Paese extra-UE nella Top 10 delle destinazioni preferite.
Inoltre, a causa delle ondate di caldo e dei rischi di incendi nell'Europa meridionale, gli europei stanno esplorando mete turistiche nelle regioni dalle temperature più fresche. Ciò nonostante, l'Italia sarà tra le mete più popolari nella primavera ed estate 2023.
Il consolidamento dell'economia dell'esperienza si conferma un trend sia a livello globale sia europeo, con i viaggiatori europei che prediligono la full-immersion culturale, le destinazioni meno conosciute e le esperienze di viaggio sostenibili.
In Italia, la spesa in esperienze è al 114% rispetto al 2019, mentre quella per acquisti di beni materiali è cresciuta solo del 12%. Gli italiani danno priorità agli acquisti di alloggi e ristoranti, a discapito di beni materiali come benzina, beni di largo consumo, prodotti per la casa ed elettronica.
Il settore del turismo dovrà affrontare però numerose sfide, tra cui la crescita dell'inflazione che potrebbe portare alla ponderazione più accurata delle spese discrezionali come quelle legate ai viaggi. Inoltre, la pandemia continua a rappresentare un ostacolo alla ripresa del settore, con le restrizioni e le incertezze che potrebbero influenzare le scelte dei viaggiatori.