Cubbit, primo enabler di cloud storage geo-distribuito, ha annunciato di aver chiuso un nuovo round di finanziamento da 12,5 milioni di dollari. I nuovi finanziamenti consentiranno all'azienda di diffondere ulteriormente la propria tecnologia ai service provider e alle imprese europei, affinché riprendano sovranità dei dati e controllo di infrastrutture e costi.
Il software dell'azienda permette ai business di implementare la propria rete di cloud storage geo-distribuito in base alla strategia infrastrutturale e alle policy interne, semplificando i flussi di lavoro e al contempo mantenendo la sovranità dei dati.
La tecnologia di Cubbit permette alle organizzazioni di creare in pochi minuti il proprio S3 cloud storage geo-distribuito adatto a qualsiasi necessità di infrastruttura e policy, dal cloud ibrido all'edge; ciò permette alle imprese di mettere in sicurezza le informazioni sensibili, riducendo i costi di gestione.
DS3 Composer è la piattaforma di Cubbit che abilita l’orchestrazione delle risorse IT, basata sulla tecnologia di frammentazione e geo-distribuzione dei dati proprietaria. Il risultato è un servizio di cloud storage sovrano, iper-resiliente, flessibile e altamente efficiente in termini di costi, in grado di proteggere i dati delle organizzazioni Europee.
La soluzione garantisce inoltre il rispetto degli SLA di resilienza dei dati usando il 25-50% in meno di storage rispetto alle soluzioni tradizionali, riducendo al minimo l'impatto ambientale del cloud.
"Tutte le aziende del mondo si trovano, o si troveranno presto, ad affrontare la sfida della gestione di enormi quantità di dati. Queste imprese non hanno bisogno di un ulteriore cloud provider, ma di un cloud enabler che permetta loro di salvarli con una soluzione che si adatti alle loro policy e strategie IT. Le organizzazioni dovranno mantenere il pieno controllo sui dati, semplificare i flussi di lavoro e ridurre i costi. Il ruolo di Cubbit è di aiutarle a realizzare ciò che prima non era possibile " afferma Alessandro Cillario, co-CEO e co-Fondatore di Cubbit.
Il nuovo round è guidato dal fondo LocalGlobe, il quale conta 19 unicorni in portfolio, ed ETF Partners; a essi si aggiungono nuovi nomi quali Verve Ventures, 2100 Ventures, Hydra, Growth Engine, Eurenergia e Moonstone.
Inotltre, zimut Libera Impresa SGR – Azimut Digitech Fund, CDP Venture Capital SGR e Primo Ventures, reinvestono nella società. Infine, aderiscono come investitori individuali tra cui Fabio Fregi, ex Country Manager Italia di Google Cloud, Joe Zadeh, ex VP Product di Airbnb, e Duccio Vitali, fondatore di Alkemy. La società è stata supportata nell’attività di fundraising dall’advisor Growth Capital.
“LocalGlobe ed ETF Partners sono VC europei di primo livello, e quello in Cubbit rappresenta il loro primo investimento in Italia. E’ una grande, ulteriore conferma del potenziale di scalabilità della tecnologia geo-distribuita di Cubbit. Negli ultimi anni siamo cresciuti in modo significativo e abbiamo stretto accordi chiave con player mondiali come Leonardo, HPE ed Equinix: ora è arrivato il momento di passare al livello successivo" commenta Stefano Onofri, co-CEO e co-Fondatore di Cubbit.
Nel dettaglio, i capitali sosterranno la crescita di Cubbit a partire dall'area DACH (Germania, Austria e Svizzera), dai Paesi francofoni e dalla Gran Bretagna, espandendo ulteriormente la presenza dell'azienda che oggi conta più di 350 clienti e molteplici partnership internazionali.
Parte dei fondi verrà usata per consolidare e potenziare l'ecosistema di applicazioni software compatibili con la tecnologia abilitante di Cubbit, a supporto di progetti in diversi settori tra i quali l'aerospaziale, la difesa, la sicurezza informatica, la sanità e la pubblica amministrazione.