Colt ha annunciatoi l'espansione dei suoi servizi voce Inbound in 10 nuovi territori: Stati Uniti, Canada, Giappone, Hong Kong, Norvegia, Finlandia, Polonia, Repubblica Ceca, Romania e Lussemburgo. Con questo l'offerta che ha a porfolio sale a 23 paesi in totale a livello globale.
Tramite i servizi voce a livello globale, ha evidenziato la società, le aziende possono fornire numeri verdi o altri numeri locali e automatizzare il complesso routing delle chiamate tramite un'unica interfaccia online.
In pratica, i call center virtuali possono essere creati con facilità e servizi come la gestione del traffico entrante ed uscente e delle chiamate in coda, l'IVR (Interactive Voice Response), l'inoltro, il monitoraggio e il reporting delle chiamate possono essere gestiti in modo rapido, facendo sì che un'azienda possa concentrarsi sui clienti.
A livello funzionale il portale Voice On Demand di Colt fornisce ai clienti un inventario di tutti i propri numeri di telefono, una visualizzazione unica centralizzata di tutti i Paesi, la possibilità di fare ordini self-service e di un'archiviazione completa degli ordini già effettuati.
Si tratta di un processo digitale completamente automatizzato, a partire dall'ordine fino alla cessazione del servizio.
"Il servizio al cliente è sempre più visto come un elemento chiave di differenziazione nelle prestazioni aziendali, e la voce è riconosciuta come un punto di contatto critico per l'interazione con il cliente. Tuttavia, la creazione di un'infrastruttura telefonica in un nuovo mercato può essere un compito impegnativo. Grazie al portafoglio di servizi voce globali di Colt, le aziende possono espandersi in tutto il mondo grazie a un portale di assistenza completamente automatizzato. Questo permette ai clienti di configurare, aumentare e diminuire la propria rete voce, riducendo al minimo il time-to-market, ordinando numeri telefonici con pochi click e riducendo i costi amministrativi grazie all'eliminazione dei documenti cartacei", ha commentato Rajiv Datta, COO di Colt.