I dipendenti di Amazon hanno criticato duramente l'azienda per la sua impreparazione nel gestire il ritorno obbligatorio in ufficio 5 giorni a settimana, iniziato all'inizio dell'anno. Secondo quanto riportato da Business Insider, i lavoratori lamentano la mancanza di scrivanie per tutti, parcheggi sovraffollati e un preoccupante aumento dei furti sul posto di lavoro.
La decisione di Amazon di far tornare i dipendenti in ufficio a tempo pieno ha generato malcontento e frustrazione tra il personale. Molti ritengono che la dirigenza abbia gestito male questa transizione, mettendo in discussione anche altre scelte aziendali. La situazione evidenzia le sfide che le grandi aziende stanno affrontando nel bilanciare produttività, collaborazione e flessibilità lavorativa nel periodo post-pandemia.
I lavoratori, inoltre, lamentano diverse criticità. Non solo c'è carenza di sale riunioni e sedie, ma mancano persino le scrivanie. I parcheggi sono troppo pieni e il traffico è insopportabile.
Molti dipendenti riferiscono di trascorrere ancora gran parte della giornata in videochiamate che avrebbero potuto fare da casa. "Ci sono pochissime discussioni di persona tra colleghi", ha dichiarato un dipendente su Slack.
Un portavoce di Amazon ha minimizzato le critiche, affermando: "Su centinaia di uffici in tutto il mondo, solo un numero relativamente piccolo non è ancora del tutto pronto ad accogliere tutti per cinque giorni alla settimana. È scorretto e fuorviante suggerire che non siamo pronti per la stragrande maggioranza dei nostri colleghi".
Come se non bastasse, oltre alle difficoltà logistiche, sono emerse preoccupazioni riguardo alla sicurezza e all'igiene negli uffici Amazon con furti ripetuti di effetti personali, scarsa igiene dei colleghi e problemi di pulizia nei bagni.
La situazione ha spinto alcuni dipendenti a pubblicare "guide di sopravvivenza" su Blind, una piattaforma di messaggistica anonima per lavoratori aziendali. Tra i consigli: "Implementa protocolli di igiene personale prima di lasciare la tua base di lancio (casa). Sì, significa effettivamente usare la doccia che hai evitato da quando è iniziato il lavoro da remoto".
Un altro post ricordava ai colleghi di indossare le scarpe: "Questa non è una retrospettiva sprint in spiaggia - tieni le dita dei piedi nei loro contenitori appropriati (scarpe)".
Il CEO di Amazon Andy Jassy ha annunciato il mandato di ritorno in ufficio lo scorso settembre, cambiando drasticamente la precedente politica ibrida di tre giorni a settimana. Jassy ha giustificato la decisione come un tentativo di favorire la collaborazione tra i circa 350.000 dipendenti corporate di Amazon, su un totale di 1,5 milioni di lavoratori globali.
Secondo le testimonianze raccolte da Business Insider, la realtà sul campo sembra essere ben diversa dalle intenzioni dichiarate dall'azienda. Molti dipendenti ritengono che la collaborazione in presenza sia difficile nelle attuali condizioni di sovraffollamento e carenza di spazi adeguati.
La situazione di Amazon riflette le sfide che molte grandi aziende stanno affrontando nel definire nuove modalità di lavoro efficaci nel contesto post-pandemico. Bilanciare produttività, innovazione, benessere dei dipendenti e costi operativi si sta rivelando un compito complesso, che richiede flessibilità e capacità di ascolto da parte del management.