Dopo le perplessità sollevate dall’autorità per la concorrenza del Regno Unito, anche la Commissione europea sta esaminando il progetto di acquisizione di VMware da parte di Broadcom per determinare se soddisfi i requisiti del regolamento antitrust UE.
La Commissione teme che l'operazione possa limitare la concorrenza sul mercato di alcuni componenti hardware che interagiscono con il software VMware, come schede di interfaccia di rete, adattatori Host-Bus Fibre Channel e sistemi di archiviazione.
L'indagine preliminare della Commissione ha rivelato che l'operazione potrebbe consentire a Broadcom di degradare l'interoperabilità tra il software di virtualizzazione di VMware e l'hardware della concorrenza o di impedire l'accesso di altri produttori di hardware al software di virtualizzazione di VMware.
Ciò potrebbe portare a prezzi più elevati, qualità inferiore e meno innovazione per i clienti aziendali e, in ultima analisi, per i consumatori.
La Commissione europea sta valutando se l'acquisizione di VMware da parte di Broadcom potrebbe ostacolare lo sviluppo di SmartNIC da parte di altri fornitori e se Broadcom potrebbe raggruppare il software di virtualizzazione di VMware con il proprio software, limitando la scelta dei clienti e precludendo la concorrenza dei fornitori di software.
L'indagine della Commissione ha una durata di 90 giorni lavorativi e il risultato finale sarà annunciato l’11 maggio 2023. Naturalmente, l'apertura di un'indagine approfondita non implica che l'operazione sarà necessariamente respinta.
Preservare la concorrenza
Uno dei compiti della Commissione europea è valutare le fusioni e le acquisizioni che coinvolgono imprese con un fatturato superiore a determinate soglie, al fine di impedire le concentrazioni che ostacolerebbero in modo significativo la concorrenza nello Spazio economico europeo o in una parte sostanziale di esso.
La maggior parte delle fusioni e acquisizioni non solleva preoccupazioni in termini di concorrenza e viene approvata dopo un esame di routine.
Dopo la notifica di un'operazione, la Commissione ha generalmente 25 giorni lavorativi per decidere se approvare l'operazione (fase I) o avviare un'indagine approfondita (fase II). Proprio questo è accaduto nel caso di Vmware e Broadcom, e per questo la risposta è attesa entro il prossimo maggio.