L'IA in Italia continua a crescere, ora vale quasi 700 milioni

Il mercato dell'Intelligenza Artificiale in Italia ha raggiunto un valore di 674 milioni di euro nel 2023, con una crescita del 55% rispetto all'anno precedente.

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a cura di Andrea Riviera

Managing Editor

Il mercato dell'Intelligenza Artificiale in Italia ha raggiunto un valore di 674 milioni di euro nel 2023, con una crescita del 55% rispetto all'anno precedente. Lo rivela un nuovo report di Anitec-Assinform, l'associazione di Confindustria che rappresenta le principali aziende ICT italiane.

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Intelligenza Artificiale cervello robot

Le previsioni per il 2024 sono altrettanto positive, con una stima di crescita del 34,8% che porterebbe il mercato a 909 milioni di euro. Tuttavia, il report evidenzia profonde disomogeneità strutturali: mentre le grandi imprese mostrano un tasso di adozione dell'IA del 24,1%, le PMI si fermano a un modesto 4,7%.

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Il settore bancario guida l'adozione dell'IA con investimenti pari a 173,6 milioni di euro, seguito dal comparto Telco & Media con 161,6 milioni. L'IA generativa emerge come fattore chiave nell'orientare le scelte di investimento delle imprese.

Il report sottolinea anche le principali sfide da affrontare, tra cui il divario dimensionale tra grandi imprese e PMI, e le carenze in aree fondamentali come infrastrutture, istruzione e competenze digitali.

L'analisi dei dati del registro delle imprese, realizzata in collaborazione con InfoCamere, rivela un dinamismo significativo nell'ecosistema innovativo. Delle 644 startup e PMI innovative attive nel settore dei digital enabler e con almeno un addetto, il 47% (301 aziende) si specializza in Intelligenza Artificiale e Machine Learning.

Massimo Dal Checco, presidente di Anitec-Assinform, ha dichiarato: "Per accelerare lo sviluppo dell'IA è necessaria una strategia che integri tre elementi chiave: la diffusione di competenze digitali nell'ecosistema formativo, il potenziamento delle infrastrutture di calcolo avanzato e il rafforzamento delle partnership pubblico-private."

La ricerca evidenzia l'importanza di un approccio equilibrato che promuova la sperimentazione attraverso sandbox regolamentari, evitando vincoli normativi nazionali più stringenti di quelli sovranazionali. In particolare, il settore manifatturiero italiano presenta un grande potenziale per l'applicazione dell'IA, che potrebbe ottimizzare prodotti e processi produttivi, aumentando la competitività e la sostenibilità delle aziende.

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