Ha fatto gli onori di casa Marco Bavazzano, CEO di Axitea e principale artefice della rinascita dell’azienda, che ha alle spalle oltre 100 anni di storia e opera in una vasta area che copre molti argomenti legati alla sicurezza, a 360 gradi.
Secondo Bavazzano, infatti, la filiera della sicurezza ha subito una notevole evoluzione in termini di tecnologie e strategie di protezione e gestione. Con la diffusione di dispositivi elettronici connessi in rete, la distinzione tra sicurezza fisica e digitale si è sfumata, obbligando le imprese a rivedere la loro strategia.
È fondamentale sviluppare la consapevolezza e riqualificare le competenze dei dipendenti relativamente ai rischi e ai comportamenti da adottare. Tuttavia, le PMI italiane faticano ad acquisire le risorse umane ed economiche necessarie per la copertura delle esigenze di sicurezza.
Una nuova struttura per un mondo che cambia
Proprio in quest’ottica Axitea ha rinnovato la propria organizzazione interna per fornire soluzioni di sicurezza integrata specifiche per industrie e aree di attività, lavorando con le tecnologie più avanzate come IoT e Intelligenza Artificiale.
Axitea fornisce servizi di sicurezza integrata per la gestione della sicurezza informatica, la protezione di edifici e intere aree, il controllo di automezzi e asset mobili, la protezione della salute e della sicurezza delle persone, l'integrazione di IoT e sicurezza per l'automazione e l'efficienza di processi produttivi o industriali, la protezione e sorveglianza di siti e aree con l'ausilio di droni, e soluzioni di video analisi con intelligenza artificiale per la rilevazione di situazioni di interesse in ambito security, safety e gestione dei processi produttivi.
L'azienda garantisce il monitoraggio 24/7 degli eventi critici dei clienti grazie al suo Security Operation Center certificato. Il SOC gestisce oltre 60mila allarmi al mese e garantisce un tempo medio di reazione inferiore a 1 minuto grazie agli analisti specializzati e all'uso di sistemi automatici di analisi e correlazione degli eventi.
L’azienda ha anche ottenuto riconoscimenti importanti sul fronte della valorizzazione delle competenze umane. Axitea propone un approccio di consulenza personalizzato per definire un piano di sicurezza specifico per ogni impresa e offre programmi di formazione per i dipendenti dei clienti e per il team interno.
Supporto per i progetti dei clienti
Il sostegno alla realizzazione di progetti complessi è stato ben illustrato da Giulia Sangiovanni, Chief Operating Officer di Ultranet, che è intervenuta all’incontro per raccontare i dettagli di una nuova iniziativa che ha visto Axitea e Ultranet collaborare per la realizzazione di un’infrastruttura complessa e avanzata.
Ultranet è un operatore di telecomunicazioni wholesale, proprietario di una rete in rame e fibra che si estende per oltre 12.000 km e annovera tra i propri clienti molti tra i principali fornitori del settore, come Telecom, Vodafone e Open Fiber.
Il progetto sviluppato da Axitea per Ultranet utilizza tecnologie IoT per il monitoraggio continuo delle infrastrutture di rete in fibra ottica, garantendo la sicurezza dell'infrastruttura e ottimizzando i flussi operativi.
I dispositivi IoT installati sulla dorsale in fibra ottica consentono infatti di monitorare le operazioni di posa e manutenzione della rete, gli accessi e le manutenzioni all'infrastruttura; una rete attiva e sempre monitorata consentirà a Ultranet di individuare in modo più preciso le necessità del mercato, con l’obbiettivo di aprire anche nuove opportunità di business.
Questa soluzione è stata sviluppata per garantire un controllo costante 24 ore su 24, 7 giorni su 7, della rete di proprietà di Ultranet, che conta oltre 12mila chilometri di cavidotti e cavi in fibra ottica. Il sensore IoT sviluppato da Axitea è posizionato sui chiusini (tombini) della dorsale in fibra ottica e si attiva in caso di movimentazioni anomale.
Dotato di GPS, accelerometro e batteria indipendente, questo dispositivo comunica con il sistema centrale tramite canali di comunicazione 2G e Narrowband IoT, inviando dati raccolti sulla georeferenziazione del pozzetto e lo stato di apertura.
Le informazioni vengono archiviate in una piattaforma integrata con i database di geolocalizzazione di Ultranet, per offrire una reportistica completa e un monitoraggio continuo dell'infrastruttura di rete.
Il sensore posizionato sui chiusini di accesso attiva un allarme in tempo reale in caso di accessi non autorizzati e archivia dati utili per la gestione organizzativa del personale addetto alla manutenzione e implementazione della rete.
Inoltre, permette di monitorare le attività sul territorio che possono danneggiare l'infrastruttura e prevedere eventuali disservizi ai clienti. Grazie alla disponibilità di tutte queste informazioni, Ultranet potrà migliorare l'efficienza delle operazioni e ridurre l'impatto ambientale.