Amazon Go, il mini-market automatizzato senza casse

Amazon Go ha aperto oggi a Seattle: si tratta di un mini-market completamente automatizzato privo di casse. È questo il futuro del settore?

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a cura di Dario D'Elia

Oggi ha aperto al pubblico Amazon Go, il primo supermercato al mondo completamente automatizzato che getta una preoccupante ombra sul futuro occupazionale del settore.The New York Times, con un lungo reportage fotografico, racconta che il primo impatto con il minimarket di 167 metri quadrati di Downtown Seattle è straniante: l'ingresso è analogo a quello di una metropolitana con tanto di cancelli elettronici.

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L'ingresso di Amazon Go

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La clientela per varcare la soglia non deve far altro che avviare la app Amazon sullo smartphone e avvicinare il terminale a un pannello di scansione. Dopodiché può iniziare a girovagare fra gli scaffali e riempire le buste della spesa in tessuto che serviranno poi per il trasporto a casa.

Insomma, non vi sono casse e cassieri. Terminata la selezione dei prodotti si passa dai cancelli elettronici senza usare carte o applicazioni di pagamento. Un sistema complesso di videocamere abbinato a machine learning rileva gli acquisti a procede ad addebito direttamente sul conto personale Amazon del cliente.

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Il sistema di videocamere e sensori

Amazon fino a ora è stata piuttosto riservata sui dettagli tecnologici della sua piattaforma, ma ha assicurato che ogni prodotto o confezione è privo di chip RFID o altri moduli. Insomma, non è previsto tracciamento per bevande, scatolame e tutti gli altri prodotti presenti nel mini-market. A differenza del primo esperimento avvenunto nel 2016 quando ci si affidava a QR code.

Leggi anche: Amazon Go in Europa, è tempo di supermercato del futuro?

"Abbiamo solo messo i dipendenti in altri tipi di attività che pensiamo siano un valore aggiunto per l'esperienza dei consumatori", ha dichiarato Gianna Puerini, la responsabile del primo Amazon Go. Sarà anche così ma negli Stati Uniti, dove nel 2016 si contavano più di 3,5 milioni di cassieri e cassiere, forse da qui a qualche anno la categoria potrebbe legittimamente sentirsi a rischio. Anche perché per "altri tipi di attività" Amazon intende l'assistenza (anche tecnica) ai clienti nel negozio, il rinfoltimento degli scaffali e il controllo identità nell'area alcolici.

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Per il rischio taccheggio nessun problema, il sistema rileva tutto e si rischiano brutte sorprese ai cancelli elettronici.

Si diffonderà negli Stati Uniti ed eventualmente nel mondo il sistema Amazon? Difficile dirlo anche perché per ora non sono stati comunicati piani di espansione. Amazon Go potrebbe rimanere un esperimento oppure essere integrato lentamente nella catena di supermercati Whole Foods - sempre di proprietà Amazon. Per altro il marchio "Amazon Go" è stato registrato anche in Regno Unito ed Europa.

E poi chissà: anche la cessione in licenza della tecnologia potrebbe essere un'opzione.


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