5G: la possibile quinta rivoluzione industriale

Mimmo Zappi, Sales Director Enterprise e Country Manager Italy in Colt, ci illustra quelle che sono le grandi potenzialità del 5G.

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a cura di Giacomo Todeschini

Editor

Uno degli argomenti tecnologici più scottanti dell’ultimo periodo è sicuramente il 5G: ma quali sono le vere potenzialità di questa tecnologia? Ne abbiamo parlato, in Social Video Marketing e Imprenditori in Video, con Mimmo Zappi, Sales Director Enterprise e Country Manager Italy in Colt, provider di connettività e cloud services b2b.

Mimmo Zappi fa parte di Colt dal 2001 e ha portato avanti la sua carriera con ruoli di crescente responsabilità, come Sales Manger, General Manager per l’Enterprise Business, Vice President per i Vertical Media a livello europeo e Vice President per le strategie e i servizi professionali nella Business Unit Network Services.

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Grazie alla sua grande esperienza, Mimmo Zappi ci ha quindi illustrato le grandi potenzialità del 5G, soffermandosi anche sulla situazione italiana per quanto riguarda le connessioni e gli approcci innovativi di Colt al settore.

Connessione On Demand

Se fino a qualche tempo fa le telecomunicazioni erano viste come una semplice commodity, il lockdown degli ultimi mesi ne ha invece sottolineato l’importanza, denotandone l’abilità di costituire un vero e proprio vantaggio competitivo.

Ora come non mai avere delle soluzioni di livello, scalabili all’esigenza, può fare la differenza con la concorrenza e garantire il successo delle proprie strategie. Anche la campagna più studiata e bella del mondo, senza un giusto supporto sotto tale aspetto, può infatti fallire.

Colt ha cercato di venire incontro alle aziende e al loro bisogno di versatilità e sicurezza con Colt IQ Network, un servizio On Demand che permette di variare la banda a disposizione a proprio piacimento.

Con tale innovativo sistema, per ora riservato esclusivamente all’utenza business, Colt riesce a consentire ai propri clienti di gestire al meglio le situazioni di picco nel minor tempo possibile, non richiedendo tempi di setup per variare la larghezza di banda.

Il tutto grazie alla virtualizzazione e softwarizzazione della rete che ha reso possibili questi innovativi servizi On Demand in grado di dare un vantaggio non indifferente alle varie aziende che ne fanno uso.

Per garantire questi servizi Colt, come raccontato da Mimmo Zappi a Manabe Repici durante Imprenditori in Video, possiede infrastrutture proprietarie nelle principali 50 città europee, con più di 29mila edifici aziendali e più di 900 datacenter ed esse collegati.

Italia: la strada è giusta, ma c’è molto da fare

La capacità di offrire questi servizi è purtroppo in parte ostacolata in Italia dalla situazione attuale, dove il digital divide è da sempre un annoso problema. Fortunatamente, secondo Mimmo Zappi, la situazione sta negli ultimi tempi cambiando.

L’Italia è infatti riuscita a garantire dati sopra la media europea per quanto riguarda la penetrazione sul territorio della connessione a 50 MB/s, restando però purtroppo indietro su quella a 100 MB/s.

Un altro problema in Italia, sotto tale punto di vista, è poi quello che nel nostro paese il mercato enterprise è molto frammentato geograficamente, dove negli altri stati europei si concentra invece principalmente solo in alcune zone. Ciò porta ovviamente a problemi nel dotare con efficacia tutte le aziende di una connessione prestante e valida.

Si intravedono quindi dei miglioramenti, ma la strada da percorrere è ancora lunga e necessita di maggiori investimenti, regole più precise e una burocratizzazione più snella.

5G: uno sguardo al futuro

Situazione che potrebbe ancora migliorare grazie al 5G, una tecnologia rivoluzionaria che Mimmo Zappi descrive come una potenziale quinta rivoluzione industriale.

Il 5G stravolgerà infatti non solo il modo di interagire tra umani, ma anche tra umani e macchine e tra macchine e macchine, aprendo quindi strade interessantissime in tantissimi ambiti, come ad esempio l’IoT.

Nonostante Colt non si occupi direttamente di mobile, il 5G ricoprirà un ruolo fondamentale anche nelle dinamiche della società, in quanto molti datacenter collegati all’infrastruttura di Colt saranno nel futuro la base delle cosiddette smart city.

La grande velocità e la latenza ridotta del 5G porteranno infatti numerosi miglioramenti anche in tale ambito e renderanno più celeri ed immediate le comunicazioni tra client e server, aprendo nuove strade a tutta una serie di dispositivi.

Tale tempo di comunicazione sempre più ridotto permetterà infatti a tutti questi device, come ad esempio alle smart car a guida autonoma, di essere sempre più sicuri ed affidabili, potendo collegarsi ed interrogare a tempo record i propri server remoti.

Il 5G, inoltre, grazie alle frequenze utilizzate permetterà di coprire aree molto più grandi rispetto a quanto fatto dalle tecnologie passate e potrà quindi aprire la strada della trasformazione digitale anche ad aziende poste in luoghi remoti.

Le insidie del 5G

In questa nuova tecnologia sono però presenti anche diverse insidie, relative soprattutto alla gestione dei dati e alla relativa privacy. La maggiore velocità di trasmissione farà infatti circolare sempre più informazioni, anche sensibili, e sarà quindi necessario regolamentarne la diffusione.

Un altro aspetto su cui lo stato dovrà intervenire è poi quello relativo all’inquinamento, per evitare che vengano installate antenne in ogni dove. Le frequenze adottate dal 5G aiutano a prevenire tale problema, ma in ogni caso è necessaria una regolamentazione a riguardo. Un terzo aspetto è invece relativo alla necessità di dare libero accesso a tale tecnologia a tutti, impedendo così che sia un’opportunità di arricchirsi solo per pochi.

Come racconta Mimmo Zappi a Social Video Marketing non tutto è però in mano a imprese e Stato: serve infatti anche una cultura personale per sfruttare al meglio il 5G.

Un occhio di riguardo alla sicurezza, una buona e sicura gestione dei propri dati e la capacità di gestire i propri orari di lavoro in smartworking: questi sono solo alcuni degli aspetti su cui la formazione può intervenire, facendone comprendere l’importanza ai lavoratori.

Anche dinanzi al 5G la comunicazione prende quindi un ruolo fondamentale, per sensibilizzare e istruire, oltre che per sfruttare al massimo le potenzialità di una tecnologia dirompente.

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