Volvo ha iniziato la propria attività produttiva nel 1927 e oggi Volvo Cars è uno dei marchi più conosciuti e rispettati al mondo.
Dal 2010 Volvo Cars è di proprietà della cinese Zhejiang Geely Holding (Geely Holding); fino al 1999 era stata parte dello svedese Volvo Group, anno in cui l'Azienda fu rilevata dalla statunitense Ford Motor Company.
"Sicurezza" per Volvo non non è soltanto la parola chiave per qualificare i propri prodotti, ma è una vera missione e l'emblema stesso del marchio, l'affermazione della diversità rispetto agli altri costruttori sulle priorità da seguire al momento di progettare una nuova auto.
In Volvo si sono posti un obiettivo molto ambizioso: entro il 2020 ridurre a zero le morti per incidenti stradali causate dagli autoveicoli; ma già nel 1959 la PV 544 montava, prima al mondo, le cinture di sicurezza a tre punti di serie e, sulla stessa vettura, nel 1964 veniva sperimentato un seggiolino per offrire protezione ai bambini. All'inizio degli anni Settanta del secolo scorso, mentre i concorrenti mettevano in evidenza nella comunicazione le prestazioni e ostentavano accessori spesso inutili, la casa svedese pubblicizzava la 140 con una foto che la ritraeva con sei berline dello stesso tipo una sopra l'altra sul tetto, a sottolineare l'estrema solidità di una scocca la cui robustezza era proverbiale.
....e nel 2008 dalla Svezia arriva il sistema di frenata automatica City Safety, che rivedremo proprio in questo nuovo modello in una versione decisamente evoluta.
"Ma quanto è bello andare in giro per i colli bolognesi se hai una .....Volvo.... che ti toglie i problemi", devono aver pensato all'ufficio comunicazione italiano quando hanno inviato gli inviti alla stampa italiana.
Eccoci quindi a Bologna tra i fortunati che hanno la possibilità di guidare in anteprima la seconda generazione della Volvo XC 60, nata nel 2008, immeditamente definita dalla casa Svedese come "La crossover più audace di sempre" e capace di vendere oltre 750.000 esemplari dal lancio (di cui 40.000 in Italia).
Oggi XC60 rappresenta il 30% delle vendite globali di Volvo ed è il SUV medio attualmente più venduto in Europa.
Le nostre aspettative sono dunque altissime, ma prima di mettere mani su questo vero gioiello tecnologico abbiamo ascoltato le parole di Michele Crisci (che vi riportiamo nel video di seguito), presidente di Volvo Car Italia, e di Roberto Lonardi, responsabile delle pubbliche relazioni nel nostro paese.
Roberto Lonardi spiega invece che sono 4 i cardini della filosofia Volvo e su cui vengono assemblati XC60 e i futuri modelli Volvo:
Oncoming Lane Mitigation
Il dispositivo aiuta il guidatore a evitare collisioni frontali con veicoli che sopraggiungono nell'altro senso di marcia.L'assistenza, attiva fra 60 e 140 Km/h. consiste in una sterzata automatica che il sistema applica per far rimanere o riportare l'auto nella propria corsia di marcia allontanandola dal traffico che arriva nell'altro senso.
BLIS con assistenza alla sterzata
Il dispositivo Blind Spot Information System individua veicoli in avvicinamento provenienti da dietro su entrambi i lati dell'auto (angoli ciechi) e avverte il guidatore del sopraggiungere di un veicolo.
Se il guidatore non reagisce ai segnali di allerta e tende a spostarsi lateralmente, il sistema applica una sterzata automatica per mantenere l'auto all'interno della corsia.
City Safety con supporto di sterzata
Sempre attivo fra 50 e 100 Km/h, aiuta il conducente a evitare una potenziale collisione contro ciclisti, pedoni o animali di grandi dimensioni applicando una sterzata per allontanare l'auto dall'ostacolo e dal rischio.
Run-off Road Mitigation
Il sistema agisce applicando una frenata e una sterzata automatiche per aiutare il guidatore.
Pilot Assist
Assistenza alla guida semi-autonoma 'mani-sul-volante', in grado combinare il cruise control adattivo con il sistema di mantenimento della carreggiata fino ad una velocità di 130 km/h, con sterzata assistita (livello 2 di guida autonoma) senza il bisogno di una vettura davanti da seguire.
Al volante
Ed eccoci al volante della XC60 D5 R Design AWD da 235 CV per percorrere le belle strade sulle colline tra Bologna e Maranello, direzione il bellissimo borgo di Castelvetro di Modena e sperimentare la nuova esperienza di guida premium firmata Volvo.Ci muoviamo in assoluta sicurezza guidati dal Sistema di navigazione Sensus, tenuti per mano dall'occhio vigile del sistema Pilot Assist e deliziati dalla musica da sala da concerti di Goteborg del sistema audio premium Bowers & Wilkins e perfettamente connessi grazie ad Apple CarPlay e Android Auto, integrati nel sistema Infotainment touch da 9" dall'interfaccia facile e intuitiva e quasi totalmente primo di tasti.
I 235 cavalli spingono con decisione già da 2000 giri e senza strappi: la tecnologia PowerPulse migliora in modo significativo le prestazioni in partenza grazie all'ingegnosa soluzione perfezionata da Volvo che prevede l'impiego dell'aria compressa per fornire una risposta istantanea preparando il turbo allo scatto.
Un serbatoio gestisce una riserva di aria ad alta pressione che viene rilasciata nel girante della turbina quando si preme con decisione l'acceleratore.
In "Dynamic" ci si diverte tra le curve, anche se il cambio automatico Geartronic sembra gradire una gestione meno "spinta" e più rilassata; non siamo su una Mx5 e dunque torniamo a viaggiare in modalità "Comfort" nel salotto made in Sweden, gustandoci il paesaggio emiliano attraverso le ampie vetrate e tetto panoramico in cristallo.Nell'uso manuale ci è capitato di cercare spesso le palette al volante ma, purtroppo, il nostro esemplare ne era sprovvisto....e il Pilot Assist? Dobbiamo ammettere che fidarsi non è stato semplice, guidando soprattutto su strade molto trafficate, abbiamo evitato di "fare i fenomeni" ed effettuare esperimenti azzardati; ma in autostrada il BLS ci ha sorpreso per la sua efficienza.
Su strade aperte al pubblico sarebbe stata una vera pazzia provare sulla nostra pelle (e quella degli altri) l' Oncoming Lane Mitigation, ma un video ve lo mostriamo con piacere.
Chi fa parte di quel gruppo di guidatori ancora scettici sulla tecnologia che sta dietro all sicurezza che evita l'impatto, sappia che, in ogni condizione, il "cervellone" della XC60 è programmato per scegliere sempre il male minore per gli occupanti, reagendo velocemente grazie alla sua rapidità di calcolo.
Volvo ha inoltre dichiarato con un pizzico di orgoglio che "anno su anno" sta riscontrando una riduzione del 25% nella vendita delle parti di ricambio frontali delle proprie vetture, e cioè quelle piu' esposte a collisione, come fanali, cofani e paraurti.
In generale, tutti i Sistemi di Sicurezza Assistita non potranno che migliorare nei prossimi anni, per arrivare, con le giuste tempistiche, alla tanto agoniata guida autonoma.
XC60 non nasce per il fuoristrada, ma abbiamo verificato su un breve percorso collinare che è un ottimo compromesso e si muove molto bene sui pendii sterrati, grazie alla trazione integrale e al sistema Run Off-Road Mitigation di cui abbiamo accennato in precedenza.
E' un'auto proporzionata e bella da vedere: esternamente il tributo alla scuola scandinava è chiaro e, se il laterale dona un senso di appartenenza ai proprietari della versione precedente, il frontale è un chiaro omaggio al nuovo corso stilistico e risulta estremamente pulito (con tanto di griglia ridisegnata con un motivo a listelli verticali cromati e bellissimi proiettori con luce a LED (soprannominati "Martello di Thor", in omaggio al Dio scandinavo).Nella coda posteriore, tipica da SUV, ma ben armonizzata al resto della vettura, vengono ripresi, ma assottigliati, i gruppi ottici della sorella maggiore XC90.La nuova Volvo XC60 in Italia è già ordinabile e parte da un prezzo di 45.800 euro della versione Business "Eco". Gli altri allestimenti sono i seguenti: Business (da 48.500 euro), R-Design (da 52.600 euro), R-Design con cerchi da 21" (da 54.610 euro) e la più sportiva Inscription, a partire da 54.100 euro.
Tutte le versioni sono a trazione integrale e montano di serie il cambio automatico Geartronic ad otto rapporti.
Nei prossimi mesi saranno disponibili anche motorizzazioni più adatte al nostro paese, come il 3 cilindri D3 turbodiesel da 150 CV (44.500 euro), il D4 a trazione anteriore (46.500 euro da marzo) e i benzina T4 (da 190 CV) e il 3 cilindri turbo, T3, da 152 CV.