Volvo punta tutto sull'elettrico ed esce da ACEA

Volvo punta forte sull'elettrico e non si rivede più nell'operato di ACEA, l'associazione europea dei produttori di auto.

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a cura di Francesco Daghini

Il mondo delle automobili sta vivendo un periodo di grandi cambiamenti, e non solo per l'avvento della mobilità elettrica che sta sconvolgendo gli equilibri del mercato; negli ultimi giorni importanti realtà del mondo automobilistico hanno annunciato l'intenzione di uscire da ACEA, l'associazione europea dei produttori di automobili - tra questi si segnalano Volvo e il gruppo Stellantis.

Il motivo che ha spinto Volvo a prendere questa decisione storica è molto semplice: da quando l'Unione Europea ha confermato lo stop alla vendita di motori diesel e benzina a partire dal 2035 ACEA si è più volte detta preoccupata della decisione, mentre come ben sappiamo Volvo ha abbracciato la decisione con fortissima convinzione, al punto che vuole anticipare i tempi e diventare un'azienda di sole auto elettriche già dal 2030. A proposito di Volvo elettriche, a noi la XC40 Recharge è piaciuta davvero molto, trovate la nostra recensione a questo link!

Il CEO di Volvo, Jim Rowan, tempo fa disse: "Saremo un'azienda completamente elettrica cinque anni prima (della deadline fissata al 2035, ndr), quindi perché non dovremmo dire pubblicamente e a voce alta che pensiamo che questa sia la cosa migliore per il nostro modello di business, per i nostri clienti e per il pianeta?", parole più che sufficienti a giustificare l'allontanamento da un'associazione che non incarna più i valori dei suoi associati.

Non è da escludere che nascano nuove associazioni da questa importante separazione: come anticipato, anche Stellantis ha già annunciato l'intenzione di uscire da ACEA e porterà via con sé i 14 marchi da cui è composto il gruppo, per cui è facile immaginare che in un prossimo futuro le realtà automotive con idee affini tra loro decidano di dare vita a una nuova associazione. Volvo è convinta che per raggiungere l'obiettivo della mobilità a zero emissioni sia necessario fare gruppo, e si propone come forte alleato in questo senso.

Ora non ci resta che stare a guardare gli sviluppi della vicenda, per capire se ACEA avrà un crollo nel numero di aziende associate o se il resto del gruppo continuerà a seguire l'operato dell'associazione fondata nel 1972.

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