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a cura di Valentina Acri

In vista del debutto previsto per il 9 novembre, la casa automobilistica svedese svela nuovi dettagli del suo SUV EX90. Protagonisti delle nuove immagini diffuse sono gli interni che la casa costruttrice di Göteborg ha realizzando mettendo alla base il concetto di benessere e semplicità.

Con l’obiettivo di diventare un'azienda neutrale dal punto di vista climatico entro il 2040, Volvo ha lavorato alla creazione di interni realizzati selezionando accuratamente tutti i materiali, nell’ottica della sostenibilità applicata ad un importante settore.

Abbiamo scelto i materiali in base ai nostri valori. Queste scelte lasciano indietro il lusso automobilistico vecchio stile ed esprimono le nostre origini scandinave. Con Volvo EX90 prendiamo il benessere del cliente come punto di partenza della progettazione, ha commentato Cecilia Stark, Senior Design Manager dell’azienda svedese. 

A caratterizzare gli interni un materiale, denominato Nordico, composto da tessuto realizzato con materiali riciclati, come bottiglie PET e altri materiali biologici che provengono dalle foreste della Svezia e della Finlandia. La casa svedese ha inoltre deciso di implementare pannelli in legno certificati FSC retroilluminati cosi da creare un’atmosfera che la stessa Volvo definisce da salotto scandinavo che evoca la natura selvaggia delle regioni nordiche. Secondo quanto diffuso, il nuovo SUV Volvo EX90 è composto da quasi 50 chili di plastica riciclata e materiali a base biologica.

Ciascun cliente avrà inoltre la possibilità di scegliere una finitura opzionale dei sedili in misto lana, tessuto che è stato precedentemente certificato secondo standard di sostenibilità del tutto rigorosi in materia di benessere degli animali, ambiente e questioni sociali.

Il design degli interni che caratterizza la composizione degli interni della nuova Volvo EX90 continua decenni di iterazione e innovazione. Consideriamo la composizione degli interni come un processo di apprendimento che continuerà nel tempo in base al feedback, all’innovazione interna e alle nuove opportunità di approvvigionamento responsabile, ha inoltre aggiunto Cecilia Stark.

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