Volkswagen vuole risparmiare 20 miliardi di euro in 5 anni, ecco come

La casa tedesca valuta tagli per decine di miliardi nei prossimi anni, a rischio diversi progetti futuri tra cui la piattaforma MEB+

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a cura di Tommaso Marcoli

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La Volkswagen sta valutando tagli agli investimenti per circa 20 miliardi di euro nei prossimi 5 anni, passando da 180 a 160 miliardi, secondo quanto riportato dalla rivista tedesca Manager Magazin. La decisione è motivata dalla necessità di ridurre le spese in un momento difficile per l'azienda.

Tra le aree più colpite dai tagli ci sarebbe lo sviluppo della piattaforma MEB+, evoluzione dell'attuale MEB per veicoli elettrici. Inizialmente prevista per il 2026, la MEB+ potrebbe subire ritardi o essere cancellata, passando direttamente alla futura piattaforma SSP attesa per il 2028.

La MEB+ avrebbe dovuto portare miglioramenti in termini di efficienza, prestazioni e velocità di ricarica per tutti i marchi del gruppo Volkswagen.

Attualmente Volkswagen sta valutando la possibilità di chiudere alcune fabbriche tedesche e tagliare un numero considerevole di dipendenti.

Si parla di possibili 30.000 esuberi, il doppio rispetto alle stime iniziali di 15.000. L'azienda non conferma le cifre ma ammette la necessità di "ridurre i costi nei suoi siti tedeschi".

Razionalizzazione della gamma

La riduzione dei costi potrebbe portare anche a una razionalizzazione della gamma di prodotti. Tra i modelli a rischio c'è il SUV elettrico compatto ID.Roc, che si pensava di produrre nello storico stabilimento di Wolfsburg.

L'ID.Roc avrebbe dovuto essere una versione più piccola dell'ID.4, adottando lo stile dei modelli termici Volkswagen anziché quello della famiglia ID, come mostrato dal concept ID.2 All.

Questi tagli agli investimenti e alla produzione rappresentano una svolta significativa per Volkswagen, che si trova a dover affrontare le sfide della transizione elettrica in un contesto economico sempre più complesso.

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