Il CFO di Volkswagen, Arno Antlitz, ha dichiarato giovedì a margine del World Economic Forum di Davos che l'azienda deve aumentare gli investimenti negli Stati Uniti per raggiungere i suoi obiettivi di quota di mercato e tagliare i costi in Europa per ottenere una crescita redditizia. Volkswagen punta ora a "raddoppiare" la sua quota di mercato negli USA, attualmente intorno al 4%, entro il 2030.
Questa dichiarazione riflette le sfide che Volkswagen deve affrontare nei suoi mercati chiave. Il gruppo si trova a dover bilanciare la minaccia di tariffe da parte del neoeletto presidente degli Stati Uniti Donald Trump con la pressione degli investitori per aumentare la competitività nei suoi siti tedeschi.
Antlitz ha sottolineato che le sfide di Volkswagen rispecchiano quelle che l'intero settore industriale tedesco ed europeo sta affrontando, dalla sicurezza dell'accesso a batterie e chip al miglioramento della produttività e del ritorno sugli investimenti. I costi fissi devono essere ridotti prima che l'azienda, e di fatto l'intera regione, possa iniziare a crescere in modo redditizio.
Per quanto riguarda il mercato statunitense, Antlitz ha dichiarato che sono necessarie "iniziative aggiuntive" per raddoppiare la quota di mercato. "Dobbiamo essere ancora più locali", ha affermato, suggerendo la possibilità di espandere lo stabilimento di Chattanooga, Tennessee. L'azienda sta considerando di investire in aree come la ricerca e lo sviluppo per aumentare il valore aggiunto negli Stati Uniti.
In Germania, Antlitz ha sottolineato che il difficile lavoro di implementazione delle misure di riduzione dei costi concordate con i sindacati il mese scorso è appena iniziato. Ha enfatizzato che il piano fallirà se le fabbriche non accelereranno la loro produzione.
Volkswagen ha già impegnato circa 20 miliardi di dollari nel mercato nordamericano, inclusi 10 miliardi per lo stabilimento di Chattanooga, 5 miliardi per una joint venture con il produttore di veicoli elettrici Rivian e 5 miliardi per la sua controllata Scout.
Per attrarre i clienti esitanti a passare ai veicoli elettrici, Volkswagen prevede di introdurre range extender in più modelli. Questa tecnologia, che sta guadagnando popolarità in Cina, consiste in piccoli motori a combustione che caricano la batteria di un veicolo elettrico per estenderne l'autonomia.
Antlitz ha declinato di commentare su come l'azienda reagirebbe se il presidente Trump dovesse imporre tariffe sulle importazioni dall'Europa, dal Messico e dal Canada, affermando che è "troppo presto" per discuterne. Tuttavia, la catena di produzione nordamericana di Volkswagen la pone direttamente nella linea di tiro per possibili tariffe, dato che molti dei suoi marchi dipendono fortemente dalle importazioni per il mercato statunitense.