Suv e crossover oggi sono fra le tipologie di auto più gettonate e hanno rappresentato nella prima metà di quest'anno una quota vicina al 30% del mercato totale. A dividerli è una caratteristica fondamentale: se i crossover offrono quasi sempre solo le due ruote motrici, i suv, sono invece preferiti a trazione integrale e cioè con le quattro ruote motrici. A fare la differenza è soprattutto l'impiego che se ne fa nella maggioranza dei casi e, ovviamente, la moda.
Abbiamo trascorso diversi giorni in compagnia dello Sport Utility di medie dimensioni Tiguan, nella variante più potente R-Line, caratterizzato da un aspetto piuttosto muscoloso e da una personalità sportiva, che evidenzia a una prima occhiata quello che cela sotto il cofano: un poderoso 2.0 BiTDI, e cioè un biturbo diesel da 240 CV.
Il nome scelto per la vettura è molto particolare e ha avuto origine grazie a un sondaggio della rivista tedesca Auto Bild: nasce infatti dalla fusione tra le parole Tigre e Iguana.
È molto importante notare che Tiguan viene costruito partendo da una base comune a parecchi modelli del gruppo tedesco: il pianale modulare trasversale MQB.
Il pianale modulare trasversale MQB
Il pianale modulare trasversale MQB, acronimo dell'impronunciabile "Modularer Querbaukasten", su cui è stato progettato il modello, è quasi miracoloso: su ogni auto in cui è stato utilizzato, tra le quali le nuove Golf e Leon, ha saputo portare una sostanziosa riduzione dei pesi e una buona guidabilità; e ovviamente anche a Tiguan MQB ha fatto bene, rendendo il suv facile da guidare, stabile e sicuro.
Il Gruppo Volkswagen ha investito molto su questo progetto, per creare una piattaforma altamente versatile, al fine di esaltare la condivisione di componenti tra i vari brand e dare la massima elasticità progettuale ai tecnici, per personalizzare i prodotti sotto ogni aspetto.
Oltre a variare il passo e le dimensioni, riducendo nello stesso tempo la massa totale, MQB consente di utilizzare trazione anteriore o integrale unitamente a sistemi bifuel, ibridi ed elettrici, permettendo di assemblare sulla stessa linea tipologie diverse di veicoli, con evidente risparmio di risorse e una maggiore efficienza su scala mondiale.
La particolarità di questa struttura consiste nel fatto che è in grado di accogliere tutti i diversi tipi di motorizzazione del gruppo VW, da quelli a benzina oppure gasolio, a quelli a metano, senza tralasciare i più green come le unità ibride e quelle elettriche, risparmiando così i costi di start-up in fase progettuale.
Suddiviso in diverse sezioni, MQB si presenta con passo, carreggiata e dimensione delle ruote variabili, mentre la distanza tra acceleratore e la parte centrale della ruota anteriore non è modificabile, consentendo così ad ogni modello di assumere configurazioni diverse e tipiche della categoria a cui esso appartiene.
Il design in questo modo risulta più proporzionato e permette il recupero dello spazio interno per le vetture che necessitano di una capienza maggiore. Ma non è tutto: il peso totale dei materiali utilizzati è inferiore rispetto a quello dei modelli della concorrenza, rendendo i veicoli più leggeri e dunque più efficienti.
Design
La prima versione di Tiguan, nato nel 2007 e rivistro nel 2011, era costruito sulla base comune a parecchi modelli del gruppo tedesco, come le Volkswagen Golf e Touran, la Audi A3 e la SEAT Altea. Al Salone dell'automobile di Francoforte del 2015 è stata presentata la seconda (e attuale) generazione che, rispetto al modello precedente, è stata riprogettata da zero, con un profilo generale meno arrotondato, linee tese e una personalità marcatamente più elegante e sportiva.
Si può facilmente notare come il design del frontale di Tiguan R-Line sia stato sviluppato in orizzontale, con le parti cromate che creano un'unica figura da un proiettore all'altro, finendo con l'integrarsi con la grafica dei fari full LED, che irradiano una luce corposa, illuminando a grandi distanze.
Si fa anche notare il cofano motore solcato da vistose nervature che conferiscono un certo dinamismo all'insieme; sono presenti poi, oltre ai loghi R-Line, le prese d'aria maggiorate in nero lucido, mentre nella parte più bassa tutti gli elementi relativi alle prese d'aria e alle luci secondarie sono racchiusi in una cornice nera sporgente, con un motivo senz'altro originale che spezza l'immagine della parte anteriore del modello.
La vita a bordo
La prima cosa che colpisce della Tiguan è la posizione di guida: dominante, da vero SUV, con un seduta alta a offrire sia il massimo comfort sia la massima facilità nell'entrare e uscire.
Il dato importante è che si vede molto bene in ogni direzione e, in particolare, il sistema di visione perimetrica è davvero ottimo per la sicurezza.
Il volante sportivo multifunzione rivestito in pelle e cuciture decorate, i sedili dal disegno race Top Comfort, i listelli battitacco illuminati, la pedaliera e i poggiapiedi in acciaio inox spazzolato, i rivestimenti in microfibra, gli inserti Black Lead Gree, oltre a uno degli specchietti retrovisori più semplici e più belli mai visti su una vettura e tantissimi altri dettagli, danno immeditamente la sensazione di essere a bordo di un Tiguan non comune.
Abbiamo scritto all'inizio che Tiguan è un "SUV Connected with your life" per una serie di motivi e in particilare perchè è presente "l'Active Display" (quadro strumenti digitale) e, al posto del cruscotto, c'è un monitor TFT da 8" personalizzabile con una serie di preset grafici e testuali che semplificano la quotidianità. Ad esempio, la vettura non solo ci avvisa che si è entrati in riserva, ma per cercare un distributore di benzina basta scorrere le dita sul monitor a centro plancia. Si vede benissimo ed è davvero ricco di informazioni.
Dal punto di vista dell'infotainment è presente un comodo sistema di ricarica induttiva per smartphone, insieme ai sistemi Media Control e App Connect che permettono di collegare tutti i nuovi telefoni con le tecnologie MirrorLink, Android Auto e Apple CarPlay.
In questo modo si possono sfruttare tutte le applicazioni dedicate, pensate per migliorare l'esperienza di viaggio con informazioni e musica, senza dimenticare la messaggistica con lettura automatica e dettatura vocale per le risposte.
Abbiamo goduto di un suono ricco e avvolgente, grazie all'impianto audio Dynaudio da 300 Watt con amplificatore digitale a 8 canali DSP.
A bordo si sta comodi anche viaggiando in cinque e i sedili anteriori sono un buon compromesso tra un design sportivo e poltrone da berlina.
Ottimi i vani portaoggetti e le piccole attenzioni con cui gli ingegneri di Wolfsburg hanno voluto sottolineare la praticità di questo suv che, non dimentichiamo, nasce per la famiglia: ecco quindi i tavolini per i passeggeri posteriori e una doppia bocchetta dell'aria posteriore.
Tiguan offre uno spazioso vano bagagli grazie al sistema di regolazione e abbattimento dei sedili posteriori modulabile; il volume del bagagliaio va da 520 a 615 litri in base alla posizione del divano posteriore ma, grazie alla possibilità di abbattere i sedili, la capacità di carico può arrivare fino a 1.655 litri.
Alla guida
Il 2.0 BiTDI biturbo diesel da 240 CV è il pezzo forte di questa Tiguan: il quattro cilindri a gasolio è il motore più potente della sua categoria, con un valore pari a 121,9 CV/litro e una coppia massima da 500 Nm disponibile tra 1750 e 2500 giri trasmessa all'eccellente cambio DSG a doppia frizione e 7 rapporti.
I cambi DSG si compongono di due cambi parziali indipendenti. Tramite la doppia frizione, entrambi i cambi sono collegati fermamente al motore da due alberi motore che si intercalano in base alle marce. La doppia frizione consente quindi un cambio di marcia automatico senza interruzione della forza di trazione.
Il cambio viene controllato da un cosiddetto modulo meccatronico, nel quale lo strumento di comando elettronico del cambio, diversi sensori e l'unità di comando idraulica formano un'unità compatta.
Il motore di questo Tiguan è reattivo e "sveglio" (spinge forte anche oltre i 4000 giri), gli permette di scattare da 0 a 100 chilometri all'ora in 6.5 secondi e raggiungere la considerevole velocità massima di 228 km/h. Il suv si rivela dunque scattante e piacevole da guidare, dimostrandosi in grado di raggiungere velocità elevate in un battito di ciglia.
Di base c'è l'unità da 150 CV (che è già un ottima "cavalleria" per questa tipologia di suv), ma più raffinata, a partire dalla sovralimentazione biturbo (uno dei turbo è a geometria variabile) che soffia fino a 2,8 bar.
Dando un occhio ai consumi effettivi, dopo circa duemila chilometri, il computer di bordo segna una media di 14,4 km con un litro di gasolio; un dato apprezzabile, considerando "la cavalleria a disposizione" e i percorsi urbani, extra-urbani e offroad affrontati, che hanno esaltato le doti del suv teutonico.
Sembra di essere al volante di una berlina compatta, se non fosse per la posizione di guida alta e per il volante leggermente inclinato; l'assetto è un pochino rigido sui dossi di rallentamento e il pavè, complici anche i bei cerchi da 20" e i pneumatici ribassati, ma rende giustizia nei curvoni, grazie a uno sterzo preciso e a sospensioni a controllo elettronico che generano un rollio decisamente inferiore rispetto ad altri suv che, nelle stesse condizioni di guida, probabilmente tenderebbero a comportarsi come una barca a vela in preda al vento.
Considerando il peso, vicino ai 1600 kg, i freni sono pronti e potenti e la guida è tutto sommato divertente: tra la calibrazione della trasmissione, le sospensioni rigide e lo sterzo pronto e progressivo, la guida ha un'impronta sportiva. È infatti sufficiente premere metà acceleratore per sentire una spinta poderosa, che diventa quasi rabbiosa chiamando in causa il cambio DSG in modalità "Sport", sia con il kick down sia agendo sulle palette posizionate dietro al volante.
Sono ormai numerose le auto dotate di controllo adattivo della velocità di crociera (ACC), che mantiene la distanza dal veicolo che precede, anche in caso di stop e ripartenza, fornito come optional oppure di serie sulle cosiddette auto di fascia Premium.
Negli ultimi mesi ne abbiamo provate su strada diverse e possiamo tranquillamente affermare che quello di Tiguan è uno dei più evoluti; non solo per perchè abbiamo guidato per 500 km in autostrada senza toccare freno e acceleratore, o perchè mantiene decentemente la propria carreggiata anche in curva, ma perchè il dispositivo ARS 410, sviluppato dalla Continental e installato sul Suv di Wolfsburg, è in grado di individuare persone e bambini con un raggio d'azione ampio e consente così di migliorare la sicurezza dinamica del veicolo avvisando con anticipo il guidatore di possibili pericoli.
Nascosto dietro il badge Volkswagen sistemato al centro della calandra, l'Advanced Radar Sensor comanda il dispositivo di frenata automatica di emergenza della Tiguan e fa parte dell'equipaggiamento standard del modello. Tra l'altro, il nuovo radar è in grado di distinguere chiaramente fra oggetti/persone fermi e in movimento, senza la necessità di ausili di telecamere e con grande precisione persino con condizioni atmosferiche avverse come nebbia, pioggia o luce frontale.
L'allestimento R-Line è adatto a un uso Off Road sportiveggiante, ci siamo quandi concentrati sulla guida in fuoristrada "light"; messe le ruote fuori dal'asfalto, Tiguan, grazie a 4MOTION, ha dimostrato di cavarsela egregiamente anche in situazioni non facilissime.
4MOTION è la trazione integrale permanente di Volkswagen, grazie alla quale la forza motrice viene distribuita a tutte e quattro le ruote in base alla situazione di marcia
La trazione integrale 4MOTION si basa su un'innovativa frizione a lamelle per la ripartizione continua della trazione tra asse anteriore e posteriore: in condizioni normali, Tiguan si presenta quindi come una classica vettura a trazione anteriore, tuttavia, non appena può verificarsi una perdita di trazione, l'asse posteriore viene azionato nell'arco di qualche frazione di secondo.
Il sistema 4MOTION funge quindi da trazione integrale permanente: la ripartizione delle forze di trazione su tutte e quattro le ruote risulta infatti già attiva prima che inizi lo slittamento. Si esclude così quasi del tutto la perdita di trazione.
Inoltre il sistema 4Motion Active Control consente di adattare alle diverse condizioni di guida e ai diversi terreni il motore, il cambio ed il comportamento di determinati sistemi di assistenza e dispone di un selettore nella consolle centrale che attiva quattro modalità principali: le stradali Onroad (con i profili Normal, Sport, Eco e Individual) e Snow, ruotando il comando verso sinistra e quelle per il fuoristrada Offroad e Offroad Individual con la rotazione verso destra.
Verdetto
R-Line aggiunge prestazioni, efficienza e sportività a una vettura eclettica, capace di ammiccare a un pubblico piuttosto vasto.
I 45.000 euro, necessari per accogliere nel proprio garage la versione R-Line da noi provata sono una cifra importante e impegnativa (siamo praticamente ai livelli di un'auto premium), con cui però si porta a casa una bella vettura con allestimento sportivo e completo: c'è praticamente tutto, sia dal punto di vista estetico, sia tecnico, sia della sicurezza.
Senza dimenticare alcune "primizie". come il climatizzatore a 3 zone, fornito di serie; si paga invece a parte il sistema infotelematico di punta Discover Pro, con ricarica induttiva, WLAN, e il sintonizzatore radio DAB.
Un piccolo difetto è rappresentato dalla leggera rumorosità aerodinamica: c'è qualche fruscio di troppo, e non solo a velocità da autobahn tedesca.
Nel complesso poi, tutto è molto Volkswagen, e dunque conservatore; per alcuni sarà un difetto, per altri un vero e proprio punto di forza e la vera chiave per procedere all'acquisto di questo Hot SUV made in Wolfsburg.
Probabilmente il 90% dei clienti di Tiguan la useranno sempre e solo su strada, o al limite potrebbero ritrovarsi ad affrontare una strada sterrata per raggiungere la seconda casa in campagna. Abbiamo verificato che Tiguan, però, è in grado di spingersi oltre: l'altezza da terra di 20 cm, l'angolo d'attacco di 25° e la trazione integrale 4Motion con Active Control le regalano capacità in fuoristrada sopra la media.
Per chi è alla ricerca dello stesso modello di suv, ma a un prezzo di listino più leggero (si parte infatti da 27.850 Euro), sono disponibili anche gli ottimi e più parsimoniosi 1.6 TDI da 116 cavalli, 2.0 TDI da 150 o 190 cavalli, i 1.4 TSI a benzina da 125 e 150 cavalli e il 2.0 TSI da 180, che, in tutti i casi, ci sentiamo di consigliare.
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