T-Roc non arriva dalla fredda Germania, ma viene costruita nello stabilimento portoghese di Setúbal, vicino a Lisbona, ed è chiamata così perché la lettera T riporta ai modelli Tiguan e Touareg, precursori di successo dai quali la nuova vettura riceve in dote i geni e i punti di forza tipici dei Suv, mentre la parola Roc deriva dall'inglese Rock e indica l'agilità e il dinamismo del mondo crossover.
T-Roc entra nell'agguerritissimo segmento dei SUV compatti, progettati per la guida in città e per le gite fuori porta e sempre più richiesti dal mercato, riempiendo un grande vuoto presente al di sotto della più grande Tiguan.
Se la dovrà vedere quindi con Urban SUV affermati come FIat 500X, Jeep Renegade, Renault Captur, Opel Mokka, Peugeot 2008, e modelli che si accingono ad entrare nel mercato come la Hyundai Kona e la Kia Stonic.
Jürgen Stackmann, Membro del Consiglio di Amministrazione con responsabilità per Sales, Marketing e After Sales, relativamente al mercato di vendita per la T-Roc afferma: "Quasi l'80% di tutti i SUV compatti viene venduto attualmente in Europa e in Cina. Stanno inoltre acquisendo crescente importanza per questo tipo di veicoli Brasile, India, Russia e USA. Stimiamo che, a livello mondiale, nei prossimi dieci anni il volume annuo dei SUV compatti crescerà in misura rilevante, passando dagli attuali 6,4 a circa 10,6 milioni di unità".
Questi SUV riscuotono grande successo perché, a fronte di dimensioni contenute e un aspetto molto dinamico, regalano grande funzionalità e posizione di seduta alta che domina la strada e infonde sicurezza. Nel caso della T-Roc il guidatore e il passeggero anteriore siedono a un'altezza di 572 mm dalla strada; l'altezza di seduta nella fila posteriore misura invece 618 mm.
Con T-Roc, Volkswagen propone un'interpretazione particolarmente riuscita di questo concetto di auto: rappresenta infatti la risposta ideale alle esigenze degli automobilisti che viaggiano spesso nel traffico urbano, ovvero coloro che cercano un crossover cittadino, sinonimo di piacere di guida e forte di un design ricercato ed esclusivo.
T-Roc è disponibile con trazione anteriore o integrale 4MOTION ed è basata sulla piattaforma modulare MQB del Gruppo Volkswagen, di cui abbiamo già parlato abbondantemente negli scorsi mesi e sulla quale non ci sofferemenrtemo.
Accenniamo solo al fatto che, grazie all'MQB, i team di sviluppo di T-Roc hanno potuto dare vita a una bella linea e proporzioni molto dinamiche.
Per quanto riguarda i propulsori diesel vedremo a breve il 2.0 TDI da 150 CV a trazione integrale 4MOTION, sia con trasmissione automatica DSG a 7 rapporti sia con cambio manuale a 6.
Nei primi sei mesi del 2018 arriveranno poi la versione 1.6 TDI da 115 CV (sicuramente la motorizzazione più interessante per il mercato italiano) e il 2.0 TDI 150 CV a trazione anteriore, oltre al più performante 2.0 TDI da 190 CV con cambio DSG e trazione integrale 4MOTION.
"Il 1.6 TDi e le altre motorizzazioni arriveranno in primavera", spiega il direttore del marchio in Italia, Andrea Alessi, che prosegue: "T-Roc è la ricetta perfetta, il modello che oggi vogliono i clienti italiani. Una vettura con guida alta da circa 4,2 metri di lunghezza, con un design e uno stile ad impatto, dinamico, distintivo con tanta tecnologia e sicurezza a bordo, oltre a funzionalità e abitabilità tipica di un crossover urbano. Ha dunque tutte le carte in regola per conquistare nuovi clienti e, addirittura, grandi possibilità di diventare la nostra nuova bestseller".
Tutti i motori sono dunque caratterizzati da sovralimentazione turbo e iniezione diretta; non sono previste versioni a metano, elettriche e ibride, nonostante l'architettura MQB ne consenta l'installazione.
Nel mercato italiano, T-Roc sarà disponibile in due allestimenti, entrambi caratterizzati da una dotazione di serie completa e da un'ampia possibilità di personalizzazione, che include la verniciatura bicolore, che accentua il suo stile di impatto, dinamico, distintivo, e diversi controlli elettronici di serie, per la sicurezza, come il riconoscimento pedoni. Per tutti, la possibilità di personalizzazione è davvero molto ampia.
Gli allestimenti previsti per il "Belpaese" sono dunque Style, che tra gli equipaggiamenti di serie annovera anche cerchi in lega da 17 pollici, fari posteriori a LED, sensori di parcheggio anteriori e posteriori, Fatigue Detection, Frint Assist, Lane Assist e Adaptive Cruise Control o un sistema infotainment con schermo touch da otto pollici e Advanced, che all'allestimento precedente aggiunge cerchi in lega da 18 pollici, gruppi ottici posteriori oscurati a LED e fari anteriori Full LED.
Per quanto riguarda l'elevata personalizzazione e l'effervescenza cromatica, questa volta la casa di Wolfsburg è uscita dai suoi canoni classici: sono infatti undici le diverse colorazioni della carrozzeria e quattro i colori del tetto, abbinati ai cerchi in lega e agli inserti colorati all'interno, per un totale di oltre 80 combinazioni possibili.
4MOTION è integrata con il sistema digitale per la gestione del comportamento della vettura in ogni condizione in funzione di quattro modalità di guida: normale, comfort, sport, eco e individual.
Tramite il comando circolare denominato "Driving Experience Control" posizionato sulla consolle centrale, il guidatore attiva quattro modalità principali e diversi menu pop-up. Ruotando la manopola verso sinistra, si accede ai due profili Street e Snow; ruotando la manopola verso destra, si attivano i due profili Offroad e Offroad Individual a settaggio variabile.
Trazione integrale 4MOTION.
Le versioni 4MOTION della T-Roc sono dotate di trazione integrale permanente.
La ripartizione della forza motrice tra asse anteriore e posteriore viene effettuata da una frizione a lamelle a gestione elettronica, che tiene in considerazione anche l'erogazione di coppia del motore. L'obiettivo è garantire sempre una trazione ottimale, quindi la massima sicurezza di guida, riducendo il più possibile i consumi. Di conseguenza, in caso di carico ridotto o in fase di rilascio, la trazione è affidata principalmente all'asse anteriore, mentre quello posteriore risulta parzialmente disaccoppiato. Questa impostazione di base si inserisce nell'ottica della massima efficienza. All'occorrenza, l'asse posteriore viene attivato in poche frazioni di secondo.
Alla guida
Lunga 4,23, larga 1,81 e alta 1,57 metri, T-ROC offre ottimo spazio interno e una capacità di carico di ben 445 litri, tra i piu' grandi del segmento (95 litri in più rispetto alla concorrente su cui VW sembra puntare il mirino, ovvero la FIAT 500X) e può arrivare a 1.290 litri abbattendo i sedili in rapporto 40/60.
Le doti dinamiche e di guidabilità sono esattamente come ce le si aspetta: T-ROC è agile, sicura, caratterizzata da uno sterzo preciso, leggero e lineare, molto comodo in città ma poco entusiasmante tra le curve.
La vettura si è dimostrata stabile e ben piantata a terra, con assetto rigido e un rollio molto limitato, grazie alle sospensioni a controllo elettronico, molto utili nel regalare "dolcezza e fluidità"; la trasmissione sette rapporti DSG, come sempre, rasenta la perfezione e non mostra mai imperfezioni.
Un appunto sul sistema di navigazione che, in alcuni momenti, ha palesato qualche incertezza (ma noi siamo dei fans di Waze e confidiamo le case automobilistiche prima o poi aprano gli occhi e lo integrino di default nei propri sistemi di navigazione), ma si tratta di un aspetto trascurabile, data la chiarezza generale delle mappe e la possibilità di vederle direttamente sullo schermo dell'Active Info Display.
Grazie alla trazione integrale 4MOTION e un'altezza dal suolo di 161 mm, la T-Roc ci ha permesso di affrontare escursioni sulla sabbia, sullo sterrato e di scavalcare grosse pietre senza problemi.
Tecnologia a bordo
Il sistema di infotainment da 8 pollici è compatibile con smartphone - tramite MirrorLink, Apple CarPlay e Android Auto - e connesso alla rete.
Nella consolle centrale, su tre livelli orizzontali, sono integrati i comandi di alcune funzioni della vettura (sistema start/stop, ESC, lampeggio di emergenza, sistema di assistenza al parcheggio), oltre alla climatizzazione e al riscaldamento dei sedili.
Sofisticato il corredo di dispositivi elettronici di ausilio alla guida che include il dispositivo per il riconoscimento della stanchezza del guidatore, il sistema di controllo perimetrale Front Assist con riconoscimento dei pedoni, la frenata automatica di emergenza City, ACC (Active Control di serie con trazione integrale) e Lane Assist, per il mantenimento della corsia, apprezzabilii nel traffico e in autostrada.
Tecnologie che si possono integrare altri altri sistemi di assistenza:
- Cruise control con regolazione automatica della distanza ACC (regolazione da 30 a 210 km/h con cambio manuale, da 0 a 210 km/h con DSG)
- Riconoscimento della segnaletica stradale
- Telecamera per la retromarcia Rear View
- Assistenza all'uscita dal parcheggio Rear Traffic Alert
- Sistema di assistenza al cambio di corsia, sensore Blind Spot
- Park Assist con funzione di frenata in fase di manovra
- Sistema di assistenza nella guida in colonna
- Emergency Assist
- Sistema proattivo di protezione degli occupanti
- Gestione degli abbaglianti Light Assist
A richiesta anche il Security & Service pack, che comprende servizi di assistenza ordinari e permette di allertare i soccorsi in caso di emergenza: l'abbiamo provato ma una volta connessi con la centrale operativa ci è stato risposto da una gentile assistente che al momento il servizio era attivo solo per la Germania.
I prezzi? Si parte dai 22.850 euro della Style 1.0 TSI da 115 cv, trazione anteriore e cambio manuale, fino ad arrivare ai 34.400 euro del 2.0 TDI 4 Motion da 150 cv con cambio automatico e allestimento Advanced.
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