Nonostante l'industria automobilistica stia virando decisamente verso soluzioni elettriche, il Gruppo Volkswagen ha scelto una strada diversa, continuando a investire anche nei motori a combustione. Arno Antlitz, direttore operativo e finanziario del gruppo, ha dichiarato di voler destinare 60 miliardi di euro, cioè un terzo di un imponente budget di 180 miliardi di euro, per mantenere le auto tradizionali competitive. "Il futuro è elettrico, ma il passato non è finito", sono le parole di Antlitz, che enfatizzano un approccio bilanciato del colosso tedesco.
Nonostante ciò, il brand tedesco non rallenta sui suoi progetti elettrici: una delle iniziative più recenti è il lancio di un veicolo economico, offerto a circa 20.000 euro, e una revisione dei piani che prevede ora un maggior equilibrio tra veicoli elettrici puri e modelli ibridi plug-in. Rispetto al passato, questi aggiustamenti strategici indicano una rinnovata prudenza nel distaccarsi completamente dai motori a combustione interna.
Ulteriori ritardi hanno interessato il reparto di sviluppo delle batterie e la costruzione di una nuova fabbrica, prevista per la produzione di veicoli elettrici, con finanziamenti momentaneamente sospesi e piani di costruzione da rinviare. Queste decisioni sottolineano la complessità dei cambiamenti nel settore auto, con Volkswagen che cerca di posizionarsi strategicamente tra innovazione e tradizione.