L'offerta non vincolante, formulata in una lettera di intenti inviata al gruppo Volkswagen all'inizio di questo mese, stabilisce i termini per l'acquisto di Automobili Lamborghini da parte del gruppo anglo-svizzero Quantum Group AG. La neonata holding con sede a Zurigo ha formato un consorzio con la società di investimento londinese Centricus Asset Management, con l'obiettivo di creare quella che descrive come una "piattaforma di investimento in tecnologia e beni di lusso" con il titolo provvisorio “Outlook 2030”.
Quantum Group AG è rappresentata da Rea Stark, co-fondatore di Piech Automotive, la società con sede a Zurigo dietro la Piëch Mark Zero GT, apparsa per la prima volta al Salone di Ginevra del 2019. Tra i dirigenti di Piëch Automotive ci sono anche Anton Piëch, figlio dell'ex presidente del gruppo Volkswagen, Ferdinand Piëch, ex CEO di Porsche Matthias Müller.
L'acquisizione di Automobili Lamborghini, compresa la sua storica sede produttiva di Sant'Agata Bolognese in Italia e le sue operazioni nel settore del motorsport, è considerato un punto chiave per gli interessi di Quantum Group AG. Automobili Lamborghini, come sappiamo, è controllata da Audi ed è di proprietà del gruppo Volkswagen da diversi anni. Fondata da Ferruccio Lamborghini nel 1963, i suoi modelli attuali includono Huracán, Aventador e Urus, che fanno tutti affidamento su componenti del gruppo tedesco.
Insieme alla proposta di acquisizione di Automobili Lamborghini, la lettera di intenti definisce i termini per una partnership strategica tra Quantum Group AG e il gruppo Volkswagen per future operazioni legate al marchio di supercar italiane. La partnership proposta prevede la condivisione delle proprietà intellettuali e delle tecnologie dei veicoli elettrici, nonché l'istituzione di un avanzato centro di sviluppo nella Bassa Sassonia dedicato alla produzione delle batterie.
L’offerta prevede infine il mantenimento degli attuali posti di lavoro in Italia per un periodo massimo di cinque anni e la creazione di ulteriori 850 posti disponibili nella nuova sede in Germania. Il piano industriale delineato dal consorzio anglo-svizzero prevede un “upscaling” (in termini di volumi) e l’introduzione di una vera piattaforma EV entro il 2025.
Nonostante la lettera di intenti, un portavoce di Audi ha dichiarato ai microfoni di Autocar che il prestigioso marchio italiano non sarebbe in vendita. Una dichiarazione importante, considerato che nelle scorse settimane Audi stessa aveva suggerito che lo sviluppo di nuovi modelli Lamborghini avrebbero superato il budget stanziato. In ogni caso, non è la prima volta che la casa emiliana finisce al centro del mirino con varie ipotesi di cessione; al momento i piani di Lamborghini sembrano ben delineati e proprio nelle scorse ore è stato avvistato un misterioso muletto che potrebbe integrare la nuova piattaforma ibrida.
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