In un recente annuncio, Volkswagen ha parlato dei suoi piani per il futuro della sua transizione elettrica, soffermandosi in particolar modo sull'evoluzione della piattaforma MEB, che oggi dà vita a tutti i suoi modelli a elettroni: secondo quanto raccontato, la piattaforma si evolverà in MEB+, una versione migliorata dell'architettura specifica per EV messa a punto dalla casa tedesca.
Nonostante il nome MEB+ suggerisca solo una evoluzione rispetto alla base di partenza, per Volkswagen si tratta di una vera e propria generazione successiva: gli investimenti fatti su questa piattaforma si tradurranno, all'arrivo di MEB+, in auto elettriche in grado di percorrere tanti km in più, ricaricandosi più rapidamente - oltre ad avere funzioni digitali molto più integrate, e capaci di dare vita a sistemi di guida autonoma.
MEB+ utilizzerà la nuova generazione di batterie Volkswagen in grado di offrire autonomie fino a 700 km con una sola carica, ma al tempo stesso migliorerà i tempi di ricarica con una potenza massima prevista tra i 175 e i 200 kW, contro i 135 kW accettati oggi dalla piattaforma. A giudicare da queste potenze di ricarica, è probabile che MEB+ mantenga l'architettura a 400 volt già vista su MEB, mentre per il passaggio agli 800 volt bisognerà attendere il 2028.
MEB+ porterà con sé sul mercato tanti nuovi modelli, ne sono previsti ben 10 dal brand tedesco entro il 2026, tra i quali attendiamo il modello entry-level proposto a circa 25.000 €.
Nello stesso anno, il 2026, Volkswagen dovrebbe far debuttare anche SSP, Scalable Systems Platform, ma visto come si è evoluta la situazione per MEB è possibile che alcune delle novità previste per SSP vengano invece riportate su MEB+.
In pochi anni dal suo debutto, avvenuto nel 2019, la piattaforma MEB è stata la base per dare vita a più di 670.000 veicoli prodotti in tutto il gruppo, tra i quali si contano più di mezzo milione di auto elettriche a marchio Volkswagen.