Volkswagen ID.2all, l'elettrica da 25mila euro per il grande pubblico

Cosa sappiamo della futura elettrica ID.2 di Volkswagen e del piano della casa per rendere le elettriche più accessibili

Avatar di Florinda Maraschi

a cura di Florinda Maraschi

Il mondo della auto è ormai entrato in un fase di transizione da cui non si tornerà indietro, e anche se per alcuni aspetti può dispiacere, per altri dovremmo gioirne. Il futuro è l’elettrico, e lo è per scelta e per necessità. Tra l’altro proprio nei giorni scorsi, l’Unione Europea ha approvato in via definitiva il provvedimento che vieta la vendita di veicoli a motore endotermico a partire dal 2035. La scelta fa parte di un programma più ampio, il pacchetto "Fit for 55" per il dimezzamento delle emissioni inquinanti entro il 2030. L'accordo raggiunto con gli Stati membri dopo lunghe trattative, alla fine dello scorso anno, include anche obiettivi intermedi di riduzione delle emissioni. Il testo però ha subito forti critiche dall'industria automobilistica e dal suo indotto.

Ma c’è un altro lato della medaglia, infatti c’è chi, sempre nel Vecchio Continente non si tira indietro e anzi è incessantemente al lavoro sui veicoli elettrici, soprattutto con uno scopo: crearne di più accessibili ed economici. Stiamo parlando di Volkswagen. Per riuscire a contenere i prezzi, la casa con sede a Wolfsburg, ha annunciato anche il suo piano di investimento diretto nelle miniere di materie prime come litio, nichel e cobalto per ridurre i costi delle batterie e soddisfare la metà della domanda di batterie attraverso stabilimenti situati principalmente in Europa e Nord America. Inoltre, il gruppo ha l'intenzione di vendere queste materie prime a terzi. Il capo della tecnologia del gruppo, Thomas Schmall, ha dichiarato che la controllata di Volkswagen, PowerCo, ha la missione di realizzare 6 gigafactory in Europa entro il 2030 per una capacità di 240 GWh (gigawattora). Questo piano prevede un investimento di 20 miliardi di euro e il primo obiettivo di PowerCo è di consegnare celle a Ford, per alimentare oltre 1 milione di veicoli che la casa americana sta costruendo in Europa utilizzando la piattaforma MEB di Volkswagen. Questo piano di investimenti nelle miniere di materie prime si allinea con la tendenza delle case automobilistiche a controllare direttamente parti della catena di approvvigionamento per competere nel complesso e costoso processo di elettrificazione.

Ma torniamo alla gamma elettrica del marchio tedesco, che è già piuttosto ampia ed i cui modelli sono contraddistinti dalla sigla ID (intelligent design). Lanciata nel 2019, la gamma ID è composta da quattro modelli: la ID.3, la ID.4, la ID.5 e la ID.6. Ogni modello è progettato per soddisfare le esigenze dei clienti in diverse categorie di mercato, dalla compatta urbana alla SUV di medie dimensioni.

La prima vettura a essere commercializzata è stata la ID.3, presentata al Salone dell'Auto di Francoforte nel 2019. La ID.3 offre un'autonomia massima di circa 550 km ed è disponibile in diverse configurazioni di batteria, e offre un'esperienza di guida confortevole grazie al suo abitacolo spazioso e tecnologico. La ID.4 è invece un SUV di medie dimensioni, con un'ampia capacità di carico e un'autonomia massima di circa 520 km. Il modello ID.5, invece, è la versione coupé della ID.4, con un design sportivo e una maggiore potenza rispetto alla versione SUV. La ID.Buzz è la riedizione del mitico furgoncino T1. Mentre la ID.6, è un SUV di grandi dimensioni, con un abitacolo spazioso e un'autonomia massima di circa 588 km e viene prodotto in Cina ed è destinata esclusivamente al mercato interno.

Tuttavia in questa gamma, il modello meno costoso, la ID.3 ha un prezzo di acquisto di poco superiore ai € 40.000,00, ed è evidente che si tratti di un costo importante, molto lontano da quello di un modello a motore endotermico, di fascia più economica. Ma Volkswagen, forse ricordandosi il significato del proprio nome, è al lavoro su una entry level, la ID.2. Proprio nei giorni scorsi, il marchio tedesco ha svelato il concept da cui nascerà la ID.2all. Come si può intuire dal nome, questa vettura è stata progettata per offrire un'esperienza elettrica accessibile a tutti, con un prezzo di partenza inferiore ai 25.000 euro. Ma non basta. Al contempo il marchio ha affermato di essere già al lavoro anche su un modello ancora più piccolo, che dovrebbe costare meno di 20.000 euro.

La piattaforma su cui si basa la ID.2 è chiamata MEB Entry ed è stata progettata per offrire la trazione anteriore, a differenza della MEB "standard" che viene utilizzata per la ID.3 e le altre sorelle maggiori. La piattaforma MEB Entry integra anche dotazioni, a richiesta, degne dei segmenti superiori, come i gruppi ottici Matrix Led IQ.Light e il pacchetto di Adas Travel Assist. Anche se la capacità della batteria non è stata dichiarata, sappiamo che la ID.2 richiederà solo 20 minuti per passare dal 10% all'80% della carica con una colonnina rapida.

Con le dimensioni compatte e il prezzo competitivo, la ID.2 diventerà senz’altro un’antagonista della Tesla Model 2. Entrambe sono state pensate per raggiungere un pubblico più ampio rispetto alle vetture elettriche di fascia alta e presentano un prezzo di vendita inferiore rispetto ai modelli più costosi presenti sul mercato.

In termini di design, la Tesla Model 2 sembra offrire una silhouette elegante e aerodinamica, con linee pulite e un frontale che ricorda i modelli di punta. La Volkswagen ID.2, invece sembra seguire un approccio più conservativo in termini di design, con forme quasi tradizionali e meno futuristiche; da notare in particolare il montante posteriore che richiama quello della prima generazione della Golf certamente l'obiettivo di trasmettere un senso identità del marchio.

La Volkswagen ID.2 dovrebbe offrire una autonomia di circa 450 chilometri sul ciclo WLTP, grazie alla buona capacità della batteria, di cui però non sono stati forniti dati ufficiali. Al contrario, la Tesla Model 2 al momento dichiara di offrire un'autonomia stimata di 400 chilometri con una singola carica.

In comune invece dovrebbero avere le dimensioni piuttosto compatte, anche se la Volkswagen ID.2 dovrebbe essere leggermente più piccola rispetto alla Tesla Model 2. La VW sarà lunga 4,05 metri e larga 1,81 metri, con un passo di 2,6 metri, mentre la Tesla dovrebbe essere di poco grande, con una lunghezza di 4,20 metri e una larghezza di 1,78 metri, con un passo di 2,55 metri.

Infine, il prezzo di vendita rappresenta uno dei fattori più importanti per i potenziali acquirenti. Mentre la ID.2, come abbiamo accennato, dovrebbe avere un prezzo di circa 25.000 euro, la Tesla Model 2 potrebbe costare un po' di più, con un prezzo stimato di 30.000 euro, quindi più vicino a quello della ID.3.

Leggi altri articoli