Volkswagen Golf e-Hybrid, così il plug-in ha più senso!

Nuovo motore, nuova batteria, autonomia in elettrico da 140 km. La nuova Golf plug-in assume tutta un'altra credibilità e diventa una scelta interessante

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a cura di Tommaso Marcoli

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Con la nuova tecnologia Volkswagen, il plug-in assume tutta un'altra credibilità. Ora la proposta di una "doppia" motorizzazione - a metà strada tra un'auto totalmente elettrica e una termica - diventa davvero molto interessante. E lo diventa per qualsiasi automobilista. Perché oltre all'autonomia migliorata (140 km), l'efficienza di utilizzo è migliorata parecchio e la promessa di consumi contenuti trova (finalmente) un riscontro concreto. Anche quando la batteria è scarica perché l'auto si comporta come una "full hybrid" qualunque. La Golf è una delle principali protagoniste di questa trasformazione. Con una batteria più capace e più efficiente, un motore turbo benzina di nuova generazione e una strategia ibrida innovativa, la Golf eHybrid ridefinisce l'esperienza di guida ibrida, offrendo maggiore autonomia elettrica e una versatilità efficace per l'uso quotidiano e per i lunghi viaggi. L'ho provata, ed ecco cosa ne penso. 

Nuove motore 1.5 litri 

Grazie a una batteria da 19,7 kWh netti e a un motore turbo benzina  1.5 TSI evo2 aggiornato, la Golf eHybrid raggiunge un'autonomia elettrica WLTP fino a 144 km. Questo la posiziona come un'auto ideale per l'uso quotidiano in modalità elettrica, mentre per i viaggi più lunghi è possibile ottenere un'autonomia complessiva di circa 800-1.000 km. La versione da 150 kW (204 CV) offre prestazioni equilibrate con una coppia di sistema di 350 Nm, garantendo una guida fluida e dinamica.

In motore 1.5 TSI evo2, che sostituisce il precedente 1.4 TSI,  introduce caratteristiche avanzate per migliorare efficienza e prestazioni. Tra queste, spiccano il ciclo di combustione Miller, che ottimizza il rendimento grazie alla chiusura anticipata delle valvole di aspirazione, e un turbocompressore a geometria variabile (VTG), che garantisce una risposta più rapida e una maggiore efficienza. Inoltre, l'iniezione ad alta pressione fino a 350 bar e il rivestimento al plasma delle canne dei cilindri riducono attriti interni e consumo. A completare il sistema, la Golf eHybrid utilizza un motore elettrico HEM80evo integrato nel cambio DSG a 6 marce. Questo motore eroga 85 kW (115 CV) di potenza e una coppia di picco di 330 Nm.

Cambia la batteria

Una delle novità principali della Golf eHybrid è la batteria agli ioni di litio da 19,7 kWh netti, un significativo miglioramento rispetto ai 10,6 kWh della generazione precedente. La batteria, posizionata sopra l'asse posteriore, contribuisce anche a una distribuzione equilibrata del peso, migliorando le dinamiche di guida. Dotata di celle innovative e di un sistema di raffreddamento a liquido, ne aumenta la durata e l'affidabilità. Inoltre, il flusso di energia tra la batteria e il motore elettrico è gestito da un'elettronica di potenza avanzata, che converte la corrente continua della batteria in corrente alternata per alimentare il motore. 

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Anche la ricarica è più veloce ed efficiente rispetto al passato. È possibile effettuare la ricarica a corrente alternata (AC) fino a 11 kW, permettendo di ricaricare completamente la batteria in circa 2 ore e 45 minuti. Inoltre, la possibilità di ricaricare a corrente continua (DC) fino a 50 kW consente di passare dal 10% all'80% di carica in soli 23 minuti. Questa flessibilità garantisce un utilizzo pratico anche per chi viaggia spesso. Il sistema di gestione della batteria permette inoltre di selezionare cinque livelli di carica, così da ottimizzare l'autonomia in base alle esigenze, ad esempio preservando energia per entrare in modalità elettrica in aree a traffico limitato.

Si guida bene

Sebbene l'aumento della massa, le qualità di guida della Golf sono rimaste totalmente inalterate anche su questa versione plug-in. Quindi: la Golf e-Hybrid si guida molto bene. Le dimensioni compatte hanno permesso di distribuire al meglio i pesi con la batteria sotto i sedili posteriori e il serbatoio sotto il bagagliaio

I 204 CV sono più che sufficienti tanto per ottenere un'ottima efficienza quanto per divertirsi tra qualche curva qualora lo si desiderasse. La Golf scatta con brillantezza e il cambio automatico asseconda con grande precisione la richiesta di potenza adeguandosi sia alle condizioni sia allo stile di guida. Non ho mai avvertito nessuna incertezza anche durante il passaggio dal motore elettrico a quello termico: "l'ingresso" del 1.5 tsi è sempre fluido e poco rumoroso con le vibrazioni ridotte veramente al minimo.

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Molto preciso l'anteriore, soprattutto in inserimento di curva con un posteriore che segue progressivo, così facendo la traiettoria in curva si mantiene facilmente. Con grande soddisfazione per chi siede davanti al volante. Valido l'impianto frenante ed eccellente l'impianto sospensivo che copia molto bene l'asfalto ed assorbe in modo efficace le asperità. Non avevo dubbi sulle qualità di guida della Golf ma sono partito con qualche riserva sui consumi.

Durante la prova ho percorso circa 70 km e ho "giocato" con il computer di bordo di modo che la modalità ibrida privilegiasse la benzina al posto dell'elettricità proprio per mettere il 1.5 "sotto pressione". A fine prova il computer di bordo ha registrato una percorrenza media pari a 22,5 km/l. Non è certamente una prova approfondita, ma il dato è indicativo dell'evoluzione che il sistema plug-in di Volkswagen ha ricevuto.

Prezzi

Il listino della Volkswagen Golf e-Hybrid parte da 42.450 euro e raggiungono i 48.250 euro per la versione sportiva GTE (che però ha 272 CV). Si tratta di un prezzo non certo popolare e che farà "storcere il naso" ai più. C'è da dire che il plug-in consente di accedere ad alcuni vantaggi fiscali ed è inoltre esente dal pagamento delle aree a traffico limitato nella maggior parte delle città italiane. 

La scelta di una plug-in dipende comunque strettamente da un fattore: la possibilità di ricarica. Se si dispone di un posto auto privato con possibilità di ricarica domestica (non per forza da wallbox, è sufficiente una presa shuko), allora questa e-Hybrid potrà realmente fare la differenza quando si tratta di efficienza e consumi contenuti. Se invece non si disponesse di una simile struttura, qualche incertezza in più potrebbe effettivamente esserci. 

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