Volkswagen frena (di nuovo) sull'elettrico: "gigafactory" ridimensionata

L'impianto di Salzgitter avrebbe lo spazio per ospitare due linee di produzione ma al momento soltanto una è in costruzione. Timori per tagli occupazionali

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a cura di Tommaso Marcoli

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Volkswagen ridimensiona i piani per la sua fabbrica di batterie a Salzgitter, in Germania. Il consiglio di fabbrica ha annunciato che verrà costruita una sola delle due linee di produzione previste, per una capacità totale di 20 gigawattora. La decisione arriva in risposta al rallentamento della domanda di veicoli elettrici.

La mossa ha sollevato preoccupazioni tra i lavoratori, che temono la cancellazione della seconda linea come parte di un più ampio piano di riduzione dei costi. "Questa è una chiara dichiarazione di guerra al personale della fabbrica", ha dichiarato un portavoce del consiglio di fabbrica.

Volkswagen ridimensiona i piani per la sua fabbrica di batterie

La decisione si inserisce in un contesto di incertezza per il futuro del gruppo automobilistico. Lunedì Volkswagen ha annunciato la possibilità di chiudere stabilimenti e rimuovere le garanzie occupazionali per il marchio Volkswagen, affermando di avere solo 1-2 anni per "invertire la rotta".

Un portavoce di PowerCo, la sussidiaria di Volkswagen per le batterie, ha confermato che la produzione a Salzgitter inizierà come previsto nel 2025. "L'ulteriore espansione delle capacità produttive sarà portata avanti in modo flessibile e in linea con la domanda", ha aggiunto.

Impatto sul piano di espansione globale

La riduzione della capacità a Salzgitter potrebbe influenzare i piani di espansione globale di Volkswagen nel settore delle batterie. PowerCo ha annunciato tre stabilimenti - a Salzgitter, Valencia (Spagna) e Ontario (Canada) - con una capacità combinata fino a 170 gigawattora. Resta da vedere come questa decisione influenzerà la strategia complessiva del gruppo nel mercato dei veicoli elettrici.

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