La casa automobilistica di Wolfsburg punta a produrre 1 milione di auto elettriche all’anno in Cina entro il 2023: sono questi i piani del marchio tedesco annunciati nelle scorse ore dal Ceo della divisione Passenger Cars, Ralf Brandstaetter. Lo stesso che, per controllare da vicino il piano di espansione della società tedesca Volkswagen, ha deciso di trasferirsi a Pechino già dal prossimo agosto.
Al fine di raggiungere l'obiettivo prefissato di 1 milione di auto elettriche all'anno, sarà aperto un nuovo impianto nella provincia di Anhui come risultato della joint-venture partecipata a maggioranza dalla casa automobilistica Volkswagen.
Non appena sarà dato il via alle attività di produzione, previsto per il prossimo anno, la fabbrica avrà una capacità annuale di 300.000 veicoli a batteria ed un numero complessivo di 500 ingegneri.
In passato, la nostra idea era di sviluppare prima in Germania e dopo di localizzare anche in Cina. Ma ora tutto cambierà in modo significativo, aumentando le risorse locali per fare ricerca e sviluppo, in particolare sul software, che sarà più veloce e indipendente. L’offensiva elettrica è sulla buona strada, nonostante i colli di bottiglia dell’offerta. La domanda non sta diminuendo. L’impatto non è stato determinato dalle richieste, ma dalla disponibilità dei semiconduttori, ha commentato Brandstaetter.
Non a caso dunque se sommiamo i numeri con quelli degli altri stabilimenti dovrebbero portare alla soglia di 1 milione. Risultati che aiuterebbero inevitabilmente la Casa automobilistica tedesca a riconquistare un mercato che da solo vale il 40% delle vendite del marchio. Nonostante ciò i piani della Casa di Wolfsburg, oltre ai numeri decisamente più elevati, puntano ad ottenere un approccio diverso per il mercato cinese ponendo maggiore attenzione anche ai veicoli connessi e alla guida autonoma.