Come viaggiare con l'auto elettrica: consigli e pianificazione

Viaggiare in auto elettrica richiede alcune precauzioni, sia in inverno che in estate; ecco i trucchi massimizzare l'autonomia della batteria

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a cura di Davide Raia

Il periodo vacanziero è già iniziato per qualcuno mentre per altri è alle porte, e il desiderio di staccare la spina e allontanarsi dalla propria città è sempre maggiore; ma cosa bisogna fare e quali accorgimenti sono da seguire se si possiede un'auto elettrica?

Mettersi in viaggio con un’auto elettrica durante l’estate, in particolare per raggiungere la meta di vacanza, può richiedere alcuni accorgimenti. Tutto ruota sull'autonomia che rappresenta ancora il fattore determinante per gli spostamenti a zero emissioni, in particolare per quando i viaggi prevedono centinaia di chilometri da percorrere in un periodo particolarmente limitato di tempo.

Da notare, inoltre, che anche viaggiare con l'auto elettrica in inverno richiede alcuni piccoli accorgimenti. Per viaggi di poche decine di chilometri, utilizzare un’auto elettrica o con motore endotermico non comporta particolari differenze. Le cose cambiano quando si ha la necessità di affrontare un viaggio di media-lunga distanza, magari con più tappe e con una percorrenza complessiva pari o superiore all’autonomia della propria vettura a zero emissioni.

In questi casi, la scelta migliore è pianificare con attenzione i propri spostamenti. Viaggiare con l’auto elettrica in inverno, magari per un week end fuori porta, non è certo una missione impossibile. Basta, infatti, un minimo di preparazione per poter affrontare in tutta tranquillità il proprio viaggio, concentrandosi sugli aspetti chiave dell’utilizzo di un’auto elettrica, come l’autonomia reale della vettura e la necessità di poter ricaricare le batterie senza dover fare deviazioni e, più in generale, senza perdite di tempo.

Anche il viaggio estivo con l'auto elettrica non è una missione impossibile. Con pochi accorgimenti è possibile raggiungere la propria destinazione ed utilizzare il veicolo a zero emissioni senza alcuno stress. La pianificazione, però, è un elemento fondamentale. Vediamo, quindi, come pianificare un viaggio con l’auto elettrica in inverno ed anche un viaggio con l'auto elettrica in estate in tutta tranquillità mettendo in pratica pochi e semplici accorgimenti per pianificare gli spostamenti nel modo giusto.

Prima di mettersi in viaggio: occhio ai punti di ricarica lungo il percorso

Chi utilizza l’auto elettrica in città, probabilmente, non ha tanta dimestichezza con colonnine, app e operatori del mercato della mobilità elettrica. Per un utilizzo prettamente urbano, infatti, si tende a ricaricare l’auto direttamente nel proprio box auto oppure recandosi presso uno dei punti di ricarica più vicini alla propria posizione, senza prestare troppa attenzione a tutti gli altri elementi che caratterizzano il settore dei servizi di ricarica.

Per preparare un viaggio in auto elettrica, in particolare durante l’inverno, è necessario valutare la diffusione delle colonnine di ricarica lungo il percorso anche in rapporto ai servizi offerti dai vari operatori. Tra i più diffusi sul territorio nazionale troviamo Enel X che presenta un sistema tariffario a pacchetto e colonne di ricarica caratterizzate, generalmente, da una potenza tra 22 kW e 50 kW.

In rapida diffusione sono le colonnine di Ionity, joint venture nata dall’iniziativa di alcuni dei principali costruttori del settore automotive (BMW, Daimler, Ford, Volkswagen e con l’aggiunta in un secondo momento di Hyundai). Da tenere d’occhio sono anche i punti di ricarica di BeCharge, network in costante crescita che mette a disposizione degli automobilisti anche un sistema di tariffe flat per accedere, con la massima convenienza, alla ricarica.

Molto diffuse in Italia sono anche le colonnine Duferco Energia con soluzioni caratterizzate da tariffazioni a consumi, a pacchetto o in abbonamento. Nel Nord Italia c’è anche la rete di punti di ricarica E-MOVING di a2a Energia.  Tra i protagonisti del settore della mobilità elettrica c’è, naturalmente, anche Tesla, presente in Italia ed in Europa con i suoi Supercharger per la ricarica rapida delle sue auto elettriche.

Come funziona un viaggio in auto elettrica

Un viaggio in auto elettrica, a prescindere dalla stagione, presenta alcune caratteristiche peculiari e le differenze con un viaggio con un’auto benzina o diesel (o anche con un’ibrida) possono essere significative e condizionare l’esperienza. Preparare il viaggio nel modo giusto permetterà di vivere lo spostamento in modo rilassato e senza alcun problema.

Tutto ruota intorno all’autonomia dell’auto elettrica ed ai punti ed ai tempi della ricarica delle batterie. Imparare a valutare l’autonomia reale della propria auto elettrica, considerando gli effettivi chilometri percorsi in città, in autostrada o nel “misto”, consente di sapere in anticipo come si comporterà la vettura nel corso di un viaggio su distanze medio/lunghe.

In questo modo, infatti, sarà possibile evitare brutte sorprese e valutare, con una buona approssimazione, quanti chilometri è possibile percorrere con la propria auto elettrica in rapporto al percorso del proprio viaggio. Prima di mettersi in viaggio, inoltre, è opportuno valutare i punti di ricarica, per pianificare il momento in cui sarà necessario fare rifornimento ed evitare perdite di tempo.

In generale, un viaggio con un’auto elettrica è un viaggio più rilassato e meno frenetico. Per l’automobilista (in particolare) e per i passeggeri c’è la possibilità di godersi maggiormente gli spostamenti pianificando soste intermedie in prossimità di luoghi di interesse, da visitare in concomitanza con una ricarica della batteria.

La pianificazione è un aspetto fondamentale di un viaggio con un’auto elettrica. La necessità di fermarsi un attimo a valutare il tragitto, consultare le mappe per scegliere il percorso e individuare i luoghi in cui fermarsi per la ricarica, non deve essere vista come una limitazione ma come un modo diverso per affrontare l’esperienza di viaggio.

L’approccio ad un viaggio in auto elettrica è diverso ma non per questo l’esperienza derivante dovrà essere frustrante o negativa. Con la pianificazione, che con il tempo diventerà sempre più semplice grazie all’esperienza personale ed al potenziamento delle reti di ricarica, viaggiare in auto elettrica, in inverno come d’estate, può essere un’esperienza di sicuro interesse, da vivere in modo analogo a quella di un più tradizionale viaggio con un’auto benzina o diesel.

Viaggiare in auto elettrica in estate: pochi accorgimenti per eliminare lo stress da ricarica

Ci sono tanti elementi da valutare per viaggiare in auto elettrica in estate senza troppi pensieri e massimizzando il comfort e l'efficienza del proprio viaggio. Con le temperature più alte, infatti, nasce la necessità di porre attenzione ad altri dettagli, meno rilevanti in inverno ma che diventano di primaria importanza durante la stagione estiva. Anche quando si va in vacanza (estiva) in auto elettrica è necessario prestare attenzione ad alcuni fondamentali dettagli.

Durante l'estate valgono, naturalmente, tutti gli accorgimenti "generali" per il viaggio in auto elettrica che possono essere estesi durante l'anno. Sulle medie-lunghe percorrenze, ad esempio, è necessario e fondamentale ottimizzare al massimo il percorso, in modo da evitare problemi con l'autonomia. Oggi, infatti, le auto elettriche non sono ancora capaci (nella maggior parte dei casi) di garantire viaggi di centinaia di chilometri senza soste e la rete di ricarica, sia in città che in autostrada, è ancora limitata.

Nei luoghi di vacanza estiva, inoltre, le colonnine di ricarica potrebbero essere presenti in numero molto limitato. Qui si pone, quindi, un nuovo elemento da considerare. Se pianificate di viaggiare in auto elettrica per le vacanze estive è molto importante sia controllare le stazioni di ricarica durante il viaggio (ipotizziamo di partire da una regione del Nord ed arrivare in una località di mare del Sud) che verificare la diffusione delle colonnine nel luogo di villeggiatura.

Durante il viaggio in auto elettrica in estate è importante, inoltre, ottimizzare l'autonomia con una serie di utili (e in alcuni casi fondamentali) accorgimenti). Prendiamo, ad esempio, il caso dell'aria condizionata. Il sistema di rinfrescamento dell'abitacolo è alimentato direttamente dalla batteria che alimenta anche il motore. Incrementare troppo la potenza dell'aria condizionata, per raggiungere una temperatura molto bassa, comporterà un drastico calo dell'autonomia.

Una scelta giusta, in questo caso, prevede l'utilizzo dell'aria condizionata durante la fase di ricarica del veicolo. In questo modo, alla partenza, il veicolo sarà già caratterizzato da una temperatura più bassa e confortevole. In generale, inoltre, è importante non esagerare con l'aria condizionata. Impostare una temperatura interna di 20-22° C è sufficiente. Scendere sotto tale livello rischia di comportare un considerevole dispendio di energia.

Anche la modalità di guida di un'auto elettrica diventa fondamentale durante il periodo più caldo dell'anno. Per i viaggi in auto elettrica in estate, infatti, conviene sempre puntare sulla modalità eco del veicolo, essenziale per aumentare l'autonomia (anche in considerazione delle possibili difficoltà nel trovare punti di ricarica lungo il percorso). Meglio pianificare tappe intermedie e vivere un viaggio rilassato, aumentando l'autonomia ed evitando lo stress da ricarica.

Attenzione anche al peso da trasportare. Si tratta di un fattore determinante per massimizzare l'autonomia durante un viaggio in auto elettrica. Spesso con un'auto benzina o diesel si dà quasi per scontato questo dettaglio e non si presta molta attenzione ai pesi che si trasportano. Con l'auto elettrica, sempre per una questione di autonomia, è necessario mettere in pratica alcuni accorgimenti. Evitare di trasportare tutto ciò di cui non si ha bisogno consente di aumentare, in modo significativo, l'autonomia, in particolare durante il periodo di vacanza.

Viaggiare in auto elettrica in inverno: gli accorgimenti aggiuntivi

Mettersi in viaggio con un’auto elettrica in inverno, soprattutto quando si prevede di attraversare aree in cui il clima è particolarmente rigido, richiede una serie di accorgimenti. La pianificazione del tragitto e le normali accortezze da seguire per un viaggio in auto in inverno (controllare le condizioni climatiche, assicurarsi di poter affrontare tratti stradali innevati o ghiacciati etc.) potrebbero non bastare.

La batteria di un’auto elettrica funziona meglio quando la temperatura è intorno ai 20°C. A temperatura più bassa, come avviene durante i mesi invernali, si registra un calo della sua resa che si traduce in un calo dell’autonomia. Con una temperatura al di sotto dello zero, ad esempio, è possibile registrare un calo anche del 10% dell’autonomia.

Prima di mettersi in viaggio è, quindi, conveniente preriscaldare la batteria. Può essere utile parcheggiare l’auto al chiuso e/o programmare la ricarica in modo tale che questa termini in concomitanza con la partenza del viaggio. Oltre alla batteria è utile preriscaldare l’abitacolo dell’auto prima di partire. Basterà accendere il riscaldamento dell’auto qualche decina di minuti prima di mettersi in viaggio, e con l’auto ancora in carica, per poter partire con condizioni ottimali per quanto riguarda la temperatura interna.

Il riscaldamento può impattare in misura significativa sui consumi di energia e, quindi, sull’autonomia della propria auto elettrica. In generale, un riscaldamento resistivo consuma molto di più di un sistema di riscaldamento a pompa di calore che, però, sotto i 5° C registrerà una netta perdita di efficienza. Giocando d’anticipo e preriscaldando l’abitacolo si potrà limitare, o addirittura azzerare, l’impatto di quest’elemento sull’autonomia dell’auto elettrica durante un viaggio in inverno.

Da notare, inoltre, che, se si viaggia da soli, si può puntare sul riscaldamento del volante e del sedile per ridurre l’uso di energia necessaria a combattere il freddo.  C’è un altro aspetto da considerare con attenzione prima di mettersi in viaggio. Si tratta del peso complessivo dell’auto. In linea di massima, maggiore è la massa dell’auto (considerando passeggeri e bagagli) e maggiore sarà il consumo di energia durante lo spostamento.

Quando si viaggia con un’auto elettrica in inverno, anche in considerazione dei problemi di autonomia legati al clima freddo, è necessario valutare la possibilità di “alleggerire” il carico trasportato. Naturalmente, ogni viaggio ed ogni viaggiatore ha le sue esigenze ma alcuni accorgimenti possono sempre essere messi in pratica. È il caso, ad esempio, del portapacchi che, quando possibile, è meglio evitare di montare sulla propria vettura. La necessità di pianificazione che caratterizza un viaggio in auto elettrica in inverno deve, quindi, tenere in considerazione anche questi dettagli.

Per ottimizzare i consumi di energia elettrica e prolungare l’autonomia, inoltre, è importante prestare attenzione anche ad altri elementi. Lo stile di guida, che dovrà essere il più fluido e rilassato possibile, e la scelta del percorso, evitando salite e preferendo itinerari poco energivori, sono aspetti che possono giocare un ruolo importante nell’utilizzo di un’auto elettrica durante un viaggio con una percorrenza medio/lunga.

Viaggiare in auto elettrica in inverno: attenzione alle gomme

La pianificazione di un viaggio in auto elettrica durante l’inverno deve tenere conto anche della questione pneumatici. La scelta delle gomme giuste, in rapporto al tipo di viaggio, è fondamentale per trovare il giusto equilibrio tra sicurezza, comfort di guida e consumi. Puntare su pneumatici invernali comporterà un incremento del consumo di energia ma garantirà maggiore aderenza in condizioni climatiche avverse.

L’alternativa per i viaggi in inverno è rappresentata dagli pneumatici all season che sono una buona soluzione intermedia tra gomme invernali ed estive. In questo caso, i consumi saranno più contenuti e si potrà comunque sfruttare una mescola in grado di offrire buone performance in condizioni “invernali”. Molto dipenderà dal percorso e dalle condizioni climatiche. Un viaggio in auto elettrica in zone di montagna, dove il rischio di imbattersi in condizioni climatiche più rigide è concreto, renderà obbligatorio il passaggio a pneumatici invernali.

Per massimizzare sicurezza e guidabilità, in questo caso, bisognerà fare i conti con un leggero aumento dei consumi. Se le gomme invernali sono necessarie, per il tipo di viaggio da intraprendere, è opportuno sceglierle con attenzione. Puntare sulla qualità del singolo pneumatico (questo vale non solo per le auto elettriche) comporterà, da una parte, una spesa maggiore e, dall’altra, più sicurezza ed efficienza.

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