Se c'è una cosa che durante il Covid è diventata meno importante per il cittadino medio è senza dubbio l'automobile: l'obbligo di restare a casa ha reso le auto necessarie solo per emergenze, e nonostante siano uno degli oggetti più importanti nella vita di tutti i giorni (soprattutto per chi lavora), le persone hanno frenato gli acquisti di nuove vetture. Fortunatamente, anche grazie agli incentivi per le auto, dopo sette mesi di negativo settembre segna un ritorno delle vendite al positivo: parliamo infatti del 9,5% di crescita, un valore che non è troppo grande ma che di certo elimina finalmente il trend non troppo roseo che il Covid aveva causato.
Gli incentivi, che hanno aiutato soprattutto la vendita delle ibride, hanno spinto molto all'acquisto i privati, che sono quelle con la maggiore crescita evidenziata: parliamo del 25% di maggiorazione, 107.932 auto consegnate contro le 86.348 dell'anno scorso. Scendendo nel dettaglio, alcuni gruppi hanno mostrato crescite decisamente confortanti: parliamo di aziende come FCA (con la sua Panda tra le più vendute), con un aumento del 17,42% (ben 37.173 auto nuove), o anche Ford, Renault e Toyota. In negativo ancora invece Volkswagen (seppur di poco) mentre al momento chi ha subito di più da queste problematiche sembra essere PSA, con un calo del 13,80%.