Gli USA stanno per raddoppiare la produzione di batterie

Dieci nuovi impianti pronti a raddoppiare la produzione americana di celle, rivoluzionando il settore energetico e dei trasporti negli USA

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a cura di Tommaso Marcoli

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Il 2025 segna un anno decisivo per l'industria americana dei veicoli elettrici, con l'avvio di 10 nuovi impianti di produzione di batterie sul suolo statunitense. Questo sviluppo promette di rafforzare la catena di approvvigionamento locale e ridurre la dipendenza dalla Cina.

Le nuove fabbriche, realizzate da colossi come LG Energy Solution, SK On e Panasonic, rappresentano un importante passo avanti nella transizione verso la mobilità elettrica negli Stati Uniti. Tuttavia, le politiche dell'amministrazione Trump potrebbero influenzare significativamente l'impatto di questi investimenti sul mercato dei veicoli elettrici.

Nonostante la Cina mantenga ancora il primato nella produzione globale di batterie, il Nord America è diventata la regione con la crescita più rapida in termini di capacità produttiva pianificata. I 10 nuovi impianti che entreranno in funzione quest'anno porteranno la capacità produttiva annuale degli Stati Uniti a 421,5 gigawattora, quasi raddoppiando quella dell'anno precedente.

Tra i progetti più significativi figura l'impianto da 14 miliardi di dollari di Toyota a Liberty, North Carolina, che inizierà a produrre batterie per veicoli elettrici, ibridi e ibridi plug-in ad aprile. SK On sta costruendo tre strutture, due in partnership con Ford in Tennessee e Kentucky e una con Hyundai in Georgia. LG Energy Solution ha completato due impianti, uno in Ohio in collaborazione con Honda e uno indipendente in Arizona.

Evan Hartley, analista di Benchmark Mineral Intelligence, ha dichiarato a Inside Climate News: "gli impianti sono già stati costruiti. Non si può fermare il processo, e lo slancio c'è. La maggior parte si trova in stati repubblicani. È difficile togliere migliaia di posti di lavoro promessi alla propria base elettorale chiave."

Nonostante le minacce dell'amministrazione Trump di eliminare gli incentivi fiscali per i veicoli elettrici e imporre dazi del 25% su veicoli e componenti provenienti da Canada e Messico, l'industria sembra determinata a proseguire il suo percorso. La localizzazione della produzione di batterie potrebbe contribuire a ridurre i costi e compensare l'eventuale perdita di incentivi.

Diverse case automobilistiche, tra cui General Motors, Hyundai, Kia, Honda e Ford, hanno registrato vendite record di veicoli elettrici negli Stati Uniti negli ultimi anni, grazie a generosi incentivi e offerte di leasing e finanziamento attraenti. La sfida ora sarà mantenere questa crescita in un contesto politico potenzialmente meno favorevole.

Nonostante le incertezze, gli esperti del settore ritengono che la transizione verso i veicoli elettrici negli Stati Uniti abbia raggiunto un punto di non ritorno. Come ha sottolineato un esperto di veicoli elettrici, siamo nella fase della "curva a bastone da hockey" dell'adozione dei veicoli elettrici, un periodo di apparente crescita lenta iniziale seguito da un'impennata esplosiva.

L'avvio di questi nuovi impianti di produzione di batterie rappresenta quindi un momento cruciale per l'industria automobilistica americana, segnando un passo importante verso l'indipendenza energetica e la leadership tecnologica nel settore dei veicoli elettrici.

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