Unrae, Michele Crisci confermato presidente

Michele Crisci confermato per la terza volta presidente dell'Unrae: grazie al nuovo incarico rimarrà in carica per il triennio 2022-2025.

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a cura di Valentina Acri

Michele Crisci confermato per la terza volta presidente dell'Unrae, la sua prima elezione al vertice dell'associazione che rappresenta le Case automobilistiche estere operanti sul mercato italiano risale al lontano 2017. Grazie al nuovo incarico, dunque, Crisci rimarrà in carica per il triennio 2022-2025.

La gestione della transizione tecnologica è il nostro primo obiettivo e proseguiremo nell'interlocuzione con il governo. Abbiamo alle spalle due anni complicatissimi, segnati da covid, crisi dei chip e ora la guerra. Ciononostante, dobbiamo guardare al futuro con ottimismo e fiducia, ha dichiarato il presidente e amministratore delegato di Volvo Car Italia.

Nel discorso di ringraziamento il presidente ha ribadito il suo impegno affinché l’Unrae tenga sempre alti il valore aggiunto per le Associate e la credibilità nei confronti degli stakeholder esterni. Non a caso, l'obiettivo di Michele Crisci si conferma quello di rendere l'associazione Unrae sempre più il punto di riferimento delle Istituzioni, cosi da fornire ai decisori un adeguato supporto di idee e informazioni, fondamentali per delle scelte migliori per governare la transizione energetica del settore.

L’Unrae dovrà essere protagonista di questa nuova fase, svolgendo un ruolo guida, per continuare a garantire la salute di un settore indispensabile alla crescita economica del nostro Paese. Il nostro impegno è far sì che l’UNRAE diventi sempre più il punto di riferimento delle Istituzioni, per fornire ai decisori il necessario supporto di idee e informazioni, da tradurre nelle scelte migliori per governare la transizione energetica del settore, ha aggiunto.

Tuttavia, il Centro Studi e Statistiche Unrae verrà rafforzato cosi da poter puntare anche su collaborazioni con altre istituzioni, anche accademiche, per realizzare sia analisi che studi di settore.

In questo contesto intendiamo ampliare i servizi forniti da Unrae attraverso la società controllata Rae ‘88, che gestisce un sistema di banche dati unico in Italia per capillarità e accuratezza delle informazioni. È fondamentale che i fondi siano indirizzati ad accompagnare la transizione energetica, senza imposizioni dogmatiche e senza sacrificare la neutralità tecnologica, accelerando il ricambio del parco veicolare circolante per ridurre l’impatto ambientale della mobilità, ha concluso il presidente.
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