Il colosso della gestione flotte Geotab rivela che le batterie delle auto elettriche moderne si degradano solo dell'1,8% all'anno, molto meno di quanto si pensasse in precedenza. L'analisi, condotta su quasi 5.000 veicoli tra flotte e privati, dimostra un netto miglioramento rispetto al 2,3% annuo rilevato nel 2019.
Questo dato ha importanti implicazioni per il futuro della mobilità elettrica. Secondo David Savage, vicepresidente di Geotab per Regno Unito e Irlanda, "Le batterie supereranno facilmente la vita delle auto elettriche più recenti e probabilmente non dovranno essere sostituite". Una notizia che potrebbe rassicurare molti potenziali acquirenti di veicoli elettrici, preoccupati dalla durata degli accumulatori. Per ricaricare una EV in modo che la batterie non si degradi, ci sono delle wallbox da installare in casa che potrebbero fare al caso vostro.
Per comprendere meglio l'impatto di questo tasso di degrado, prendiamo come esempio la Tesla Model Y Long Range, l'auto elettrica più venduta al mondo. Con un'autonomia iniziale di 600 km, dopo 20 anni manterrebbe ancora circa 384 km di autonomia, più che sufficienti per la maggior parte degli spostamenti quotidiani.
Fattori che influenzano la durata delle batterie
Lo studio di Geotab ha anche evidenziato l'importanza del sistema di raffreddamento delle batterie. Le auto con sistemi di raffreddamento attivo a liquido, come la Tesla Model S del 2015, mostrano un tasso di degrado inferiore (2,3%) rispetto a quelle con raffreddamento passivo ad aria, come la Nissan Leaf dello stesso anno (4,2%).
La temperatura ambientale gioca un ruolo cruciale nella conservazione delle batterie. Gli esperti consigliano di parcheggiare all'ombra quando possibile e di mantenere lo stato di carica tra il 20% e l'80% per ottimizzare la durata dell'accumulatore.
È importante notare che lo stato di salute delle batterie non è direttamente proporzionale all'autonomia residua. Le auto moderne sono dotate di buffer di protezione che si consumano nel tempo, mitigando inizialmente la perdita di autonomia. Questo significa che un'auto con una batteria da 60 kWh, dopo 10 anni e un degrado dell'1% annuo, si comporterà come se avesse un accumulatore da 54 kWh.
Questi risultati incoraggianti potrebbero avere un impatto significativo sul mercato delle auto elettriche. Come afferma Savage: "I cittadini possono stare certi che molti modelli attuali sono adatti e convenienti per sostituire una serie di veicoli a combustione, sia leggeri sia medi e pesanti".
Con il continuo avanzamento della tecnologia delle batterie, è probabile che i tassi di degrado diminuiranno ulteriormente, rendendo i veicoli elettrici una scelta sempre più attraente per i consumatori attenti all'ambiente e ai costi a lungo termine.