Un’intera città sarà a zero emissioni: solo le elettriche viaggeranno gratis

A partire dalla prossima estate la cittadina di Oxford potrebbe diventare una zona ricca di restrizioni per chi non è ancora proprietario di una vettura elettrica. I veicoli termici, a seconda della classe di inquinamento, dovranno pagare una tariffa giornaliera per poter circolare.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Oxford è sul punto di diventare una delle prime città del Regno Unito ad avere una zona a zero emissioni (soprannominata ZEZ), in seguito al completamento di una serie di consultazioni pubbliche. Stando a quanto riportato, quasi 900 residenti di Oxford avrebbero approvato la nuova linea che, se dovesse venir confermata anche dal Consiglio Comunale e quello della Contea, potrebbe veder la luce entro la fine dell’estate.

La zona, proposta per la prima volta già nel 2015, prenderà spunto dal modello ad emissioni ultra basse (ULEZ) applicato per il centro di Londra. Un tentativo di ridurre le emissioni richiesto a più riprese da Buckingham Palace e pertanto necessario da raggiungere. I veicoli ad emissioni zero potranno accedere alla zona gratuitamente, ma a tutte le altre classi inquinanti verrà applicata una tariffa compresa tra 2 e 10 sterline al giorno (circa 2 e 11 euro). A partire da agosto 2025, il Regno Unito propone un netto aumento di prezzi così da scoraggiare gli automobilisti con le vetture più inquinanti: da 4 a 20 euro al giorno.

Più nel dettaglio, i veicoli che producono meno di 75 g/km CO2 saranno soggetti ad un addebito di 2 sterline, che salirà in futuro a 4. I conducenti di veicoli a benzina euro 4 e diesel euro 6, invece, dovranno pagare nell’immediato 4 sterline e, nel 2025, esattamente il doppio. Per i modelli più inquinanti è prevista una tariffa di 10 sterline (nel 2021) e di 20 sterline (nel 2025). Con lo scopo di venir incontro agli utenti, saranno istituiti una serie di carnet di ingressi mentre coloro che risiedono in zona riceveranno un bollino blu con applicata della scontistica sulla tariffa base.

Sebbene le dimensioni della zona non siano state ancora confermate, si prevede che inizialmente comprenderà una manciata di strade nel centro di Oxford, tra cui St Michael's Street e New Inn Hall Street, prima di espandersi nel resto della città. La zona sarà attiva dalle 7:00 alle 19:00, sette giorni su sette, 365 giorni all'anno. Il consigliere Yvonne Constance, membro del gabinetto per l'ambiente del consiglio della contea di Oxfordshire, ha dichiarato che affrontare l'inquinamento atmosferico e il cambiamento climatico sono una delle priorità per il Consiglio della Contea di Oxfordshire.

Quello di Oxford segue, praticamente, i numerosi modelli applicati in alcune città italiane come quello di Milano con le sue Area C e Area B. Se funzionanti, in futuro potremmo vedere una forte espansione di questo genere di restrizioni anche in città meno densamente popolate.

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