Una nuova disposizione delle batterie potrebbe aumentare l’autonomia

Una start-up inglese potrebbe aver trovato una valida soluzione all'autonomia delle auto elettriche, brevettando una nuova disposizione delle batterie.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Page-Roberts, una start-up con sede a Londra, afferma di poter migliorare l’autonomia dei veicoli elettrici del 30 percento implementando un design non convenzionale e mai sperimentato prima d’ora. Il layout brevettato dall’azienda sposta il pacco batteria dal telaio e lo integra direttamente all’interno dell’abitacolo, in una posizione verticale. A giudicare dalle immagini e dalle prime dichiarazioni, il pacco batterie sarebbe posizionato tra le due file di sedili, come una sorta di separatore.

Secondo la start-up uno degli attuali limiti sarebbe proprio legato alla complessità strutturale e con una disposizione verticale si potrebbero ottenere risultati senza precedenti. La società afferma inoltre che un veicolo elettrico con un pacco batteria montato verticalmente consente ai passeggeri di sedersi più in basso e di conseguenza ottenere un’altezza da terra più contenuta; due aspetti che conferirebbero all’autovettura una maggiore aerodinamicità, un'impostazione più sportiva e, naturalmente, autonomia.

In una intervista riportata dai colleghi di Autocar, Page-Roberts evidenzia come una soluzione di questo potrebbe aumentare l’autonomia del 30% e ridurre i costi di produzione sino al 36%. Inoltre, poiché i veicoli elettrici non dispongono di un albero motore e di sistemi di scarico e di alimentazione, i passeggeri potrebbero sedersi molto in basso con il design Page-Roberts, quasi più vicino all’asfalto di qualsiasi berlina o citycar endotermica in commercio.

Non tutte le soluzioni appaiono così perfette e applicabili su larga scala; la variazione della disposizione porterebbe ad una modifica del baricentro che potrebbe peggiorare le doti dinamiche alla guida. Inoltre, la presenza di un pacco batterie all’interno dell’abitacolo potrebbe rendere più complicate le omologazioni soprattutto in termini di sicurezza.

Al momento non è chiaro se il brevetto resterà una proposta o se verrà applicata da qualche virtuoso produttore alla ricerca di una soluzione definitiva per abbattere i costi e superare la concorrenza: staremo a vedere.

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