La conoscenza in tempo reale della disponibilità delle stazioni di ricarica potrebbe essere la chiave per sbloccare il mercato dei veicoli elettrici negli Stati Uniti. Secondo un recente studio del National Bureau of Economic Research, la semplice disponibilità di informazioni affidabili sullo stato operativo dei caricatori pubblici potrebbe incrementare le vendite di auto elettriche dell'8% entro il 2030. Questo dato risulta particolarmente significativo considerando che l'aumento previsto dipenderebbe esclusivamente dalla trasparenza informativa, senza considerare i progressi tecnologici in termini di velocità di ricarica o l'espansione dell'infrastruttura esistente.
Lo studio intitolato "Charging Uncertainty: Real-Time Charging Data and Electric Vehicle Adoption" ha monitorato l'app PlugShare per sei mesi, da marzo ad agosto 2024, concentrandosi sui caricatori rapidi DC situati lungo sei principali autostrade americane. I ricercatori hanno analizzato stazioni di ricarica collocate entro qualche chilometro dalle uscite autostradali di I-5, I-10, I-75, I-80, I-90 e I-95 attraverso 40 stati americani. Nelle aree densamente popolate, il raggio è stato ridotto a un chilometro per tenere conto del traffico più intenso.
I risultati hanno rivelato una realtà problematica: solo il 33,2% di tutte le stazioni di ricarica fornisce dati in tempo reale sulla propria disponibilità. L'accessibilità alle informazioni migliora notevolmente, raggiungendo il 70,9%, quando si escludono Tesla e Electrify America dal set di dati. Queste due compagnie, pur rappresentando una parte significativa dell'infrastruttura di ricarica rapida, non integrano completamente i loro sistemi informativi con PlugShare.
Per ottenere informazioni aggiornate sulle stazioni Tesla o Electrify America, gli utenti devono utilizzare le rispettive applicazioni proprietarie. Sebbene la consultazione base sia gratuita, entrambe offrono abbonamenti premium con vantaggi aggiuntivi. Questa frammentazione rappresenta un ostacolo significativo, specialmente durante la guida, quando consultare più applicazioni diventa non solo scomodo ma potenzialmente pericoloso.
Il questionario somministrato a 1.820 partecipanti, principalmente non proprietari di veicoli elettrici, ha rivelato che la mancanza di informazioni chiare e centralizzate sui caricatori rappresenta un significativo deterrente all'acquisto. I potenziali acquirenti si sono dichiarati più propensi a considerare un veicolo elettrico se avessero maggiore certezza sulla disponibilità e funzionalità delle stazioni di ricarica. La percezione di incertezza risulta quindi più dannosa della reale disponibilità infrastrutturale.
L'analisi suggerisce che PlugShare potrebbe costituire una soluzione universale ideale, essendo gratuita e già integrando numerose reti di ricarica. Una piattaforma unificata eliminerebbe la necessità di passare da un'app all'altra, semplificando drasticamente l'esperienza di ricarica. La possibilità di verificare preventivamente la disponibilità e funzionalità delle colonnine consentirebbe una pianificazione più efficace dei viaggi, riducendo lo stress e l'ansia da autonomia.
Lo studio evidenzia anche i potenziali benefici ambientali derivanti dall'aumento delle vendite di veicoli elettrici, ma il messaggio fondamentale rimane: l'informazione è potere. Un sistema consolidato di reportistica in tempo reale non solo migliorerebbe l'esperienza dei proprietari attuali, ma potrebbe convincere una nuova fetta di mercato a fare il grande passo verso la mobilità elettrica. In un contesto dove l'incertezza rappresenta un freno significativo all'adozione, la trasparenza informativa potrebbe rivelarsi uno strumento di marketing più efficace di molte campagne promozionali.