Un brand cinese di auto elettriche finisce in bancarotta, un segnale per tutto il settore?

Human Horizons verso il fallimento: sei mesi di amministrazione straordinaria per l'azienda, ma le prospettive appaiono ormai compromesse

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Il marchio cinese di veicoli elettrici di lusso HiPhi, parte di Human Horizons, si trova sull'orlo del fallimento. L'8 agosto scorso, il Tribunale del Popolo della Zona di Sviluppo Economico e Tecnologico di Yancheng ha accettato la richiesta di amministrazione straordinaria presentata dall'azienda, incapace di soddisfare i creditori e con un debito superiore al patrimonio.

Questa mossa segna un punto di svolta per uno dei brand più promettenti della storia cinese nel settore delle auto elettriche. Human Horizons, noto per il design futuristico dei suoi modelli, è ora entrato in una fase di "pre-riorganizzazione" della durata di sei mesi, estendibile di altri tre se necessario.

Durante questo periodo, l'azienda dovrà collaborare con gli amministratori nominati dal tribunale per salvaguardare le attività e cercare un possibile salvatore. Tuttavia, le prospettive sembrano poco incoraggianti.

I segnali di crisi erano già evidenti: ritardi nei pagamenti degli stipendi, decurtazioni salariali e l'interruzione delle attività produttive nello stabilimento di Yancheng, a nord di Shanghai.

Un avvertimento per il settore

La bancarotta di Human Horizons rappresenta un chiaro segnale per l'intero settore dei costruttori cinesi di auto elettriche. Cresciuto rapidamente negli ultimi anni, anche grazie al sostegno delle autorità pubbliche, il settore conta circa 300 marchi nati in brevissimo tempo.

Ora, sembra imminente un processo di selezione "darwiniana" che potrebbe portare al fallimento di molte startup. Le autorità hanno già chiarito che un loro intervento di salvataggio è da escludere, se non in casi rari e circostanziati.

Per Human Horizons, salvo sorprese al momento improbabili, il fallimento sembra ormai inevitabile, segnando la fine di un'avventura che prometteva grandi risultati nel mercato delle auto elettriche di lusso.

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