Ufficiale: addio alla Ford Focus da novembre 2025

Ford conferma ai colleghi di Motor1 la fine della produzione di Focus nel novembre 2025, ma gli ordini restano ancora aperti

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a cura di Tommaso Marcoli

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L'era delle auto compatte europee di Ford volge al tramonto, segnando un cambiamento radicale nella strategia del costruttore americano. Quello che per decenni è stato uno dei marchi più riconoscibili nel segmento delle berline e compatte del Vecchio Continente sta progressivamente eliminando i suoi modelli storici, con la Focus pronta a dire addio nel novembre 2025. Questa decisione rappresenta l'ultimo atto di un progressivo disimpegno dal mercato delle auto tradizionali in Europa, per concentrarsi su modelli più redditizi e su una gamma sempre più orientata verso SUV ed elettriche.

Addio a un'icona della strada europea

Finn Thomasen, responsabile delle comunicazioni europee di Ford, ha ufficialmente confermato ai colleghi di Motor1 che la produzione della Focus terminerà nel novembre 2025. Lo stabilimento di Saarlouis in Germania, storica casa del modello, chiuderà i battenti senza piani per un successore diretto della compatta. I clienti possono ancora ordinare nuove Focus, ma il tempo stringe prima che i registri degli ordini vengano definitivamente chiusi.

La Focus ha segnato un'epoca per Ford in Europa dal suo debutto nel 1998, quando raccolse l'eredità della leggendaria Escort. Ora, dopo quattro generazioni, segue il destino di altri modelli iconici dell'Ovale Blu: la Mondeo, uscita di produzione nell'aprile 2022, e la Fiesta, il cui ultimo esemplare è stato prodotto nel luglio 2023.

Una strategia radicalmente diversa

L'eliminazione dei modelli tradizionali non è casuale ma risponde a una precisa visione aziendale. Jim Farley, amministratore delegato di Ford, ha delineato chiaramente la nuova direzione: "stiamo uscendo dal settore delle auto noiose per entrare in quello dei veicoli iconici". Una dichiarazione che riassume perfettamente il cambio di rotta dell'azienda.

Farley ha ammesso che modelli come Fiesta e Mondeo "erano amate da molti clienti", ma la realtà economica ha avuto la meglio: Ford non guadagnava abbastanza per giustificare investimenti futuri in questi segmenti. La strategia si orienta quindi verso prodotti con margini maggiori, come i modelli Bronco, Tremor, Raptor e la sempre verde Mustang.

Il futuro elettrificato dell'Ovale Blu

Mentre i modelli storici escono di scena, Ford ridisegna il suo futuro europeo attorno a SUV ed elettriche. Il costruttore mantiene in gamma la Puma e la Kuga (conosciuta come Escape negli Stati Uniti), con la prima disponibile anche in versione elettrica. La transizione verso la mobilità a zero emissioni è rappresentata anche dalla Mustang Mach-E, dall'Explorer EV (basato sulla piattaforma Volkswagen ID.4) e dalla recente Capri, derivata dalla ID.5.

Con la Focus se ne va anche una delle ultime hot hatchback con cambio manuale, la variante ST, molto amata dagli appassionati. Scompare inoltre l'opzione station wagon, una tipologia di carrozzeria che, pur non essendo più best seller, viene ancora mantenuta in gamma da diverse case automobilistiche.

La strategia di Ford in Europa rispecchia quanto già fatto negli Stati Uniti, dove Fiesta, Focus, Fusion e Taurus sono state eliminate dai listini diversi anni fa. La Mustang rimane l'unica "auto" tradizionale, ma rappresenta un prodotto di nicchia che non può incidere significativamente sui volumi di vendita complessivi.

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