Ufficiale: il Diesel sarà più caro, il Governo annuncia rincari

Manovra: Giorgetti anticipa ritocchi sulle accise dei carburanti. Diesel più caro, benzina meno. Governo valuta misure per la legge di Bilancio.

Avatar di Tommaso Marcoli

a cura di Tommaso Marcoli

Editor

Il governo italiano ha annunciato un piano di riequilibrio delle accise sui carburanti, con un aumento per il diesel e una riduzione per la benzina. La notizia è stata confermata dal ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti durante un'audizione parlamentare l'8 ottobre 2024.

Questa mossa fa parte del Piano strutturale di bilancio 2025-2029 e mira ad allineare le aliquote delle accise tra diesel e benzina, in linea con gli impegni europei sui sussidi ambientalmente dannosi. Il ministro Giorgetti ha specificato che l'intervento sarà graduale, cercando di "evitare contraccolpi per le categorie che utilizzano il gasolio per scopi professionali".

Aumentare le accise sul diesel equivale a introdurre una nuova tassa quotidiana

L'annuncio ha suscitato preoccupazioni tra le associazioni dei consumatori. Secondo Assoutenti, potrebbe tradursi in una "stangata da 3,1 miliardi di euro sugli automobilisti". Federconsumatori stima un possibile aumento di 233 euro annui per famiglia, considerando sia i costi diretti del rifornimento che gli effetti indiretti sul trasporto merci.

Le opposizioni hanno criticato duramente la decisione. La segretaria del PD Elly Schlein ha ricordato un video del 2019 in cui l'attuale premier Giorgia Meloni, allora all'opposizione, chiedeva l'abolizione progressiva delle accise. Schlein ha dichiarato: "Aumentare le accise sul diesel equivale a introdurre una nuova tassa che tutti i giorni le italiane e gli italiani pagheranno".

Impatto economico e ambientale

Il riequilibrio delle accise potrebbe avere un duplice effetto. Da un lato, l'aumento dei costi per chi utilizza veicoli diesel potrebbe incentivare il passaggio a mezzi meno inquinanti, in linea con gli obiettivi ambientali europei. Dall'altro, c'è il rischio di un impatto significativo sul potere d'acquisto delle famiglie e sui costi operativi delle imprese, specialmente in un periodo di incertezza economica.

Il governo dovrà bilanciare attentamente questi aspetti, considerando anche le possibili ricadute sul settore dei trasporti e della logistica, fortemente dipendente dal diesel. La gradualità dell'intervento, come sottolineato da Giorgetti, sarà cruciale per permettere agli operatori economici di adattarsi ai cambiamenti.

Resta da vedere come questa misura si inserirà nel più ampio contesto della politica energetica e ambientale italiana, e se saranno previste compensazioni o incentivi per mitigare l'impatto sui settori più colpiti.

Leggi altri articoli